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Maghi e fattucchiere


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Le ideologie aberranti di santoni, guaritori e ciarlatani

In assenza di basi scientifiche, le bufale della medicina cercano di accreditarsi per le vie secondarie del “complottismo” e del “cospirazionismo”. Tutti gli studi e le ricerche negano l’esistenza di legami tra le vaccinazioni e l’insorgere dell’autismo? Sono le case farmaceutiche a falsificare i dati. Il metodo Stamina viene individuato come una vera e propria “truffa scientifica”? Ed ecco che nasce un gruppo di fan che accusa la medicina ufficiale di agire per puro interesse economico. La sperimentazione del metodo Di Bella fallisce? Chiaro perché: per ogni persona che aderisce a terapie alternative, l’industria del farmaco perde dai 200mila ai 500mila euro. Periodicamente, invece, accade che a perdere la vita siano pazienti che hanno scelto metodi di cura non accreditati dalla scienza. Qualche volta le loro storie emergono, come nei giorni scorsi quella, straziante, di Eleonora Bottaro, la diciottenne di Padova affetta da leucemia linfoblastica acuta che, d’accordo con i genitori, ha rifiutato di sottoporsi alla chemioterapia benché i medici le avessero assicurato che avrebbe avuto ottime possibilità di guarigione. E come quella, di pochi giorni dopo, della trantaquattrenne riminese che ha ugualmente rifiutato la chemio ed è morta. Intervistato da “Repubblica”, Domenico Samorani, responsabile della Chirurgia del seno dell’ospedale che aveva in cura la ragazza, quello di Santarcangelo, ha detto che negli ultimi tre anni è stato testimone della morte di altre dieci donne che avevano rifiutato le terapie chemioterapiche.

La chemioterapia e le cure “alternative”

Un fenomeno grave e pericoloso, una sorta di epidemia della disinformazione scientifica. Che ha spinto Umberto Veronesi a intervenire a difesa della chemioterapia e contro i “santoni” che creano false speranze, inducono la persone e non curarsi e, molto spesso, guadagnano fior di quattrini con la vendita dei loro intrugli o dei loro cattivi consigli. Veronesi ha spiegato che la chemioterapia – che ancora viene associata a effetti collaterali terribili, quasi peggiori della malattia – si è profondamente innovata: “Oggi si ricerca la dose più bassa o l’intervento più limitato in grado di assicurare l’efficacia oncologica”, ha sottolineato. Ma, consapevole della forza devastante degli argomenti dei “santoni”, ha anche aggiunto che “il miglior antidoto contro i ciarlatani è un rapporto di fiducia fra medico e paziente”. Se infatti la comunicazione avviene “in campo aperto”, gli argomenti dei guaritori sono particolarmente efficaci. E resistono non solo alle smentite del mondo della scienza, ma anche ai provvedimenti disciplinari adottati dagli ordini professionali. E persino alla scoperte che dietro alcune delle cosiddette “terapie alternative” ci sono ideologie aberranti.

La“Nuova medicina germanica”

Eleonora Bottaro non è che l’ultima delle vittime della “Nuova medicina germanica” del medico tedesco Ryke Geerd Hamer e della sua teoria secondo la quale i tumori hanno cause di tipo psicologico. Teoria che è stata per anni considerata con una certa indulgenza e umana simpatia per via del tragico evento da cui trasse origine. Un fatto di cronaca che nel 1978 occupò le prime pagine di tutti i giornali.

La morte del figlio Dirk e l’accusa a Vittorio Emanuele di Savoia

Dirk Hamer, figlio diciannovenne del futuro fondatore della “nuova medicina germanica”, era in vacanza assieme alla sorella Birgit nell’isola di Cavallo in Corsica, ospiti sullo yacht del famoso play boy Nicky Pende. Scoppiò una lite per futili motivi – il furto di un gommone – e qualcuno, da un altro yacht, sparò dei colpi di fucile. Dirk fu ferito a una gamba, perse molto sangue, l’arto andò in cancrena e, dopo un’agonia di quattro mesi, morì. La vicenda fece ancor più clamore perché il primo a essere sospettato dell’omicidio preterintenzionale – come lo qualificarono i giudici francesi – fu il proprietario dell’altro yacht, nientemeno che Vittorio Emanuele di Savoia, l’ex principe ereditario italiano (poi assolto).

