Generation P. Film ...
 
Notifiche
Cancella tutti

Generation P. Film russo tratto dall'omonimo romanzo di Viktor Pelevin (In italiano col titolo di Babylon)


LuxIgnis
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 480
Topic starter  

Generation P narra la storia di un  ragazzo che viene catapultato come creativo, nel mondo della pubblicità all'epoca della transizione russa dal sistema sovietico alla Russia moderna influenzata dalla cultura occidentale. Qui si troverà a ideare pubblicità di prodotti commerciali occidentali adattandoli al gusto russo, scoprendo di come la pubblicità plasmi il pensiero degli spettatori inermi.

È un film molto ironico ma allo stesso tempo molto profondo per i temi contenuti. È ambientato nella Russia dopo le riforme di Gorbaciov, sotto il controllo di Eltzin (che viene inquadrato e ridicolizzato diverse volte) dove si creano varie opportunità per fare molti soldi in maniera veloce. Il protagonista Vavilen (nome che deriva da Lenin) Tatarskij si trova a dover svolgere il lavoro di creativo pubblicitario e lo fa a suo modo, usando spesso allucinogeni e addirittura una tavoletta Ouija dove evoca personaggi del passato. Divertentissimo quando evoca lo spirito di Che Guevara che gli spiega come il consumo di massa distrugga le anime e porti gli uomini a essere dei robot di fronte la TV. O anche quando dopo la sua avventura con i funghi allucinogeni si trova a farfugliare frasi incoerenti.

Ma è anche molto profondo sempre rimanendo ironico come quando uno che è un omaccione, un tipico gorilla mafioso, gli spiega che il problema dei russi è quello di non avere più un'identità propria e che gli chiedeva aiuto per cercare di ricrearne una.

È totalmente ambientato in Russia e nella cultura russa, quindi molte cose possono apparire un po' confusionarie, ma il tema trattato va oltre e riguarda tutti: pubblicità, la società dei consumi, i valori tradizionali.

Un bel film, si vede (e si ride) che è una bellezza, recitato e diretto bene ma fa anche riflettere molto. Un bel esempio di cinematografia russa di buon livello.

Nel film viene anche citato il poema in prosa "il parlamento degli uccelli" (in italiano spesso tradotto con il verbo degli uccelli) di Attar, maestro Sufi tra i più importanti e maestro anche del grande Rumi. C'è quindi anche un po' di spiritualità non banale nel film.

Non esiste edizione doppiata in italiano, ma si può vedere liberamente con i sottotitoli italiani su Odysee.

 

https://odysee.com/@cinemarusso:c/Generation-P:6?src=embed


IlContadino e Hospiton hanno apprezzato
Citazione
INTP
 INTP
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 31
 

@LuxIgnis
grazie per il link, ho già cominciato ad esplorare il contenuto !

Posso già consigliare di vedere "Guardiani della notte" e "Guardiani del giorno", in quest'ordine, sono doppiati in italiano.

Come film sono solo leggermente meglio dei film della disney, ma sono interessanti per le metafore a più livelli che sviluppano. La stessa cosa si può trovare anche nella serie "Тёмный мир" (Mondo oscuro), girati qualche anno dopo, che però non ci sono su odysee.

È la solita lotta eterna tra la luce e le tenebre, ma nei film russi colpisce il fatto che il lato oscuro è decisamente il più ligio alle regole e in generale più cavalleresco, quasi nobile. Mentre il lato luminoso è fin troppo propenso ad utilizzare trucchi e sotterfugi per tirare avanti.

Ma è il lato luminoso a dettare le regole, cosa contestata in questi film.
Quindi un livello di interpretazione è che la russia (che a quanto pare aveva accettato di essere etichettata come lato oscuro) ha seguito le regole ma a un certo punto si è stufata...

Poi c'è il fatto che il lato oscuro è in generale più creativo e simpatico rispetto al lato luminoso, spesso pedante e ipocrita. Nella serie "Тёмный мир" però hanno capovolto la cosa. I "buoni" sono creativi, simpatici e molto sportivi nei confronti delle "ombre".

P.S.: anni fa Gioco ha commentato nel forum la serie Тёмный мир, che capitando nel momento giusto mi ha spinto ad interessarmi seriamente della cultura russa, tanto che da allora faccio finta di studiare il russo...


RispondiCitazione
LuxIgnis
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 480
Topic starter  

Grazie li cerco subito.

A me piace molto la cinematografia russa, molto disdegnata qui in occidente.

Io ho iniziato a interessarmene vedendo la serie Tv sul romanzo di Bulgakov "Il maestro e Margherita". Con i sottotitoli italiani. Stupefacente! Una volta si trovava libera su Youtube ma poi visto che aveva successo l'hanno tolta per motivi di copyright e ora si trova in vendita su Amazon. Ma io ho fatto in tempo a scaricarmela e ogni tanto me la rivedo. 😆 

Piacerebbe pure a me imparare il russo ma non è una lingua facile.

P.S. A volte, anzi spesso, il lato oscuro non è tanto oscuro e il lato in luce non è tanto luce.


RispondiCitazione
INTP
 INTP
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 31
 

Beh, anche se mi interessano parecchio devo ammettere che i film russi sono molto ma molto strani.
Quasi sempre alla fine ci rimani di stucco, che razza di finale sarebbe ?
In occidente siamo troppo assuefatti al modo americano, il bene alla fine trionfa e vissero felici e contenti...

Ma trovo notevole il loro modo di trattare le cose, sempre schietto, senza fronzoli. Perfino nel periodo sovietico, nonostante la censura, non nascondevano l'assurdità del sistema.
Se non l'hai visto ti consiglio Город зеро (città zero).

Il russo è un incubo, come le altre lingue slave non è passato per un processo di semplificazione, cosa che invece le altre lingue indoeuropee hanno fatto. È una lingua antica, estremamente precisa al costo di una complicazione pazzesca.


RispondiCitazione
Condividi: