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I MOSTRI SONO TRA NOI


mystes
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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In questa occasione non voglio occuparmi dei numerosi mostri che occupano abusivamente la scena politica italiana. Voglio occuparmi per pochi minuti dei mostri che sto scoprendo nel mondo dello spettacolo.

Ho l’abitudine da molti anni di dedicare le ore che precedono il sonno, unitamente alla mia famiglia, alla visione di qualche spettacolo, con preferenza fiction e serie tv.

Credevo, nella mia buona fede di uomo mentalmente sano e con buoni principi inculcatimi soprattutto dalla famiglia, di potermi divertire e andare a letto disteso e riposato.

FATAL ERROR!

Sono già riusciti a inquinare anche un settore che credevo immune e resistente a questi attacchi.

Qualcuno potrebbe dirmi: ma in che mondo vivi? Specialmente il genere thriller e, tanto per essere più chiari quello ispirato al genere letterario “giallo” non fa altro che riflettere le vicende del mondo quotidiano. Il che vorrebbe dire che il mondo di oggi non è più quello di Agatha Christie, di Edgar Wallace o di Sherlock Holmes, nonostante io prontamente replichi che Montalbano non è un personaggio dell’800.

Si dà il caso che quando abbandoniamo il genere poliziesco classico e ci spostiamo sul thriller contemporaneo, a questo punto, ragazzi !, occorre avere un palato a prova di pallottola.

I MOSTRI RECITANO A SOGGETTO.

Scene di “ricchioneria" e di lesbismo, anche TRA ADOLESCENTI, sono all’ordine del giorno. A volte non è necessaria la scena esplicita, bastano gli ammiccamenti, gli sguardi sdolcinati, una semplice stretta di mano…Ed io sempre inutilmente osservo: che necessità far recitare due adolescenti, due poliziotti nell’auto di servizio o due poliziotte nella stazione di polizia, con quelle voci leggermente rauche e “arrapate” come se fossero sul punto di togliersi le mutande e unirsi carnalmente? Quale utilità possono portare alle indagini criminali che stanno svolgendo?

E qui la risposta della voce del buon senso è pronta e immediata nella risposta: sono proprio quelli i momenti in cui l’attenzione dello spettatore è maggiore ed è proprio per questo motivo che ci infilano la scesa erotica o di sesso normalmente "invertito” per far accettare come NORMALE, come scena di vita quotidiana, ciò che NORMALE non è.

E non ho parlato della frequente partecipazione alla scena di trans di vario tipo che cominciano ad essere sempre più frequenti e con importanti voci in capitolo.

E' inutile infine ricordare il paese di origine di tutto questo!

A questo punto non mi resta che spegnere e rimettere il vecchio CD del buon Montalbano, il quale con quel suo  “Montalbano sono…” evoca la buona vecchia fiction che i MOSTRI tra noi stanno tentando di distruggere.


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