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Covid-19 tra mappatura genomica, profili genetici e privacy

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https://www.nogeoingegneria.com/effetti/salute/tamponi-covid-19-tra-mappatura-genomica-profili-genetici-e-privacy/

 

La rapida diffusione dell’epidemia di COVID 19 ha portato ad una rapida diffusione dei test diagnostici per confermare l’infezione da COVID 19. La diagnosi di laboratorio in questo caso si basa sull’analisi del tampone rinofaringeo

I tamponi sono utilizzati per stabilire la sequenza genomica del virus. Il tampone, permette di prelevare ANCHE il nostro genoma una volta effettuato il campionamento.

La grande domanda è: Prendono davvero solo il genoma virale?

Questa domanda si è posta l’epidemiologo e pneumologo Dr. Wolfang Wodarg in un‘ intervista di qualche giorno fa.

C’è motivo di preoccuparsi?

In Italia spicca un laboratorio all’avanguardia e non ne fa segreto, studiano il genoma umano per dare ‘risposte migliori’ al COVID19. Dante Labs che ha importanti commesse con diversi Paesi nel mondo, nel proprio centro, si è dotato di strumenti innovativi e all’avanguardia per eseguire tamponi orofaringei e test sierologici, anche con il prelievo di sangue: da alcuni settimane, la multinazionale ha ottenuto le autorizzazioni regionali e nazionali necessarie per essere inserito nella lista ufficiale  dei laboratori Covid riconosciuti dal Ministero della Salute. 

Dante Labs ha annunciato pochi giorni fa che il suo software Immensa (nome promettente) ha ricevuto la marcatura CE-IVD per l’interpretazione dei dati di sequenziamento del genoma intero in un ambiente clinico su scala. Il software genera report personalizzati per la farmacogenomica, le malattie rare, la predisposizione alle malattie comuni e la nutrigenomica, e integra le linee guida dell’American College of Medical Genetics, ha detto l’azienda. È stato costruito utilizzando più di 150.000 rapporti genomici generati da Dante Labs e ha integrato il feedback degli utenti. Il software impiega 30 secondi per generare un rapporto e può essere scalato con la domanda, ha detto l’azienda.   

Ci sono molti motivi di preoccupazione.   SEGUE https://www.nogeoingegneria.com/effetti/salute/tamponi-covid-19-tra-mappatura-genomica-profili-genetici-e-privacy/

3 risposte
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Motivi di preoccupazione ci sono solo per il portafoglio dei polli che abboccano alla proposta commerciale di farsi sequenziare  tutto il proprio dna per ricevere un file di 100 gigabytes da navigare con comodo sul pc di casa per scoprire le proprie predisposizioni genetiche. Ma qualcuno ha davvero una idea di come si leggono i geni e le loro possibili espressioni? MAgari viene fornito un bignamino per acculturarsi velocemente senza necessità di un dottorato di ricerca. E gia' che ci siamo qualcuno ha una idea di cosa siano 100 gigabytes di dati?

Qui c'è una gustosa recensione (a pagamento)  di cosa propone la ditta abruzzese, la mitologica Vanna Marchi era piu' affidabile quando vendeva lo scioglipancia.

Chi ha già analizzato il genoma con l’azienda può tornare sul sito, acquistare un report nuovo che attiva un’istanza Lambda in grado di preparare in autonomia il report, nella lingua scelta, ed inviarlo al cliente quando pronto, con un risparmio di tempo enorme, anche dal punto di vista logistico

https://inno3.it/2020/06/19/dante-labs-lanalisi-del-genoma-accelerata-in-cloud/

Di ditte come la dante labs ce ne sono a dozzine in europa ed america e tutte promettono la stessa cosa per 3-400 euro: una completa analisi del dna, l'importante è crederci.

Dante Labs nel corso del 2019 ha analizzato circa 12mila genomi completi (al massimo serve qualche settimana per ogni analisi, ma in urgenza anche meno di una) – circa il 3% dei genomi completi analizzati a livello globale – ed ha fatturato circa 3 milioni e mezzo di euro.

quindi sono circa 300 euro a test iva compresa, in linea con le quotazioni di mercato.

 

Altra cosa è invece la schedatura in massa da parte di governi più o meno liberali: da anni in tutti gli aeroporti extra europei vengono prelevate le impronte digitali delle dieci dita, si viene fotografati, pesati e misurati e spesso vengono prelevati bulbi dei capelli per inserire il dna negli archivi della sicurezza. I dati raccolti servono solo ad identificare con ragionevole sicurezza un singolo individuo, ma da qui a  realizzare una selezione etnica ce ne vuole di strada da fare. Anni fa in america gli afroamericani (ricchi) smisero di chiedere analisi genetiche per conoscere le proprie radici perchè si scoprì  che la stragrande maggioranza di essi possedeva quote importanti di geni europei. Per loro era difficile accettare che di diverso dai bianchi avessero solo il colore della pelle e qualche tratto somatico, quando si dice che il fato è cinico e baro.

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Cosa pensi che sia fatto con il  tampone attuale?  Serve davvero soltanto  a sequenziare il coronavirus? Nessun rischio nella direzione di prelievo  del genoma delle persone senza richiesta e senza consenso?  

 

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E poi che se ne fanno del dna raccolto e messo in un archivio segreto e separato da quello attuale che prevede le 5 note categorie?  L'unico uso pratico  (ammesso che tale archivio segreto possa essere usato in un processo) e' quello di verificare se in futuro qualche delinquente ne lascia in giro uno simile dopo aver stuprato o ammazzato la compagna o la moglie che l'ha mollato. Vale anche per i mariti fatti secchi dalle mogli assieme all'amante.

Il dna serve solo per confronti diretti cioè per verificare se il campione A corrisponde ragionevolmente al campione B.  Serve anche a verificare se ci sia una qualche parentela di primo grado (nonno, filglio, fratello), già al secondo grado la cosa diventa piu' complicata.

Mal che vada parecchi maschi si troveranno sotto casa una figlia o un figlio lasciati in giro dopo una scopata di troppo che pretendono (giustamente) i loro quattrini. La cosa non è banale perchè da analisi genetiche sperimentali (e si spera anonime!) si è visto che il 5% dei primi figli ed il 10% degli ultimi figli non sono frutto di una scopata col marito. Quindi occhio a chiedere test di paternità!

E' vero che nei film americani i cattivi trafugano del dna dagli archivi e lo lasciano nel covo dei ribelli  per accusarli di stupri ed omicidi, ma è difficile infilare una sequenza di bit (quella presente in archivio) nel covo facendola passare per materiale organico. Anche gli sceneggiatori devono pur prendersi qualche libertà per campare.

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