10 Maggio 2023 11:04
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di LAUGHLYN (JOHAN EDDEBO)
Lo dirò semplicemente e apertamente. Il discorso trans contemporaneo è profondamente reazionario.
Non solo favorisce una dipendenza strutturale (discorsiva e materiale) dalla tecnologia industriale e dal capitale. Non solo riproduce ciò che definirei "epistemologia spettacolare", ovvero l'idea che la narrativa, e in particolare la narrativa del mercato di massa, sia uguale alla verità.
Inoltre, è fortemente in sinergia con l'ideologia neoliberista in quanto distrugge ritualisticamente la nozione stessa di barriere concettuali e metafisiche per la licenza di consumo e la domanda di prodotti.
Ora, anche la tua natura umana incarnata deve essere personalizzata secondo le tue preferenze concupiscenti.
La fondamentale antiepistemologia del discorso transgender, che è al centro di tutto questo, si manifesta nel modo in cui il mainstream di questa ideologia enfatizza un radicale antiessenzialismo, in cui è implicita la posizione secondo cui la natura e l'essere sono totalmente malleabili, e quella stessa narrativa, che le intenzioni possono effettivamente trasformare la realtà nelle sue stesse fondamenta.
Questa è l'estensione esplicita delle operazioni di colonizzazione del capitalismo nella sfera dell'identità personale, con la manifestazione di un'etica del desiderio mercificato.
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","fullscreen""image/png","href"null}" data-inlineimagemanipulating="true" />Anche il discorso transgender, in particolare nella sua forma spettacolare e commercializzata in massa, si riferisce in larga misura alle espressioni reificate e mercificate dei sessi.
Non abbiamo solo a che fare con una espansione soft della struttura normativa attorno al comportamento di genere.
Piuttosto, la forma femminile (e in misura minore quella maschile), che dai partecipanti è desiderata e integrata in se stessi, è diventata una merce esagerata, il prodotto di un apparato di propaganda capitalista intrinsecamente sfruttatore.
La pornografia è quindi ovviamente la sorgente di una vasta parte delle immagini che forniscono il materiale, in particolare per la ricostruzione della forma femminile.
Inoltre, il discorso transgender ha un'affinità intrinseca con l'ideologia neoliberista poiché incarna la nozione di un'autoautenticazione radicale in sinergia con le forze di mercato e l'agenzia dei consumatori.
Ed è proprio per questo che l'apparato statale arcobaleno è diventato una delle principali ideologie ausiliarie dell'impero.
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","fullscreen""image/png","href"null}" data-inlineimagemanipulating="true" />
I
Funziona cioè tramite una radicale reificazione dell'ordine di produzione capitalista attraverso un'affermazione della capacità del sistema di modellare, plasmare e ricostituire il nucleo stesso del tuo essere umano.
Riproduce i rapporti di produzione e consumo del sistema, non solo nella tua realtà esterna o in termini di frutto del tuo lavoro tangibile. Li invita nel fondamento stesso del tuo essere, nel cuore di ciò che sei e di come questa identità viene mantenuta.
E quando si trovano lì, tendono inevitabilmente alla tua autoalienazione.
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","fullscreen""image/png","href"null}" data-inlineimagemanipulating="true" />L'ideologia transgender e arcobaleno ISA impregnano inoltre il sistema imperiale di dominio con quest'aura del salvatore, del cavaliere bianco campione per gli oppressi e gli emarginati, in quanto solo la tecnologia del capitalismo può consentire adeguatamente alla natura individuale innata e sacra delle persone di fiorire pienamente, per giungere alla loro vera espressione.
E questo si riflette anche negli atteggiamenti politici fondamentalmente reazionari dei sostenitori contemporanei, ben lontani da Stonewall. Vedi la citazione di Williams qui sotto.
Quello che scrivo qui non vuole però essere riduttivo: le esperienze sfruttate e mercificate attraverso questi meccanismi sono ovviamente reali. Altrettanto ovviamente, ci sono molti altri modi per esprimerli ed elaborarli oltre a questo spettacolo completamente alienante. Cioè. non era inevitabile costituire l'intero discorso trans come un'ideologia ausiliaria della società dei consumi spettacolare e scientista.
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''L'espansione dei diritti dei transgender è andata di pari passo con un'espansione della regolamentazione statale e istituzionale (sia pubblica che privata) della parola e del comportamento.
Ciò evidenzia una differenza significativa tra gli attivisti transgender di oggi e il movimento per i diritti dei gay di un'epoca precedente. Mentre il movimento per i diritti dei gay mirava a chiedere più libertà allo stato affinché le persone determinassero la propria vita sessuale senza vincoli di legge, il movimento transgender chiede il contrario: chiede riconoscimento e protezione da parte dello stato sotto forma di intervento per regolare il comportamento di quelli al di fuori del gruppo di identità.
Mentre in passato essere radicali significava esigere maggiore libertà dallo Stato e dall'autorità istituzionale, oggi essere radicali significa esigere restrizioni alla libertà di espressione in nome della prevenzione del reato.''
