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IL "VACCINO" COVID PUÒ CAUSARE L'ALZHEIMER E IL MILD COGNITIVE IMPAIRMENT

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IL "VACCINO" COVID PUÒ CAUSARE L'ALZHEIMER E IL MILD COGNITIVE IMPAIRMENT  

Redazionale

Fonte italiana: Der Einzige – il fronte intellettuale

Lunedì 24 giugno 2024

Link: https://t.me/dereinzigeitalia/1014

 

Lo studio a cui farò riferimento è questo:

A potential association between COVID-19 vaccination and development of alzheimer's disease

Jee Hoon Roh, M.D., Ph.D, Inha Jung, Yunsun Suh, Min-Ho Kim, Ph.D

Fonte originaria: QJM: An International Journal of Medicine, hcae103,

Published: 28 May 2024

Link: https://doi.org/10.1093/qjmed/hcae103

 

Articolo riportato da: OXFORD ACADEMIC

Link: https://academic.oup.com/qjmed/advance-article-abstract/doi/10.1093/qjmed/hcae103/7684274).

 

1) DISEGNO SPERIMENTALE

La ricerca confronta l'incidenza di Alzheimer nel 2020 con quella del 2021 in Corea del Sud, e sono stati selezionati solo coloro che hanno fatto almeno 2 dosi (519.330 vaccinati confrontati con 38.687 non vaccinati). Le analisi che sono state condotte per verificare l'associazione tra veleno sperimentale e Alzheimer o Mild cognitive impairment sono state la regressione logistica multivariabile e la regressione di Cox. I partecipanti sono stati divisi in base al tipo di veleno inoculato, dividendo quelli che hanno ricevuto il veleno a mRNA (Pfizer, Moderna) da quelli che hanno ricevuto il veleno a vettore virale (J&J, Astrazeneca), un gruppo a parte era costituito da coloro che hanno ricevuto la vaccinazione eterologa.

 

2) RISULTATI

Il rischio dopo 3 mesi dalla seconda dose di mild cognitive impairment è aumentato per ogni tipo di vaccino somministrato, mentre per l'Alzheimer solo con quelli a mRNA.

Per Pfizer e Moderna, i vaccinati avevano un rischio di 2.377 volte in più di sviluppare il mild cognitive impairment 95% (CI 1.845-3.064;  p<0.001)  e di 1.225 volte il rischio di sviluppare l'Alzheimer (CI: 1.025-1.464; p=0.026). Per quanto riguarda i vaccini a vettore virale, il rischio è di 1.763 volte (CI: 1.348-2.306; p<0.001), mentre per la vaccinazione eterologa 2.114 volte (CI: 1.267-3.525; p=0.004).

Gli autori notano che data l'associazione temporale tra somministrazione delle dosi e diagnosi è possibile stabilire un legame con la vaccinazione. Come spiegazione tirano in ballo il frameshifting ribosomiale di cui ho parlato qui ( https://t.me/dereinzigeitalia/889), la tempesta di citochine ( https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35537987/) e la possibilità di un'interazione tra la proteina Spike e le placche di beta-amiloide già presenti, andando ad esacerbare un processo già in atto.

 

3) LA VERA CAUSA

Queste spiegazioni sono carenti e insufficienti, perché nonostante lo studio sia molto recente, non tengono conto degli studi ( https://t.me/dereinzigeitalia/375) che mostrano che la spike può comportarsi come una proteina prionica. Infatti è stato dimostrato in questo studio ( https://www.mdpi.com/2076-2607/10/2/280) che la spike ingegnerizzata dei vaccini si comporta in modo totalmente diverso rispetto a quella naturale, la subunità S1 tende a staccarsi, oltrepassare la barriera ematoencefalica e le quadruple di guanine le fanno assumere una struttura prionica. Questo perché la spike vaccinale è stata ingegnerizzata tramite la tecnica dell'ottimizzazione

dei codoni ( https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4253638/), in modo da aumentare la quantità di trascritto all'interno della cellula, questo studio ( https://osf.io/preprints/osf/bcsa6) mostra ad esempio che la quantità di guanine-citosine presente nell'mRNA del vaccino Pfizer è del 53%, mentre quello originale è del 36%. La proteina prionica umana ha nella sua sequenza genetica molte quadruple di guanine, e quello che succede è che la proteina prionica si lega al suo stesso mRNA proprio alle quadruple di guanine, ciò ne destabilizza la struttura  ( https://academic.oup.com/nar/article/42/14/9327/1270860)e porta alla sua configurazione anomala. Per quanto riguarda l'Alzheimer, invece, esiste un modello spiegato in questo studio ( https://academic.oup.com/nar/article/49/9/4816/6204645#248716419) nella figura 4, dove le quadruple di guanina possono aumentare la produzione della beta-amiloide, regolando l'espressione del gene APP: una quadrupla di guanine in 3′-UTR dell'mRNA che serve per sintetizzare il gene APP ne regola negativamente la trascrizione, mentre una quadrupla di guanine nella regione codificante dell'mRNA di BACE1 favorisce la proteolisi di APP e l'aumento della beta-amiloide, che è la proteina che causa l'Alzheimer. La quadrupla di guanine contenuta all'interno di 5′-UTR  dell'mRNA di ADAM10 regola negativamente la produzione dell'attività dell'ADAM10 α-secretasi, sopprimendo la scissione di APP e contribuendo alla produzione di beta-amiloide.

 

CONCLUSIONI

Il veleno sperimentale sta davvero causando dei deficit cognitivi in coloro che lo hanno assunto

  1. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9034829/ ,
  2. https://www.mdsabstracts.org/abstract/covid-vaccine-induced-parkinsonism-and-cognitive-dysfunction/ ,
  3. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37515731/ ,

e ci sono studi che indicano anche la presenza di diversi disturbi psichiatrici

  1. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9006421/ ,
  2. https://www.nature.com/articles/s41380-024-02627-0

nei vaccinati, mostrando che il veleno sperimentale ha contribuito ad erodere le loro menti.

 

 

 

Questa argomento è stata modificata 4 mesi fa da oldhunter
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