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VACCINI / SCOPPIANO SCANDALI IN MEZZO MONDO, DAGLI USA ALLE UE. A NOSTRA INSAPUTA

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Link http://www.lavocedellevoci.it/2022/11/14/vaccini-scoppiano-scandali-in-mezzo-mondo-dagli-usa-alle-ue-a-nostra-insaputa/

Fonte La voce delle voci

 

Pandemia di ‘news’, diverse a carattere giudiziario, sul bollente fronte dei vaccini, dagli Stati Uniti all’Europa, fino in Italia. Riguardano la (non) efficacia e, soprattutto la (non) sicurezza dei vaccini stessi, nonché le più che anomale modalità di acquisto dalle star di Big Pharma, ‘Pfizer’ e ‘Moderna’ in pole position.

News praticamente oscurate da tutti i media di casa nostra, allineati e coperti nella più totale disinformazione, e per difendere ‘l’indifendibile’ politica governativa e scientifica (sic) nei primi tragici mesi di pandemia, e sui quali dovrebbe far luce non solo la procura di Bergamo (comunque solo per quella ‘zona rossa’) ma anche una costituenda Commissione parlamentate d’inchiesta, di cui già si cerca di delimitare molto il raggio d’azione (a quanto pare, solo gli aspetti ‘amministrativi’, sarebbe una follia).

Ma procediamo con ordine e partiamo dagli Stati Uniti.

 

NELLE FAUCI DEL SUPER VIROLOGO

Dove il super virologo a stelle e strisce che ha affiancato ben 7 presidenti Usa come consulente scientifico, Anthony Fauci, rischia di vedersela brutta: come dire, dalle stelle alle stalle.

Anthony Fauci

Diversi procuratori generali, dalla Louisiana al Missouri, dopo le numerose denunce di associazioni, ricercatori, medici e cittadini, hanno deciso di vederci chiaro sulle strane connection made in Fauci, soprattutto per quanto riguarda i rapporti con il famigerato laboratorio di Wuhan, dal quale potrebbe essere ‘fuggito’ (per caso o per dolo?) il virus maledetto. Tutto ruota intorno ai lauti finanziamenti erogati dal NIAID presieduto a vita da Fauci, tramite la società di copertura ‘EcoHealth Alliance’ che fa capo al controverso Peter Daszak, e approdati ai laboratori di Wuhan per   ottimizzare il ‘gain of function, il ‘guadagno di funzione’.

Fauci e diversi alti funzionari della Casa Bianca, poi, devono rispondere di un altro capo d’imputazione: aver cercato di condizionare in modo pesante (e di vario tipo) i social media per censurare le notizie scomode sul fronte Covid e delegittimare le ‘voci’ contro, soprattutto di ricercatori e medici che non seguivano il Fauci-Pensiero.

Scrive il reporter statunitense Caden Pearson: “Il 21 ottobre un tribunale federale ha ordinato al dottor Anthony Fauci e ad altri alti funzionari di testimoniare sotto giuramento in un caso in cui sono emerse prove di collusione del governo federale con le società di Big Tech per censurare gli utenti. I procuratori generali della Louisiana e del Missouri e altri querelanti affermano che Fauci, direttore del National Institute of Allergies and Infectious Deseases (Niaid) e capo consigliere medico del presidente Joe Biden, e altri imputati, hanno collaborato e costretto le società di social media a ‘reprimere gli opinionisti contrari, nonché punti di vista e contenuti scomodi’ in merito al Covid-19”.

Jen Psaki

Continua Pearson: “La ‘New Civil Liberties Alliance’ (Ncla) si è unita alla causa ad agosto, in rappresentanza dei rinomati epidemiologi Jayanta Bhattacharya,Martin Kuldroff, Aaron Kheriaty e Jill Hines. L’avvocato della Ncla, Jenin Younes, ha affermato: ‘Per la prima volta Fauci e altri sette funzionari federali responsabili di un’impresa di censura illegale dovranno rispondere a domande sotto giuramento sulla natura e l’entità delle loro comunicazioni con le aziende tecnologiche’. Il giudice distrettuale degli Stati Uniti Terry Doughty ha anche ordinato le deposizioni dell’ex addetto stampa della Casa Bianca, Jen Psaki, del direttore della strategia digitale della Casa Bianca Rob Flaherty, del ministro della Salute Vivek Murthy, del direttore della ‘Cibersecurity and Infrastructure Security Agency’ (Cisa) Jen Easterly e dell’agente speciale dell’Fbi Elvis Chan”.

 

IL PIU’ GRANDE SCANDALO NELLA STORIA UE

Se Washington piange Bruxelles certo non ride.

Anzi, ne stanno succedendo di tutti i colori al Parlamento Europeo, dove la Super Commissaria Ursula von der Leyen rischia davvero grosso.