Il tumore di Ryke Geerd Hamer

Fatto sta che Ryke Geerd Hamer – che allora aveva 43 anni ed era un giovane e affermato medico tradizionale – alcuni anni dopo fu colpito da un tumore a un testicolo che attribuì allo shock che gli aveva provocato la morte del figlio. A partire da questa tragica esperienza personale elaborò la sua teoria. E’ significativo che la correlazione tra l’insorgere del tumore e un grave lutto – l’improvvisa morte, avvenuto nel 2013, del fratello ventiduenne - sia stata anche alla base della decisione di Eleonora Bottaro e dei suoi genitori di non seguire le normali terapie anticancro.

La radiazione dall’albo dei medici

Sostenuta da questa epica familiare – ha chiamato la sua scoperta ‘sindrome di Dirk Hamer’ – il dottor Ryke Geerd Hamer ha fatto proseliti. E la sua teoria ha resistito non solo alle smentite corali del mondo scientifico, ma anche alla radiazione (nel 1986) dall’ordine dei medici e a una serie di processi, di condanne e di arresti per esercizio abusivo della professione comminate dai tribunali dei paesi dove si è trasferito, dall’Austria alla Norvegia, dove oggi si troverebbe, dopo essere transitato per la Spagna.

L’incitamento all’odio razziale

Meno noto è che a questi reati “specifici” se ne è aggiunto un altro, l’incitamento all’odio razziale. Nella figura di Hamer, infatti, il cospirazionismo scientifico si è unito all’antisemitismo. A partire dal 1986 ha cominciato a sostenere che la chemioterapia è stata inventata dagli ebrei per uccidere i non ebrei. Non solo. Come ricorda Fabrizio Dragosei nel suo blog sul “Corriere della Sera”, secondo Hamer “gli aghi delle siringhe usati con la chemioterapia servono in realtà per impiantare nei pazienti microchip che in un secondo tempo vengono attivati tramite satelliti”. Farneticazioni di un uomo sofferente, affetto da "monomanie e grave perdita del senso della realtà" (così i giudici tedeschi che proprio nel 1986 ordinarono la sua sospensione dall’esercizio della professione medica). Farneticazioni che, però, continuano a trovare persone disposte a crederci. Fino a morirne.

Notizie Tiscali


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Io sono un'hameriana convinta e ne vado fiera!
Premetto che ho studiato a fondo e conosco le 5 leggi biologiche del grande Hamer che ritengo sacre.
Ho bazzicato per anni nei lager ospedalieri, conosco bene il settore medico, ho partecipato inerme allla sofferenza di molte persone a me care e di moltissime altre, vedendole morire, dopo chemioterapia, distrutte dal dolore.
Trovo che chi considera " farneticazione" la Nuova Medicina Germanica non abbia mai letto un rigo di ciò che il grande Hamer ha trasmesso.


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Io sono un'hameriana convinta e ne vado fiera!
Premetto che ho studiato a fondo e conosco le 5 leggi biologiche del grande Hamer che ritengo sacre.
Ho bazzicato per anni nei lager ospedalieri, conosco bene il settore medico, ho partecipato inerme allla sofferenza di molte persone a me care e di moltissime altre, vedendole morire, dopo chemioterapia, distrutte dal dolore.
Trovo che chi considera " farneticazione" la Nuova Medicina Germanica non abbia mai letto un rigo di ciò che il grande Hamer ha trasmesso.

La ringrazio per l'apprezzamento. 😉


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cedric
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Ciascuno è libero di morire come crede, perchè è di "morte vera" che stiamo parlando e non di "teorie aristoteliche". E' facile parlare della morte degli altri, lo è assai meno quando è in gioco la propria vita.

Se la ragazza citata (assieme a tanti altri come lei) ha deciso di rinunciare alle cure "standard" optando per cure "non standard" è stata una sua libera scelta. Se poi è morta, è lei che lo ha scelto liberamente, almeno si spera. Quando tutti coloro che "credono" di guarire dal cancro con cure alternative saranno morti il problema si risolverà da solo. Peccato che spesso costoro hanno figli piccoli che avrebbero potuto avere dei genitori ancora vivi, ma come detto ognuno fa le proprie scelte.

Assai diverso è il caso in cui presunti guaritori speculano sullo stato di debolezza di persone che hanno (giustamente) paura di morire: i vari di Bella, Vanoni, Hulda Clarke (morta di cancro!) e compagnia annessa hanno fatto un "sacco di quattrini" con le loro magiche terapie.

Le cure per combattere il cancro sono invasive e dolorose: la chemioterapia e la radioterapia sono un vero e proprio "avvelenamento controllato", le operazioni chirurgiche tolgono pezzi del corpo umano indispensabili e occorrono terapie sostitutive per tutta la vita, le tempeste immunitarie comportano quattro o cinque giorni di coma, tuttavia l'alternativa è la "morte certa". In fondo anche scegliere la morte è una opzione.

