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Eccesso di morti in Inghilterra e USA

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https://alexberenson.substack.com/p/vaccinated-english-adults-under-60

Secondo questo articolo, l'eccesso di mortalita' in inghilterra negli ultimi 6 mesi ha visto uno spaventoso aumento tra i VACCINATI.

Basandosi sui dati forniti settimanalmente dal governo inglese, che coprono il periodo 19 marzo/19settember, risulta che le persone vaccinate hanno probabilita' doppia di morire rispetto ai non vaccinati.

I dati in formato excel sono qui:
https://www.ons.gov.uk/file?uri=%2fpeoplepopulationandcommunity%2fbirthsdeathsandmarriages%2fdeaths%2fdatasets%2fdeathsbyvaccinationstatusengland%2fdeathsoccurringbetween2januaryand24september2021/datasetfinalcorrected3.xlsx

Questo non accade solo in Inghilterra. Guardate questo grafico:

https://www.usmortality.com/excess

L'eccesso di mortalita negli usa nel 2021 e' il doppio rispetto al 2020. Queste non sono fluttuazioni che entrano nella normalita'.
Ad ognuno le sue conclusioni.

In riferimento al primo grafico linkato, quello alexberenson, chiedo se si sia tenuto conto che gli inoculati sono in percentuale di molto superiore a coloro che se ne sono astenuti.

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6 risposte
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@Primadellesabbie

https://reitschuster.de/?p=217212

Il giornalista Reitschuster ha pubblicato un lungo articolo. Nella parte finale (Sterbezahlen aus England) si giunge alla conclusione che, per capirci qualcosa, bisogna prendere in considerazione i numeri assoluti dei decessi dei vaccinati e dei non vaccinati, in quanto le diverse definizioni possono risultare fuorvianti.

Seguono quindi dei grafici interessantissimi che riguardano i decessi riferiti alle fasce di età.

Nella fascia di età al di sotto dei 60 anni, la mortalità dei vaccinati è decisamente superiore a quella dei non vaccinati. 

Nelle altre fasce di età invece la mortalità dei non vaccinati è più alta, ma si notano dei picchi di mortalità nei periodi in cui quella fascia di età è stata vaccinata. Secondo la definizione ufficiale, si continua a essere "non vaccinati" per un certo periodo dopo l'inoculazione.

Riguardo alla tua domanda: trattandosi di numeri assoluti, il tema del "paradosso" viene evitato. Si tratta di decessi "per tutte le cause". Penso che il grafico pubblicato da Reitschuster (sotto i 60 anni) sia quello dello studio scientifico cui si riferisce LinCad. 

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bisogna prendere in considerazione i numeri assoluti dei decessi dei vaccinati e dei non vaccinati

In UK i vaccinati sono poco meno del 70% del totale, quindi se i decessi del vaccinati fossero il doppio di quelli dei non vaccinati sarebbe la norma.

Guarderò il sito che indichi e ti ringrazio.

Poi si dovrebbero considerare i dati escludendo gli inferiori di 10 e i superiori di 60 anni.

Faccio questa osservazione perché la cosa salta agli occhi, non seguo le statistiche perché bisogna dedicarci studio e i dati necessari sono difficili da trovare.

PS - Vedo ora un grafico, nel sito che hai linkato, che indica una percentuale di bivaccinati, oltre i 12 anni, attorno all'80%, in questo caso un quantità di decessi di vaccinati di 4 volte i non vaccinati sarebbe normale, restando sempre da sottrarre al conto gli ultra sessantenni.

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In UK i vaccinati sono poco meno del 70% del totale, quindi se i decessi del vaccinati fossero il doppio di quelli dei non vaccinati sarebbe la norma.

Ciao Primadellesabbie. I dati si riferiscono all'eccesso di mortalita', non alla mortalita', quindi si e' ben lontani dalla norma.

Ed oggi -ciliegina sulla torta- mi sono imbattuto in questo:

https://www.zerohedge.com/medical/former-pro-calls-investigation-after-another-soccer-player-suddenly-collapses

Finalmente qualcuno sta chiedendo di aprire un'inchiesta sul fatto che nel 2021 c'e' stato un aumento di 5 volte -5 volte!!- di arresti cardiaci tra i giocatori della FIFA.

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Per gli USA è specificato, per gli UK la dizione annessa al grafico è questa:

"The brown line represents weekly deaths from all causes of vaccinated people aged 10-59, per 100,000 people.

