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LEZIONE DI PEDAGOGIA (QUALI NOMI DARE AI FIGLI)


mystes
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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Ho due figli, il primo si chiama Alessandro e l’altro Giuliano, ho dato loro i nomi dei miei due genitori e loro nonni, quello paterno e quello materno. Adesso me ne pento e vi spiego il motivo.

Sono due ragazzi cosiddetti “normali”, lavorano e si guadagnano da vivere col classico “sudore della fronte” come fanno, almeno credo, milioni di giovani nella loro stessa condizione.

Mi pento amaramente di aver fatto le cose cosiddette “giuste”, se invece li avessi chiamati Mahmood & Blanco, adesso sarebbero sulla cresta dell’onda, osannati da tutto il pubblico del mondo.

E invece! ... io, il solito idiota, fissato con le tradizioni di famiglia, si è perso la più grande occasione della storia: avrei avuto il primo figlio con un sonante nome americaneggiante (dentro il nome vi sono anche le due OO, che si pronuncia rigorosamente U) mentre l’altro avrebbe un nome latino-americano, molto diffuso e apprezzato nelle bidonville di Città del Messico e di Buenos Aires.

Entrambi avrebbero odiato le mutande e i pantaloni (fa troppo MASCHILISTA!) e indossato lunghi camicioni luccicanti lustrini tendenti al grigio (dà un effetto di presunta serietà) che li avrebbero fatto somigliare alla Iva Zanicchi in tarda età. Inoltre avrebbero certamente messo bene in evidenza le curve asessuate dei due giovani. Con le unghie dipinte, il rossetto e la cipria avrebbero fatto concorrenza a quelle battone che amano girare nei dintorni dell’Idroscalo di Milano, ma si sarebbero sentiti orgogliosi di essere assimilati alla nobile categoria dei trans e dei finocchi della vecchia scuola napoletana, detti anche femminielli.

Ah sì, quanto mi sono pentito per non aver chiamato i miei figli così, così belli, così glamour, così vezzosi, quanto mi sono pentito! Uno con l’accento messicano e l’altro con due bellissime OO al centro. Pensate poi a scuola, la maestra chiamare ad alta voce: Bianchi Mahmood e Ferrari Blanco, alla lavagna. Tutti i loro compagni sarebbero morti di invidia!!!

 

 

Questa argomento è stata modificata 2 anni fa 2 volte da mystes

magliette.fun e Brule hanno apprezzato
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magliette.fun
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Non bisogna pentirsene.

L'arcobaleno è solo un'illusione ottica che arriva e sembra dominare dall'alto ma in poco tempo sparisce.

 


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mystes
Noble Member
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Pubblicato da: @mystes

Ho due figli, il primo si chiama Alessandro e l’altro Giuliano, ho dato loro i nomi dei miei due genitori e loro nonni, quello paterno e quello materno. Adesso me ne pento e vi spiego il motivo.

Sono due ragazzi cosiddetti “normali”, lavorano e si guadagnano da vivere col classico “sudore della fronte” come fanno, almeno credo, milioni di giovani nella loro stessa condizione.

Mi pento amaramente di aver fatto le cose cosiddette “giuste”, se invece li avessi chiamati Mahmood & Blanco, adesso sarebbero sulla cresta dell’onda, osannati da tutto il pubblico del mondo.

E invece! ... io, il solito idiota, fissato con le tradizioni di famiglia, si è perso la più grande occasione della storia: avrei avuto il primo figlio con un sonante nome americaneggiante (dentro il nome vi sono anche le due OO, che si pronuncia rigorosamente U) mentre l’altro avrebbe un nome latino-americano, molto diffuso e apprezzato nelle bidonville di Città del Messico e di Buenos Aires.

Entrambi avrebbero odiato le mutande e i pantaloni (fa troppo MASCHILISTA!) e indossato lunghi camicioni luccicanti lustrini tendenti al grigio (dà un effetto di presunta serietà) che li avrebbero fatto somigliare alla Iva Zanicchi in tarda età. Inoltre avrebbero certamente messo bene in evidenza le curve asessuate dei due giovani. Con le unghie dipinte, il rossetto e la cipria avrebbero fatto concorrenza a quelle battone che amano girare nei dintorni dell’Idroscalo di Milano, ma si sarebbero sentiti orgogliosi di essere assimilati alla nobile categoria dei trans e dei finocchi della vecchia scuola napoletana, detti anche femminielli.

Ah sì, quanto mi sono pentito per non aver chiamato i miei figli così, così belli, così glamour, così vezzosi, quanto mi sono pentito! Uno con l’accento messicano e l’altro con due bellissime OO al centro. Pensate poi a scuola, la maestra chiamare ad alta voce: Bianchi Mahmood e Ferrari Blanco, alla lavagna. Tutti i loro compagni sarebbero morti di invidia!!!

 

 

Benvenuto nel Club! Non sei solo, i miei due hanno nomi tradizionalissimi e non me ne pento! Lascia i Mahmood & Blanco agli idioti che adorano i tatuaggi e gli orecchini degli omosessuali e dei drogati che popolano i canali delle Televisioni.

 


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