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Kardec (2019). La storia di Allan Kardec celebre studioso dello spiritismo della metà dell'800


LuxIgnis
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Qualche giorno fa mi è capitato di vedere questo film:

https://www.imdb.com/title/tt9213932/

Il film è buono, niente di eccezionale, manca un po' nella recitazione in alcuni frangenti ma tutto sommato è gradevole e scorre bene. A parte il fatto che è ambientato in Francia ed i protagonisti parlano in Brasiliano! Il che stona decisamente. Con sottotitoli in italiano, chiaramente.

Mi è piaciuto perché il film mette in luce la difficoltà di idee nuove e/o non convenzionali hanno nel farsi strada e di quanto vengano relegate a semplice superstizione, mentre spesso la superstizione anche scientifica come parlavamo in un post con RnaMessaggero spesso si trovi da parte delle istituzioni.

Allan Kardec è lo pseudonimo di Hippolyte Léon Denizard Rivail che era un pedagogista e filosofo francese, insegnante di scienze in varie scuole del paese ed appartenente a vari circoli culturali scientifici. Insomma non era certo uno sprovveduto credulone ma uno scienziato.

https://it.wikipedia.org/wiki/Allan_Kardec   (stranamente dato il tema la pagina di wikipedia è neutra, sembra che quelli del CICAP non siano intervenuti!)

Ad un certo punto della sua vita Rivail viene in contatto con alcuni rappresentati di un gruppo di medium dediti allo spiritismo. Lo spiritismo era molto in voga in quel periodo e venivano offerti anche spettacoli teatrali con tanto di tavolini che volavano. Ma questi erano trucchi come anche il film fa vedere. Invece Rivail viene contattato da veri medium che asseriscono di poter comunicare con entità non corporee tramite vari modi, per lo più scrivendo o direttamente in una sorta di trance leggera. E' quel fenomeno che non ha niente a che fare con l'invocazione dei morti ma con quello che oggi viene chiamato "channeling". 

All'inizio è scettico e rifiuta di partecipare ad una seduta ma poi viene convinto a partecipare. Ed in quella seduta si rende conto che dietro a quel fenomeno c'è qualcosa di misterioso ma molto reale. Quello che viene detto è al di là della portata delle medium (vi sono anche delle ragazzine) e soprattutto alcune cose dette hanno riscontro nella realtà.

Da lì inizierà a raccogliere i vari documenti che vengono prodotti da queste sedute ed usando lo pseudonimo Allan Kardec ne sarà portavoce in vari modi e con i libri. Compito che proseguirà fino alla sua morte.

Questa è in breve la trama.

Avevo letto i libri di Kardec da ragazzo ma non ricordavo o non sapevo molto della sua storia personale. Quello che viene rimarcato nel film non è tanto il fenomeno, discutibile per alcuni, dello spiritismo (come era chiamato allora) ma il fatto che Kardec fu ostacolato in varie forme ed in maniera forte, addirittura con atti legislativi, sia dalla scienza sia dalla religione sia dallo stato (allora c'era in Francia Napoleone III). I medium vengono chiamate streghe e sono costretti a fuggire o a nascondersi. A volte mandate in manicomio. Vengono proibite le sedute, e gli atti della società parigina degli studi spiritistici da lui fondata. Bloccati e bruciati i suoi libri.

Ora non voglio entrare in merito sullo spiritismo, ognuno ne avrà la sua valutazione, ma io lo ritengo un fenomeno, a cui io stesso ne sono stato testimone, genuino. Genuino nel senso che non per forza deve esserci dietro uno spirito ma può anche essere una dimensione della mente umana molto potente e capace di cose strabilianti. Un fenomeno sicuramente da valutare anche con mente scientifica come lo stesso Kardec aveva fatto. In poche parole c'è un'intelligenza dietro tutto questo.

Ma quest'intelligenza viene rifiutata sia dalla scienza sia dalla religione. La scienza difende i suoi dogmi, la religione difende i suoi dogmi.

Dovunque vi sia un'intelligenza che si pone dubbi, fa domande, mette in discussione, questa viene sempre rifiutata a priori dalle istituzioni.

Che sia lo spiritismo, che sia la memoria dell'acqua, che sia la fusione fredda, che sia l'archeologia misteriosa, che siano le terapie alternative, che sia molto altro, ogni volta vi è una forte opposizione ed una denigrazione.

E' quella che ho chiamato "superstizione scientifica", una forma di assolutismo che non ammette incertezze, che non ammette dubbi. Ecco perché spesso scienza e religione vanno a braccetto, lo hanno sempre fatto. Galileo non rappresenta la scienza contro la religione. Galileo rappresenta quell'intelligenza che va contro la scienza e la religione dell'epoca. E rischia il rogo.