La ‘Voce’ ha scritto diverse volte del giallo che i media di casa nostra stanno letteralmente oscurando, mentre invece si tratta del “più grande scandalo di tutta la storia dell’Unione Europea, giocato sulla pelle dei cittadini”, come denuncia l’europarlamentare olandese Rob Roos.

Rob Roos

In breve. Da un paio di mesi è stata costituita una ‘Commissione parlamentare d’inchiesta sui vaccini’. L’imput è venuto per la forte anomalia di uno dei contratti d’acquisto stipulati dalla UE con Pfizer, da ben 31 miliardi di dollari. Le modalità? Uno scambio di sms (addirittura spariti, volatilizzati!) tra lady Ursula e “l’amico Albert Bourla, il veterinario greco a capo di Pfizer.

La Commissione convoca Bourla come primo teste: ma il Ceo rifiuta. Al suo posto spedisce la responsabile dei mercati esteri di Pfizer, Janine Small, che davanti agli sbigottiti membri della Commissione non sa che pesci prendere e farfuglia poche parole, non riuscendo a confermare neanche l’effettuazione dei test per provare l’efficacia dei vaccini. “Eravamo in emergenza….  dovevamo far presto….”, le uniche sillabe comprensibili.

La Commissione, a questo punto, decide di sentire Bourla, il quale stavolta non potrà più negarsi. E dovrà fornire, il veterinario ellenico, un paio di risposte precise: cioè sia sul fantomatico contratto via sms, sia sul gigantesco conflitto d’interessi con il marito di Ursula, Heiko von der Leyer, al vertice ‘Orogenesis’, una società americana che opera nel settore delle biotecnologie e a stretto contatto proprio con Pfizer.

Ecco le ultime bollenti dichiarazioni di Roos: “Adesso ha iniziato ad indagare anche il pubblico ministero europeo che esamina solo i casi di sospetta frode, corruzione e riciclaggio di danaro. Sono in ballo oltre 30 miliardi di euro pubblici di cui non si sa nulla. Tutto il mondo è stato ingannato. L’Italia di più”.

Non si sa bene quale maggior danno l’Italia possa aver subito. Con ogni probabilità Roos lo chiarirà meglio nei prossimi giorni.

Comunque, è arrivato il momento delle news proprio di casa nostra.

 

OBBLIGO ALLA CONSULTA & EFFETTI AVVERSI 

Ed eccoci ad una data cardine, quella del 30 novembre. Così scrive, in una nota, il Comitato ‘In cammino per la Costituzione’.

“Il 30 novembre la Corte Costituzionale non deciderà semplicemente sulla legittimità costituzionale dell’obbligo vaccinale anti Covid-19, ma stabilirà se i principi fondamentali ed i diritti umani considerati intangibili dalla nostra Costituzione dovranno ancora ritenersi sacri ed inviolabili o se diverranno sterili enunciazioni su un pezzo di carta morto. Il 30 novembre la Consulta deciderà se da quel momento in avanti potremo ancora considerarci padroni del nostro corpo ed autodeterminarci nella scelta delle nostre cure o se, invece, i nostri corpi diventeranno proprietà dello Stato”.

Aggiungono: “Vogliamo che quei principi prendano di nuovo vita, vogliamo che tornino ad albergare nei cuori dei cittadini e dei giuristi, vogliamo fermare e vincere l’intenzionale progressivo snaturamento della nostra bellissima Carta per riportarla al suo originale splendore”.

E annunciano una mobilitazione: “Per tutto il mese di novembre i promotori di ‘In cammino per la Costituzione’ saranno nei luoghi in cui sarà deciso il destino del nostro Stato di diritto per raccontare non una semplice storia ma LA STORIA della nostra Costituzione, sino a giungere alla sera del 29 novembre, quando il Comitato si riunirà in una veglia di silenzio e luce, nell’attesa della decisione della Consulta”.

 

Intanto si moltiplicano i casi di effetti avversi, soprattutto a carico del sistema cardiocircolatorio, ed in particolare nella fascia di età compresa fra i 19 e i 39 anni.

Giuseppe Barbaro

Tutte da ascoltare le parole, un vero e proprio Sos lanciato da un medico di grande valore ed esperienza, Giuseppe Barbaro, specialista in Medicina Interna e in Cardiologia al Policlinico Umberto I di Roma, rientrato in servizio dopo l’incredibile sospensione dovuta al fatto che, nei tragici primi mesi della pandemia, ‘osava’ prescrivere ‘esami di approfondimento’ ai pazienti, prima di sottoporsi all’inoculazione del vaccino.

