Voglio fare una premessa: nel passato, nel cinema e nella televisione, donne e uomini hanno sempre recitato nei ruoli più diversi e ciò risultava abbastanza normale.
Ai tempi d’oggi, le cose sono cambiate e di molto.
In primo luogo, specialmente le serie televisive, si stanno dando da fare per imporre all’attenzione e soprattutto all’accettazione del pubblico, il cosiddetto terzo sesso, che pur non esistendo in natura, ma solo come frutto di una società viziata e corrotta, viene fatto passare come un “ruolo normale”, sicché non è raro assistere alla presenza di omosessuali e di lesbiche in famiglie e gruppi sociali dove tradizionalmente il sesso era praticato tra i due generi, il maschile e il femminile.
L’intento è quello di avvezzare specialmente i bambini a considerare “normale” ciò che “normale” non è e di ufficializzare una “tendenza” che in altri tempi era vista come una “tendenza al vizio”.
Prima che “colti e incolti” sputino le loro sentenze moderniste, voglio precisare che sono perfettamente consapevole del fatto che il “vizietto” è sempre esistito e che non è mia intenzione ergermi a moralista, mi preme soltanto affermare che parificare l’omosessualità ai due generi, universalmente riconosciuti del maschile e del femminile, è voler aprire la strada alla “normalizzazione” di qualunque altra “tendenza” al male e al vizio.
E di esempi ne potrei elencare tantissimi, ma non è mia intenzione tediare il lettore, mi limito solo a ricordare che la tendenza dell’uomo comune a praticare il “vizio” anziché la “virtù” è molto alta e che in tutti i tempi i legislatori e gli educatori si sono sempre preoccupati di mostrare la virtù e di condannare il vizio.
Sono consapevole che il mondo dello spettacolo è un mondo a parte, e che questo mondo rigetta a priori qualunque idea di censura o di auto-censura, la televisione e adesso anche computer e cellulari sono alla portata di tutti, senza limiti di età, e se non vogliamo che le generazioni presenti e quelle future considerino come “normale” ciò che “normale” non è, bisogna che qualcuno faccia o dica qualcosa.
Personalmente non sono molto ottimista, comunque non sta a me studiare e adottare il metodo migliore per evitare che bambini e giovani considerino “fattibile” il sesso “implicito od esplicito” fra due donne e fra due uomini, con la conseguenza che a portare i bambini non sarebbe più la cicogna…ma chissà quale bestia immonda.