In finale, guardando oltre il tema del film dello spiritismo, il nemico profondo della verità e dell'evoluzione dell'uomo sono i dogmi assolutisti, che ostacolano fortemente ogni idea innovativa che, al di là della sua validità o meno, merita comunque una valutazione disinteressata e libera per approfondire il fenomeno.

La verità forse non riusciremo mai a coglierla dato i limite umani di percezione ma la ricerca della verità deve poter essere un cammino sgombro da pregiudizi.

Questo è quello che diceva Allan Kardec in un suo libro:

"Togliete all'uomo lo spirito libero, indipendente, che sopravvive alla materia: e ne farete una macchina organizzata, senza uno scopo e senza responsabilità, senz'altro freno che la legge civile, e adatto allo sfruttamento come animale intelligente".


danone, dom e oriundo2006 hanno apprezzato
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dom
 dom
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"Togliete all'uomo lo spirito libero, indipendente, che sopravvive alla materia: e ne farete una macchina organizzata, senza uno scopo e senza responsabilità, senz'altro freno che la legge civile, e adatto allo sfruttamento come animale intelligente".

davvero qualcuno o qualcosa ha tolto all'uomo lo spirito indipendente? io la definirei questo spirito libero consapevolezza. In alcuni il processo è vivace incoercibile e perpetuo in (tanti) altri inesistente. Perché? Si nasce predisposti all'aumento della consapevolezza oppure è un caso che molti non progrediscano spiritualmente nemmeno a cannonate? Grazie Luxignis l'argomento è molto attuale e interessante (per me).


LuxIgnis hanno apprezzato
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LuxIgnis
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Consapevolezza, coscienza, anima, spirito libero sono solo parole per probabilmente identificare la stessa cosa.

Nel "Libro degli spiriti" di Kardec che sto rileggendo in questi giorni, gli spiriti dicono che l'essere umano è composto da tre componenti fondamentali. Uno spirito universale ed immortale, un corpo ed un, come lo chiama Kardec, perispirito cioè un fluido spirituale che fa da collegamento tra spirito e materia e li mette in comunicazione. Un po' di confusione nasce dal fatto che le parole spirito ed anima sono soggette a più interpretazioni, ed in effetti vogliono dire etimologicamente la stessa cosa (vento, soffio, brezza). Quindi il perispirito potrebbe anche essere quella che chiamiamo anima e/o la coscienza.

Questa teoria è in assonanza con molte tradizioni spirituali della terra; una triade è sempre presente. C'è una parte diciamo eterica, impalpabile, universale, immortale, poi c'è una parte materiale, palpabile, sperimentabile, mortale (o meglio si ricicla finito il suo tempo, niente muore mai veramente) e c'è una parte che fa da collegamento fra le due, anch'essa impalpabile ma in qualche modo sperimentabile ed in grado di mettere in comunicazione le due parti.

E' la terza forza che viene sempre un po' trascurata. La forza della mediazione e della comunicazione. Questo vale in tutti i campi dell'apparente dualità degli elementi. Positivo-negativo, maschile-femminile, yin-yang, creazione-distruzione. Nella trimurti indiana vi sono i tre dei: Brahma il creatore, Shiva il distruttore, e Vishnu il mediatore. Ma il discorso è complesso e lungo, è solo un accenno. Aggiungo solo che per lo sciamanesimo Hawaiano, ad esempio, questa parte "mediatrice" è una parte di notevole importanza, perché è quella che, opportunamente risvegliata, è in grado di produrre veri e propri "miracoli" tipo la camminata sulle pietre ardenti, o guarigioni, od altro di cui i Kahuna hawaiani hanno lasciato testimonianza.

Invece per quanto riguarda la tua riflessione, che è anche la mia, sempre nel "Libro degli spiriti" gli spiriti dicono che tutti gli esseri sono creati semplici ed ignoranti, non vi sono esseri creati superiori dall'inizio. tutti partono dallo stesso livello. Nella loro esperienza crescono e si avvicinano alla consapevolezza ed intelligenza suprema. Alcuni proseguono diretti, altri fanno strade contorte, altri ancora decidono di fermarsi agli stadi per così dire "inferiori" e perseguire quello che noi chiamiamo "male". Il male in realtà non esiste è solo una forma di ignoranza, e credo anch'io che questo sia giusto. 