Ecco cosa oggi racconta: “Si scopre adesso questa correlazione tra vaccini mRNA e morte cardiaca soltanto quando colpisce un membro della propria famiglia. Lungi da me augurare questo affinchè magistrati e consiglieri dell’Ordine dei medici possano capire questa correità. Ma voglio spiegare che sono in possesso di una documentazione ricchissima, fatta di oltre 400 casi, in cui questo tipo di associazione era evidente già da luglio 2021”.

Entra nel merito, Barbaro: “I meccanismi sono ben definiti. Accanto a fenomeni microtrombotici, anche a livello coronario possono verificarsi trombosi, soprattutto nei soggetti con deficit genetici nel sistema di coagulazione. Ma nell’ambito della morte cardiaca improvvisa dobbiamo considerare, oltre le pericarditi, anche le miocarditi. E il danno diretto dello Spike vaccinale in questo caso è stato dimostrato. Anche l’immunodepressione secondaria alla vaccinazione, soprattutto dopo la terza o la quarta dose, comporta una riattivazione dell’infezione endogena per alcuni virus”.

E ancora: “Voglio richiamare l’attenzione su una complicazione frequente e poco indagata, che è la neuropatia delle fibre. Fenomeni come tachicardia a riposo, tachicardia ortostatica e brachicardia, sono frequentemente legati a morti in soggetti giovani, oltre che a miocarditi. Purtroppo però non si effettuano i giusti approfondimenti e vengono considerati come eventi naturali. Il medico non è più libero nemmeno nella ricerca della verità sulla causa di morte, vanno catalogate come ‘morti improvvise’ naturali. Se l’unico elemento in comune è la vaccinazione, la correlazione deve essere posta”.

Barbaro sostiene la necessità di preliminari (rispetto alla somministrazione del vaccino) “esami di approfondimento” e punta i riflettori quelli a RNA messaggero.

Il libro del professor Giulio Tarro

E c’è chi fa anche di più. Come il virologo partenopeo Giulio Tarro, un tempo allievo prediletto di Albert Sabin che scoprì l’antipolio. Nel suo fresco di stampa ‘Covid 19 – La fine di un incubo’, Tarro sottolinea la fondamentale necessità di ‘Test genetici’ ad hoc, soprattutto per valutare l’impatto dei vaccini (in particolare quelli a mRNA, come Pfizer e Moderna) sul fisico del ‘vaccinando’, soprattutto a livello cardiocircolatorio. Si tratta di test molto cari, e che lo Stato dovrebbe rendere obbligatori e gratuiti, proprio al fine di evitare un numero così elevato di effetti avversi, come fra l’altro documentano in modo drammatico i dati appena resi pubblici dai CDC (‘Centers for Deseases Control’) americani, dove viene messa nero su bianco l’incredibile cifra di 10 milioni di effetti avversi fino ad oggi, dai più leggeri fino all’infarto.

 

 

E passiamo alla storia, altrettanto incredibile, di un affermato neurologo che lavora a Lucca, Carlo Giraldi, il quale da poco ha aperto uno studio medico (si chiama ‘Lucca consapevole’) dedicato in gran parte ad assistere e curare le persone colpite dagli effetti avversi dei vaccini. Un’iniziativa del tutto meritoria, che prosegue sulla scia di un’altra iniziativa presa da valorosi medici, sempre a Lucca, a partire dal 2021, basata sulle ‘terapie domiciliari precoci’, strumento validissimo (soprattutto facendo ricorso a farmaci in commercio, come ad esempio l’idrossiclorochina), ma fortemente osteggiato nei primi mesi della pandemia dalla politica governativa tutta ‘Tachipirina e Vigile Attesa’ che vietava perfino l’uso dell’idrossiclorochina, reso ‘legale’, a dicembre 2020, addirittura da un’ordinanza del Consiglio di Stato!

Carlo Giraldi

Ma torniamo a Giraldi. Il quale invece di ricevere un pubblico encomio dalle autorità politiche locali è stato – incredibile ma vero – violentemente attaccato dalla consigliera reginale del PD Valentina Mercanti, che lo accusa di ‘pratiche antiscientifiche’. Siamo alla caccia alle streghe!

 

 

 

 

FINALE CON BRIVIDI

E finiamo con un tocco di horror (e non ce ne sarebbe proprio bisogno, vista l’aria che tira).

Nel corso di un talk show, ‘Louder than Crowder’, è stato intervistato il direttore di un servizio funebre inglese, John O’Looney, il quale ha raccontato le strane esperienze professionali che sta vivendo, mai capitategli prima, secondo il suo racconto.

Narra, infatti, si essersi imbattuto in del tutto “anomali coaguli di sangue fibrosi in pazienti recentemente deceduti, che erano stati completamente vaccinati contro il Covid-19”.