The blue line represents weekly deaths from all causes of unvaccinated people per 100,000 in the same age range."

Ad ogni modo non è mia intenzione polemizzare, neanche di striscio e, per quanto mi riguarda ti ringrazio per le informazioni che hai avuto la cortesia di fornire.

PS - Un mese fa è caduto privo di sensi un elettricista cinquantenne che lavorava dai miei vicini: sarà certamente una caso.

Qualche giorno fa a un mio amico sessantenne si è improvvisamente oscurata la vista da un occhio, e poi annebbiata stabilmente, mentre guidava: sarà certamente un caso.

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@Primadellesabbie

https://t.me/Prohom4you/4625

Un grafico come quello di Alex Berenson (nel frattempo oscurato?) postato dal Prof. Stefan Homburg.

I tassi di mortalità si riferiscono ad una popolazione di 100.000 abitanti vaccinati e 100.000 abitanti non vaccinati, per cui il tasso di vaccinazione (80%) non c'entra.

L'obiezione che si potrebbe avanzare è che nella popolazione di non vaccinati (fascia di età 10 - 59) ci sono molti bambini, cosa che sbilancia il confronto fra i due gruppi a sfavore dei vaccinati.

Le domande che si pongono:

- come mai solo in questa fascia di età, 10 - 59 anni, il tasso di mortalità dei vaccinati è (molto) superiore a quello dei non vaccinati? Forse perché i vaccinati si sentono protetti e diventano imprudenti? 

- nelle altre fasce di età si osservano dei picchi di mortalità nei non vaccinati in concomitanza delle date in cui sono iniziate le vaccinazioni per quei gruppi di età! Spiegazione possibile: i decessi sono avvenuti nel periodo in cui i vaccinati venivano ancora definiti "non vaccinati" (vedere le definizioni di "non vaccinato"). 

Teniamo presente che grazie alle "definizioni, i dati vengono manipolati alla fonte, ancor prima che essi vengano elaborati statisticamente. 

In Germania si è venuti a sapere che alcuni ospedali considerano non vaccinati chi è stato inoculato con due dosi di due case farmaceutiche diverse (vaccinazione incrociata). 

 

Interessante la notizia che hai dato, nuova, su alcuni ospedali tedeschi. Si era letto che in Gran Bretagna, o in Inghilterra ora non ricordo esattamente, consideravano non vaccinati fino a 6 mesi dopo la punturazione. Da noi in Italia come da comunicazione regione Puglia (quindi penso sicuramente tutte le regioni) invitavano a mettere i vaccinati covid ammalatisi, nelle corsie ordinarie; e poi, mi par di ricordare, come pazienti a carico nelle terapie infettive anziche' intensive(questo non sono sicuro). Ora, sommando tutto cio' e sicuramente molto altro di cui magari non lo verremo mai a sapere, secondo me la verita' e' quella sbottata in diretta in tv da medici degli ospedali, quello belga, l'israeliano,e svariati altri,che i malati sono quasi tutti vaccinati!.

https://t.me/AllesAusserMainstream/16789

I medici dell'ospedale di Bad Neustadter dicono che i non vaccinati devono rimanere tali, perché la clinica è piena di vaccinati. Al personale sanitario inoltre viene fatta firmare una clausola aggiuntiva al contratto di lavoro, affinché non raccontino in giro lo stato vaccinale dei pazienti.

E' quello che dovrebbe succedere anche in Francia se Didier Raoult, quando quest'estate era stato dimissionato dal nuovo direttore di tutti gli ospedali di Marsiglia (prima che intervenisse il consiglio di amministrazione, privato, della fondazione che sostiene l'IHU e dargli ancora un anno di direzione) aveva dichiarato di essersi rifiutato di firmare una carta in cui riconosceva che solo l'1% dei ricoverati nel suo ospedale era vaccinato. Quindi... quanti direttori di ospedali in Francia l'hanno firmata?

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Per la statistica ci vuole studio, impegno e accuratezza nel distinguere e impostare i dati e stabilire i termini di quello che cerchi, altrimenti è il discorso del mezzo pollo.

In questa vicenda i dati sono stati tutti preventivamente manipolati all'origine, fin dal primo giorno, altrimenti non avrebbe funzionato.

È notevole che, nonostante l'ambiente ostile, ogni tanto qualcosa si possa dimostrare.

“Il 99 percento di tutte le statistiche racconta solo il 49 percento dell'oggetto della statistica.”
― Ron DeLegge II, Gents with No Cents

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