Quindi tutti hanno la possibilità di perseguire la consapevolezza e di riconoscere in sé il proprio Spirito. Coloro che rimangono nei territori "inferiori" oscuri, non sono puniti o cose del genere, sono semplicemente lasciati lì nella loro ignoranza e nella conseguente sofferenza. Sono lì che temono la coscienza, sono lì che muoiono di invidia, di rabbia, di paura, di orgoglio, di avidità. E' vero che sono pericolosi e quindi è un dovere combatterli, ma, almeno in teoria, il miglior modo di combatterli sarebbe lasciarli lì, rendere le loro armi delle armi spuntate. In fin dei conti è quello che fa Dio. Li lascia lì. Ogni tanto gli porge una mano per risalire, ma se viene rifiutata li lascia semplicemente lì. Il dono più grande che Dio ha dato a tutti è la libertà, il libero arbitrio di cui tutti soprattutto i religiosi se ne scordano. A me fa rabbia e ridere pensare che le chiese che hanno coniato loro la parola libero arbitrio poi nella realtà lo negano a tutto spiano. Lo si vede anche adesso con la questione dei vaccini. E' un dovere morale dicono. Io dico: "A Papa dei mie maroni, ed il libero arbitrio dove lo metti?" Tu vai contro Dio.

Comunque noi purtroppo non siamo Dio e dobbiamo in qualche modo averci a che fare con costoro che hanno scelto di disumanizzarsi. Ma per quanto possano causarci delle sofferenze e dei disagi fisici, io penso che molti di noi coccoliamo e rispettiamo la nostra scintilla spiritica come il bene più prezioso che esista, e ne gioiamo costantemente della sua presenza.

Anche noi dobbiamo passare per delle esperienze, ed anche questa lo è. A volte molto dolorosa, a volte piacevole ma sempre illuminante.
Forse non è interessante il chiedersi il perché questi non progrediscono spiritualmente, saranno affari loro. L'importante è sapere come difenderci nel miglior modo da loro e proseguire per il nostro cammino qualunque esso sia.


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dom
 dom
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grazie Luxignis della bella risposta, nel mio piccolo trovo l'argomento fondamentale e attualissimo, se la maggioranza "decidesse" di ritagliarsi un certo livello di consapevolezza sarebbe ancora vero che tutti nasciamo con lo stesso potenziale come scrivevi, e ciascuno può "decidere" di svilupparlo in vari gradi o lasciarlo inespresso, sarebbe per me fonte di sollievo vedere confermato che tutti possono modificarsi osservando il mondo o più banalmente soffrendo, il mondo fatto così è quello in cui ho sempre creduto e investito energie, invece i fatti recenti hanno polverizzato ogni mia puerile convinzione, vivo a testa in giù vedo tutto con occhi nuovi, e non sono più così convinta si sia tutti uguali, intanto mi domando come si fa a decidere di non essere consapevoli? davvero è possibile? e io come faccio a decidere di esserlo? Posso deciderlo? Quello che vedo oggi dalla mia posizione capovolta è una maggioranza di animali umani "macchine organizzate, senza uno scopo e senza responsabilità, senz'altro freno che la legge civile, e adatto allo sfruttamento come animale intelligente" intelligenti senz'anima letteralmente, impermeabili a qualsiasi logica, deduzione e onestà intellettuale, dissociati, autistici, manipolabili, delle macchine appunto. Per cui essere socialmente accettabili è l'unico criterio possibile, e questo può essere "deciso" consapevolmente? Da alcuni forse sì ma la maggior parte degli umani non si pone nemmeno il problema.


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LuxIgnis
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@dom

Sicuramente le tue domande riflessioni sono affascinanti e me le faccio anch'io. Non posso dire di avere una risposta esauriente, solo qualche indizio qua e la, ma niente di conclusivo. In fin dei conti non posso conoscere la "mente di Dio" e quali siano i suoi piani semmai ci sono. E chiunque rivendichi di sapere cosa pensa Dio è un millantatore pericoloso da tenere alla larga.

Io penso che una componente che potremmo chiamare Anima non sia in dotazione, per così dire, sin da subito. Lo Spirito invece sì, senza di esso il corpo muore. L'Anima va coltivata ed accresciuta nell'arco della vita e delle esperienze che questa porta. Quindi la possibilità è sempre aperta a tutti, ma questo non vuol dire che questa possibilità venga colta. Anch'io vedo in giro e non solo da ora in questi tempi della pandemia, un sacco di persone che sembrano più dei robot biologici che degli esseri umani veri e propri. Senza curiosità, senza empatia, senza passioni, senza gioiosità, caratteristiche queste che appartengono all'Anima, non alla mente. Guarda caso caratteristiche che sono state sempre negate dai vari poteri laici o religiosi che fossero.