Quindi se è giusto che ciascuno scelga come morire è pure doveroso che qualche presunto guaritore non ci lucri sopra per comperare la borsetta di prada alla moglie.


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illupodeicieli
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A me è dispiaciuto vedere ieri a "piazza pulita" sostenitori di Hamer evitare di rispondere alle domande di un giornalista. Se sei convinto di alcune idee, dillo e basta. Anch'io penso ,ed è una mia opinione, che alcune malattie insorgono dopo alcuni eventi scioccanti: tuttavia mi fermo lì dato che non ho cognizioni scientifiche o mediche, ma difendo sempre la possibilità di esprimere ciò che penso. Poteva essere un'occasione quella di rispondere al giornalista, invece è andata persa.


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ignorans
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Hamer non mi convince sulla genesi del problema, come non mi convincono tutti i fautori dei vari approcci psicologici.
La fisiologia precede la psicologia, senza biologia non è possibile nessuna psicologia.
Il paziente si ammala perché offre un terreno biologicamente adatto all'attecchimento della malattia, quindi solo cambiando il terreno minato si ottiene un recupero.
Come si ottiene questo cambio di terreno? Qui ci sono varie opzioni tra cui anche l'approccio psicologico, ma che la psiche cambi il fisico è difficile, molto difficile. Mi sembra più consono che il cambiamento debba essere fisiologico e ottenuto con un cambio di alimentazione. Una volta cambiato il terreno fisiologico, lo psicologico cambia di conseguenza.


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Boero
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Non conosco a fondo il metodo Hamer ma mi da l'impesione di essere errato,perchè?
Perchè è antropocentrico (si quell'antropocentrismo che tirano fuori sempre i vegani e gli animalisti) io considero l'essere umano al pari degli altri vertebrati un simbionte del mitocondrio e non viceversa,la medicina tradizionale ed alternativa hanno fallito entrambe perchè appunto sono antropocentriche,il tumore probabilmente è un problema di comunicazione fra mitocondri


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Cedric non ho capito qual è la sua proposta!
Lei critica tutte le scelte ma una comunque si deve fare.

Illupodeicieli non ho visto la trasmissione a cui si riferisce ed è praticamente impossibile dal momento che dedico poco del mio tempo alla TV, penso però che questi argomenti non siano trattabili in mass-media che hanno l'unico intento di far caciara, in proposito mi ricordo di aver visto in rete un video delle Iene con Eleonora Brigliadori. :'(


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Hamer non mi convince sulla genesi del problema, come non mi convincono tutti i fautori dei vari approcci psicologici.
La fisiologia precede la psicologia, senza biologia non è possibile nessuna psicologia.
Il paziente si ammala perché offre un terreno biologicamente adatto all'attecchimento della malattia, quindi solo cambiando il terreno minato si ottiene un recupero.
Come si ottiene questo cambio di terreno? Qui ci sono varie opzioni tra cui anche l'approccio psicologico, ma che la psiche cambi il fisico è difficile, molto difficile. Mi sembra più consono che il cambiamento debba essere fisiologico e ottenuto con un cambio di alimentazione. Una volta cambiato il terreno fisiologico, lo psicologico cambia di conseguenza.

Lei quindi è riuscito a stabilire chi dei due è nato prima? Cioè se l'uovo o la gallina?
La mia non è una provocazione ma un invito a condividere con noi le sue conoscenze.
Sarà un piacere rileggerla. 😉


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Non conosco a fondo il metodo Hamer ma mi da l'impesione di essere errato,perchè?
Perchè è antropocentrico (si quell'antropocentrismo che tirano fuori sempre i vegani e gli animalisti) io considero l'essere umano al pari degli altri vertebrati un simbionte del mitocondrio e non viceversa,la medicina tradizionale ed alternativa hanno fallito entrambe perchè appunto sono antropocentriche,il tumore probabilmente è un problema di comunicazione fra mitocondri

Divertente il suo commento!
Afferma di non conoscere il metodo Hamer però emette giudizi? :*


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Boero
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Ho dato un giudizio? ho detto ''impressione'' scripta manent è nato prima l'uovo o la gallina,il problema non si pone il mitocondrio esiste da prima delle forme eucariote perchè è un batterio


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Ho dato un giudizio? ho detto ''impressione'' scripta manent è nato prima l'uovo o la gallina,il problema non si pone il mitocondrio esiste da prima delle forme eucariote perchè è un batterio

Vuole forse adeguarsi ai politici italiani? :'(


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