Un lavoro, questo di Mario Liverani, pubblicato per la prima volta nel 2003 ma che non ha avuto sufficiente divulgazione a mio parere.
Professore emerito di storia del Vicino Oriente antico alla Sapienza di Roma, docente in varie facoltà estere, archeologo, classe 1936. Tanto per capire che non stiamo parlando di un'"alternativo" e tanto meno di un "cospirazionista", ma di un accademico classico.
Dalla premessa del suo -Oltre la Bibbia. Storia antica di Israele.-Ed.Laterza- :
"... Il rapido ritorno in Palestina di esuli giudei non ancora assimilati al mondo Imperiale, il loro tentativo di dar vita ad una città-tempio (Gerusalemme) su modello babilonese, di raccogliervi intorno una nazione (Israele, ora si nel senso più vasto), comportò la messa in opera di un'enorme e variegata riscrittura della storia precedente (che era stata del tutto "normale") in modo da collocarvi gli archetipi fondanti che si pretendeva ora di rivitalizzare (il regno unito, il monoteismo e il tempio unico, la legge, il possesso del territorio, la guerra santa, etc.) nel segno di una predestinazione del tutto eccezionale.
Quanto la storia vera ma normale era stata priva di interesse che non fosse prettamente locale, tanto la storia inventata ed eccezionale divenne la base per la fondazione di una nazione (Israele) e di una religione (il giudaismo) che avrebbe influenzato l'intero corso della storia su scala mondiale. .."