In fin dei conti, molte forze hanno sempre ostacolato la crescita dell'uomo e lo hanno fatto con l'inganno e con la prevaricazione fino ad arrivare alla violenza vera e propria. Ma può essere che anche loro abbiano un ruolo nel gioco cosmico della vita. In fin dei conti se non c'è ostacolo non c'è crescita e non c'è libertà. Senza la gravità non si svilupperebbe la vita. Senza l'entropia non si svilupperebbe la vita. Senza il tempo non si svilupperebbe la vita.

Sono convinto che comunque tutti questi che hanno rinunciato alla loro Anima in cambio di praticamente niente, un'effimera sicurezza, danneggino enormemente se stessi. Sono come coloro che continuano a sguazzare nel fango quando c'è un oceano di bellezza a disposizione.

Il problema è che tentano costantemente di trascinare anche gli altri in questo fango. Per loro noi siamo spaventosi, perché gli ricordiamo costantemente quello a cui hanno rinunciato, gli ricordiamo la loro pochezza ed il loro essere andati contro le leggi universali. Vanità ed invidia, un connubio esplosivo.

Non sta a noi comprendere i perché delle loro scelte, lasciamoli a Dio, diciamogli addio, se la vedranno loro. Sta a noi imparare a difenderci dai loro attacchi, ed imparare a stare uniti fra noi. In un vero senso di unione. Non siamo tutti uguali, è vero, ma abbiamo un'uguaglianza profonda comunque. Nelle nostre differenze abbiamo molto più in comune di quello che crediamo, e comunque siamo o dovremmo, essere orientati verso quelle leggi naturali ed universali dove esprimere la piena libertà.

Non vale la pena mettersi a discutere con loro, impareranno a loro spese, e saranno sconfitti, ma non da noi.

Molte profezie parlano di questi tempi, e molte parlano del fatto che una buona parte dell'umanità avrà preso questo percorso. Ma le stesse profezie dicono che questo è il percorso che poi seguirà la purificazione e la rinascita di un mondo nuovo. C'è chi deciderà di rimanere nel vecchio e chi invece proseguirà nel nuovo.

Non so cosa voglia dire ma è rincuorante, ed onestamente non vedo l'ora 😆 

Manteniamo la calma e la fiducia e la fedeltà ai principi universali.

P.S. E' bello stare a testa in giù. Fa un po' male il collo all'inizio ma poi ci si abitua e si vedono tante belle cose. Bisogna ribaltare se stessi per vedere chiaramente. Il mondo è sottosopra.


dom hanno apprezzato
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dom
 dom
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è vero a guardarmi intorno ho sempre notato che le persone sono reazionarie, non amano il cambiamento non amano il rischio non vogliono uscire dai binari, perciò i visionari e gli anticonformisti hanno sempre avuto vita difficile, e il potere rispecchia fedelmente le peggiori qualità della maggioranza e non è certo la favola corona che ha indotto a comportamenti DISUMANI che la maggioranza non si fa scrupolo di adottare solo perché lo dice il potere chiunque esso sia, questo potere è largamente appoggiato dalla maggioranza delle persone e chi protesta è ancora una minoranza, la macchina del tempo corona ci ha riportato indietro di 80 anni, stesse dinamiche e fior di capoccioni letterati filosofi intellettuali, a sbattere i tacchi al cospetto della nazi-sanità togli mein kampf ci metti la matrigna profilassi anti-raffreddore togli la svastica e ci metti una palla chiodata e le mascherelle, togli i militari col passo dell'oca e ci metti gli infermieri che ballano la macarena, togli dissidenti politici ed ebrei e ci metti i no-vax e hai ricostruito la struttura portante della dittatura. Però sono ottimista non posso non notare che le dittature moderne sono evolute, morbide, sinuose, gender fluid, ti scompigliano i capelli e ti baciano sul collo ma solo se fai come dicono, non ti ammazzano fisicamente, ti tolgono l'approvazione, ti emarginano, ti uccidono socialmente non ci sono ammazzamenti perché altrimenti gli "animali intelligenti senza scopo e responsabilità.." quelli che non si accorgono dell'elefante nell'ascensore solo perché ha la mascherina, potrebbero (dover) mangiare la foglia. Sì c'è molto che non dobbiamo capire ma soprattutto molto che non dobbiamo dire, forse è solo che la massa va preparata a certi cambiamenti, e non è per niente facile né veloce, forse stanno selezionando i più animati tra gli animali intelligenti, quelli che non si fidano molto della nonna con le orecchie grandi, dicevi che scienza e religione sono sempre andate a braccetto è vero, altro motivo per cui sono a testa in giù, perché la scienza mi piaceva tanto, perché mi dava delle certezze.. invece incredibile dictu sto molto meglio adesso che guardo le cose da sotto in su 🙂


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