(Joanna Williams, L'impatto corrosivo dell'ideologia transgender)
E per contestualizzare Williams qui - dal momento che la messa in atto delle identità performative da parte del discorso trans mercificato deve essere resa manifesta in una realtà sociale, l'inevitabile tendenza sarà verso il mantenimento attivo da parte dello stato corporativo di questo spazio performativo come prodotto di consumo - soprattutto perché si sinergizza con gli apparati statali imperiali.
Questo sarà fatto attraverso la coercizione, se necessario.
2 risposte
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10 Maggio 2023 23:04
Misoginia reazionaria? Eccone un altro/a che ha capito tutto.
Succede che i vampiri i quali hanno creato questo sistema, dopo avere sistematicamente destrutturato la società attraverso la violenza del capitale, spalleggiata da una serie di operazioni nichilistiche di guerra psicologica, tra cui la sfacciata misandria che è andata per la maggiore negli ultimi decenni, sentendosi prossimi alla meta stanno semplicemente deponendo la maschera, e la natura schiettamente antiumana del loro progetto di ingegneria sociale diventa sempre più evidente, e inoccultabile.
Qui "antiumana" va inteso in senso letterale, filosofico, ontologico: l'odio puro e semplice per l'essere umano in quanto tale - uomini e donne, giovani e anziani, bianchi e non bianchi, messi sistematicamente gli uni contro gli altri nel classico divide et impera. A mero titolo d'esempio, uno fra i tanti, la femminista che voleva liberarsi dal (secondo lei) maschio oppressore, non sapeva di essere un mero strumento usato dai cabalisti al fine di "ammorbidire" la società, in attesa del momento in cui i sessi sarebbero divenuti altrettanto obsoleti della nazionalità o del colore, politico ed epidermico, e saremmo finiti tutti quanti nelle grinfie di una AI.
So bene che le due righe qua sopra sono una semplificazione, e che i grandi mutamenti nelle condizioni di vita del secolo scorso implicassero una necessaria evoluzione nei rapporti fra i sessi, fra genitori e figli, fra docenti e alunni, ecc. Fra l'altro, anche l'atteggiamento verso gli omosessuali doveva mutare. La questione semmai è da chi e come è stata gestita quell'evoluzione, e per quali fini. Oggi possiamo cominciare a darci una risposta.
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11 Maggio 2023 8:30
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BrunoWald: anche misoginia, purtroppo, che mira al trasferimento della riproduzione umana nel settore tecnologico. «Prenderemo la tua biologia, e trasferiremo questa capacità riproduttiva che hai al settore tecnologico. (...) Ed è per questo che le donne sono legalmente cancellate nella lingua e nella legge. Hanno appena tolto donna, la parola donna, dal dizionario Cambridge e l'hanno sostituita con "chiunque si senta una donna".
mi rifaccio all'articolo di Jennifer Bilek che avevo postato qui in aprile:
''Alla fine, lungo la strada, c'è un aumento - un miglioramento - dell'umanità, una fusione di noi con le macchine, il trasferimento della riproduzione umana nel settore tecnologico.
Questo progetto è supportato da Big Finance, Big Pharma, Big Tech. E tutte le società, le società internazionali, le case finanziarie internazionali, gli studi legali internazionali, gestiscono tutte la stessa narrativa.
Questa è totalmente una imposizione di potere dall'alto verso il basso e proviene dai più alti gradi della società nella finanza, e il fondatore di Outright Leadership, che è il braccio della rete aziendale di LHB, viene dal settore bancario. Il tizio che lo gestisce viene dal settore bancario. John Stryker, capo della Fondazione Arcus, proviene da un background bancario. Non c'è nessun personaggio alla Harvey Milk qui. Non ci sono attivisti di base qui. Questi sono tutti super uomini d'affari. Quindi hai un movente vincente. Assolutamente.
Bene, tutto questo fa parte del settore della tecnologia medica da cui trarranno profitto. Se sterilizzi un'intera generazione di bambini, avranno bisogno di servizi riproduttivi. Non puoi semplicemente fare un bambino a casa tua con il tuo partner. Non si tratta solo di usare la nostra biologia così come viene usata nella prostituzione o nell'industria del sesso. Questo è il massimo dell'oggettivazione. «Prenderemo la tua biologia, e trasferiremo questa capacità riproduttiva che hai al settore tecnologico". Ed è per questo che le donne sono legalmente cancellate nella lingua e nella legge. Hanno appena tolto donna, la parola donna, dal dizionario Cambridge e l'hanno sostituita con "chiunque si senta una donna".
Lo percepiscono come un progresso. Saremo sollevati dagli stereotipi sessuali, dalle disuguaglianze di genere. Le madri e le donne non hanno bisogno di avere figli. È tecnologia. È il progresso della tecnologia per "migliorare" le nostre vite, ma non abbiamo mai voce in capitolo, non abbiamo voce in capitolo in nessun caso,.
Tutto questo è deciso dalle élite per noi. E guida il treno ad alta velocità del mercato. ''
https://forum.comedonchisciotte.org/articolo-segnalato-per-pubblicazione/quello-che-i-media-supportati-dalle-case-farmaceutiche-non-vogliono-che-tu-senta/#post-362709
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