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Schindler's List: propaganda pro-giudaica allo stato puro!


Ciglio
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13: Scena del film "Schindler's List".

14 (sinistra e destra): Schemi di John Ball, basati su fotografie aeree degli Stati Uniti del 1944.

Un esempio basterà a dimostrare la natura storicamente inaccettabile (e truffaldina) di tali film. L'illustrazione 13 mostra una scena di Schindler's List dove il Comandante del Campo, Göth, stando in piedi sul balcone della sua casa spara a caso ai detenuti del Campo di Plaszow. Fotografie aeree dell'epoca, comunque, rivelano che la casa del Comandante era localizzata ai piedi di una collina, mentre il campo stesso era sulla cima di quella collina (Illustrazione 14, destra)(27) . La scena mostrata nel film, che avrebbe richiesto una configurazione della casa e del campo come mostrata nell'illustrazione 14 (sinistra), era quindi impossibile. Schindler's List, che è basato su d'un dichiarato lavoro di fiction(28), fu girato intenzionalmente in bianco e nero, e con una cinepresa instabile al fine di trasmettere al pubblico la falsa impressione che il film era un documentario; chi ha lavorato al film lo ha ammesso liberamente e con chiarezza(29).Questo mostra chiaramente gli obiettivi dei creatori di film, e di quelli che portano le classi (ed anche intere scuole) a vedere film di tal sorta, e non solo in Germania ed in Austria.

Vale forse anche la pena notare un'altra cosa riguardo al film, anche se esula un po' dalla nostra trattazione. Infatti un'importante falsificazione è il motto-simbolo del film: "Colui che salva una sola vita salva il mondo intero".

In realtà - ammette Rabbi Joseph Teluskin - il vero pensiero, espresso in testi non purgati di Mishnah (testo sacro ebraico citato in riferimento a Sanhendrin 37ª), non solo è difforme, ma è radicalmente diverso: "ognuno che distrugge un'anima ebraica fa, secondo la Torah, come se avesse distrutto l'intero mondo. E ognuno che salva un'anima ebraica fa, secondo la scrittura, come se avesse salvato l'intero mondo."

Incommensurabile agli occhi di Dio è infatti, per la sapienza giudaica come è stata recepita per millenni, solo la vita dell'ebreo, non quella dell'"uomo", nè tanto meno quella di un goym (non ebreo).

Il film Schindler's List è una storia vera? Questo film è tratto da un libro con lo stesso titolo di Thomas Keneally. A pagina 3 dell'edizione originale inglese si legge: "Novel. This book is a work of fiction. Names, characters, places and incidents are either products of the author's imagination or are used fictiously. Any resemblance to actual events or locals or persons, living or dead, is entirely coincidential". Sul dorso del libro si legge anche: "Fiction/Judaic".

Amon Göth, che nel film di Spielberg comanda il campo di Plaszow, è esistito veramente? Sì. L'ebreo Spielberg ci presenta un nazista giovane e duro in stile hollywoodiano. Lo mostra al balcone della sua villa, in cima da una collina, mentre spara sui detenuti. Di fatto tutta la messa in scena di Spielberg è un imbroglio, poiché l'abitazione di Göth si trovava ai piedi di una collina e dietro il campo e perciò non disponeva di nessuna vista su quest'ultimo.

Su Plaszow la Vrij Historisch Onderzoek ha pubblicato un opuscolo contenente una trentina di fotografie autentiche, che ne danno un'immagine molto diversa e più realistica. La moglie di Schindler vive ancora in Argentina e, intervistata, ha fornito un ritratto di quest'uomo opposto a quello del film. A suo avviso, si trattava di un "folle" che non si curava minimamente dei detenuti (se non per il loro denaro) ed è a lei che questi devono tutto, in quanto era lei ad occuparsi dell'approvvigionamento di generi alimentari, mentre Schindler era sempre assente.

Note

27 da fotografie aeree, National Archives, Washington DC , nos.: DT RL 751, Cracow, 3 Maggio 1944; TuGx 895 A SK, exp. 382f., il 1944 Ottobre; J. C. Ball, Schindler's List - Exposed as Lies and Hate, Toronto: Samisdat Publishers, 1994.

28 T. Keneally, "Schindler's Ark", New York: Touchstone, 1982. Sulla pagina del copyright è scritto: "Questo libro è un lavoro di fiction. Nomi, personaggi, luoghi e avvenimenti sono solo prodotti dell'immaginazione dell'autore o sono usati fittiziamente. Qualsiasi somiglianza a eventi attuali o luoghi o persone, viventi o morte, è completamente casuale."

29 Film & TV Kameramann N.ro 2/1994, pp. 24ff., vedi l'affermazione dell'operatore cinematografico principale J. Kaminski, p. 27.

parzialmente tratto da http://ita.vho.org/valendy/ugo.htm


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