Lo riferisce il sito ‘Lifesitenews’ che così dettaglia: “Nell’intervista O’Looney descrive i coaguli come ‘molto simili ai calamari nella loro consistenza ed elasticità’ e sostiene di non aver mai visto niente di simile prima. Ha aggiunto che il suo interesse per lo strano sviluppo è stato suscitato quando ‘avevamo sentito un paio di segnalazioni di coagulazione… quando stavano arrivando persone morte, chiaramente non per Covid’. Ha detto che hanno trovato questi corpi ‘molto difficili da imbalsamare’ al punto che ha pensato ci fosse un problema con la pompa. O’Looney ha poi riferito di aver parlato al medico legale delle sue preoccupazioni e alla fine ha ricevuto una risposta in cui affermava che i coaguli dovevano essere avvenuti dopo la morte della persona”.

Tralasciamo i dettagli successivi, degni di un vero ‘horror movie’, per concludere il nostro itinerario con uno choccante documentario, di cui dà notizia sempre ‘Lifesitenews’. Anche stavolta si tratta di decessi molto anomali e di coaguli di dimensioni spaventose.

Si tratta di ‘Died Suddenly’, che vuol dire ‘Morti improvvisamente’. Sottotitolo: “Gli adulti sani stanno morendo in tutto il mondo” e sarà pubblicato in rete a partire dal prossimo 21 novembre. Ma già il trailer, a quanto pare, sta spopolando.

Leggiamo cosa scrive, appunto, ‘Lifesitenews’. “Un documentario rivoluzionario che delinea la connessione tra morti improvvise recentemente alle stelle, vaccinazioni anti-covid e l’agenda di spopolamento. Il film mira non solo a ‘raccontare le storie di coloro che sono morti improvvisamente’, ma a ‘trovare risposte’ spiegando la loro morte. Le istantanee del trailer danno uno sguardo a ciò che il team di documentaristi ha trovato: enormi e misteriosi coaguli nel corpo del defunto vaccinato, un picco ‘apocalittico’ di morti in eccesso e indicazioni, secondo i realizzatori, che alti tassi di mortalità tra i ‘jabbed’ sono in definitiva il risultato di un deliberato piano di spopolamento”.

E ancora: “Un marcato aumento del numero di decessi è stato registrato in tutto il mondo, in particolare dalla seconda metà del 2021, dopo che i jab covid sono stati resi disponibili al pubblico”.

E poi il lapidario: “Questa è la più grande morte organizzata nella storia del mondo”.

Scrive il reporter Adam Salazar: “Un trailer del film presenta frammenti di interviste con dozzine di professionisti tra cui imbalsamatori, medici ed esperti di vaccini, i quali avvertono che la colpa è dei cosiddetti vaccini. ‘In effetti nessuno vuole sapere cosa c’è nei vaccini’, dice Steve Kirsch, ‘perché guarda, se le persone capissero cosa c’è nel vaccino, proverebbero un forte senso di schifo’. Secondo il trailer, il film approfondisce le anomalie osservate a livello medico, incluse strane deformazioni del sangue e giganteschi coaguli di sangue trovati nei pazienti vaccinati”.

Siamo tornati agli anni dei mostruosi ‘blob’, con gli spettatori che uscivano disperati in massa dalle sale cinematografiche?

 

 

P.S. Se volete saperne di più su tutti i ‘dirty business’ griffati Fauci, cercate di trovare e leggere il libro firmato esattamente un anno fa (è uscito il 15 novembre 2021) da Robert Kennedy junior e intitolato ‘The Real Anthony Fauci’. Se ne raccontano di tutti i colori. Lo potete trovare attraverso il sito ‘Children’s Health Defence’, promosso e animato dallo stesso figlio di Robert Kennedy e nipote di John Fitzgerald.

E per saperne di più sui personaggi citati nell’articolo (ad esempio Ursula e Heiko von der Leyer, Albert Bourla, Peter Daszak, lo stesso Anthony Fauci), potete andare alla casella ‘cerca’ che porta all’archivio della ‘Voce’ e digitare il nome della persona (o società, ad esempio ‘Pfizer’ o ‘Moderna’) che vi interessa.

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mio commento:  so che è del 14 novembre, ma è un buon sunto sulla situazione legale.

Inoltre vi prego di sostenere, anche solo dando visibilità, questo gruppo di giornalisti, ormai sono talmente pochi quelli a potersi definire tali

1 risposta
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Un ottimo contributo. Mi auguro davvero che gli venga data la massima visibilità sul sito. Un solo appunto: gli episodi citati nell'articolo così come i personaggi sono purtroppo già ben noti da tempo al pubblico e per ciascuno di essi è già stato preparato l'apposito benservito dal mainstream. Tutti casi chiusi, secondo l'ufficialità, nulla di veramente nuovo. Credo che ci vorrebbe qualcosa in più per un vero cambio di passo ma non escludo che ciò possa avvenire davvero, magari a breve.

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