JUSSIE SMOLLETT, UN CAMPIONE DI BUGIE

L’attore nero Jussie Smollett, condannato a dicembre per aver finto un attacco "razzista e omofobo" contro se stesso nel gennaio 2019, è stato condannato a cinque mesi di prigione.

Il giudice ha detto che l'attore ha finto l'attacco per diventare più famoso. "Hai stravolto la tua vita per la tua cattiva condotta. Hai distrutto la vita che avevi prima. Volevi attirare l'attenzione ed eri così coinvolto nei problemi di giustizia sociale, e sapevi che questo era un punto delicato per tutti in questo paese... Ti stavi organizzando per una festa nazionale della pietà"

Linn ha definito inoltre Jussie un "ciarlatano". " Il suo nome è diventato un sinonimo di menzogna, "il giudice ha aggiunto che Jussie dovrà infine pagare circa $ 600.000 alle autorità di Chicago, che è l'equivalente di ciò che è stato speso durante le indagini, e $ 125.000 di multa. Inoltre, dovrebbe scontare 30 mesi di prigione in libertà vigilata".

Jussie aveva dichiarato di essere stato aggredito da due uomini che indossavano berretti scritti "Make America Great Again", il motto della campagna del presidente americano Donald Trump.

Secondo lui, gli uomini sarebbero stati di razza bianca e gli avrebbero chiesto se fosse il "gay della serie tv Empire", aggredendolo e gettando candeggina sull'attore, oltre ad avvolgergli una corda intorno al collo.

I poliziotti intervenuti avrebbero detto che conoscevano Jussie da quando frequentava l’accademia, e che l'attore avrebbe pagato i fratelli per attaccarlo, indicando dove avrebbero comprato la corda che era avvolta al collo dell'attore. Dopo la testimonianza, i fratelli Osunada, che sono nati e cresciuti negli Stati Uniti, hanno rilasciato una dichiarazione dicendo che non erano omofobi o razzisti e che non erano nemmeno contrari a Trump.

La motivazione per l'attore di fingere l'attacco sarebbe stata per farsi pubblicità, perché il suo personaggio avrebbe lasciato presto la serie tv in corso di programmazione.