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La rivolta dell'"United 93"


Tao
 Tao
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La storia del quarto aereo dirottato il 9/11 apre il Tribeca. Ma il pubblico Usa protesta
Trailer bloccati Lacrime in una multisala a New York di fronte alle immagini di Paul Greengrass. "Non siamo pronti"

Il 25 inaugurerà il Tribeca film festival che Robert De Niro ha creato nel 2002 per sostenere la rinascita dei quartieri sud di Manhattan colpiti dal crollo delle Torri gemelle. Ma il pubblico newyorkese non sembra ancora pronto per United 93 diretto dal britannico Paul Greengrass (Bloody Sunday; The Born Supremacy) che proprio di questo parla, l'11/9, liberando la memoria del trauma che ha cambiato il millennio. Alla visione del trailer che annuncia il film in sala (l'uscita negli Usa è prevista per il 28) gli spettatori di una multisala sono insorti: lacrime, proteste, un coro unanime che ha convinto i manager del multiplex (cosa del tutto insolita) a sospenderne la proiezione. United 93 ricostruisce la storia del volo numero 93 della United Airlines, uno dei quattro aerei dirottati da Al Qaeda. Destinazione San Francisco, 5 ore e 25 minuti di volo da Newark, New Jersey, uno dei tre aeroporti dell'area di New York, dove era partito con un ritardo di 45 minuti. E i cui resti vennero recuperati solo due giorni dopo, il pomeriggio del 13 settembre, a quasi otto metri sottoterra nel luogo dell'impatto, i boschi della Pennsylvania. L'obiettivo dei dirottatori era far schiantare l'aereo sul Congresso di Washington ma equipaggio e passeggeri (40 persone, tutte decedute), saputo degli altri attacchi a Torri gemelle e Pentagono, si ribellarono.

"Quel giorno abbiamo conosciuto la paura, e abbiamo trovato anche il coraggio" si legge sul sito del film il cui 10% dell'incasso nei primi tre giorni di proiezione sarà devoluto alla costruzione del monumento a Somerset, in Pennsylvania appunto, omaggio ai caduti. "Il Tribeca film festival ha inaugurato la sua prima edizione otto mesi dopo l'11 settembre. Volevamo che la gente di questi quartieri guardasse in avanti. Per questo abbiamo sempre proposto commedie la sera della prima. Ora, a distanza di cinque anni, pensavamo che fosse arrivato il momento per ricordare" dicono gli organizzatori della manifestazione. Greengrass racconta quella giornata in tempo reale, il cielo blu di settembre, il ritardo, l'imbarco in fretta, i primi momenti dopo il decollo, poi la notizia degli altri dirottamenti, la ribellione, mentre a terra comincia l'attesa terribile dei familiari. Il lavoro di ricostruzione si basa sui tracciati delle scatole nere, sul rapporto della commissione parlamentare d'inchiesta, e sui molti dettagli che si hanno di quanto accadde sull'aereo grazie anche al fatto che in via del tutto eccezionale, nell'aprile del 2002 l'Fbi ha fatto ascoltare le registrazioni audio ai familiari delle vittime - anche se il contenuto intergrale del voice over non è mai stato reso pubblico.

I familiari hanno dato unanimente il consenso alla realizzazione di United 93 ringraziando il Tribeca per l'opera di sensibilizzazione. Intanto anche Oliver Stone sta preparando un film sui fatti dell'11 settembre. World Trade Center si basa sulla vicenda dei due sopravvissuti al crollo che furono gli ultimi a essere tirati fuori da Ground Zero: il sergente John McLoughlin e William J Jimeno. Tra i protagonisti Nicolas Cage e Maria Bello. Stone - che è stato molto critico con l'amministrazione Bush sulla gestione del dopo 9/11 definito "un incubo" - ha dichiarato che il suo film vuole più che essere politico raccontare una tragedia.

Luke Ciannelli
Fonte: www.ilmanifesto.it
4.04.06


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