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Redditi: taxi, bar, gioiellieri sotto 18.000 euro


Luca Martinelli
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 1984
Topic starter  

Redditi mini per taxi, bar, gioiellieri. In un anno portano a casa meno di 18.000 euro. Stessa situazione per parrucchieri, autosaloni, alberghi. E' quanto emerge dalle ultime dichiarazioni dei redditi (2012, anno di imposta 2011) pubblicate dal ministero dell'Economia. I lavoratori dipendenti dichiarano invece i 20.020 euro. Bar, taxi e autosaloni tutti con redditi mini. Dichiarazioni 'magre' anche per gioiellieri e parrucchieri. Al top tra coloro che pagano le tasse attraverso gli studi di settore ci sono invece notai e farmacisti.

Ecco la classifica dei redditi di lavoratori autonomi e professionisti. Le dichiarazioni sono le ultime disponibili:; quelle presentate nel 2012 per l'anno di imposta 2011.
(Fonte: Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia).
I GUADAGNI DEI LAVORATORI AUTONOMI .MEDIOIMPRESA
DICHIARATI NEL 2012 LAVORO AUTONOMO

Noleggio di autovetture euro 5.300
Negozi abbigliamento e scarpe
6.500
Istituiti di bellezza
7.200
Tintorie e lavanderie
9.100
Negozi giocattoli 9.800
Autosaloni 10.100
Parrucchieri 13.200
Servizi di ristorazione
15.400
Taxi 15.600
Macellerie 16.700
Gioiellieri 17.300
Bar e gelaterie 17.800
Alberghi e affittacamere
18.300
Veterinari 21.000
Imbianchini e muratori
23.600
Architetti 29.100
Avvocati 58.700
Studi medici 69.500
Farmacie 103.400
Notai 315.600


Citazione
SentieroIndiano
Estimable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 166
 

Mi meraviglia che riescano a guadagnare ancora quelle cifre: ormai gli Italiani sono dei pezzenti che se sono onesti, non si fan fare il lavoro. Se son disonesti si fan fare il lavoro ma poi non ti pagano.
Nessuno accetta più un preventivo se non è regalato (e i lavoratori completamente in nero possono fare questi preventivi).
Praticamente se non si riesce a lavorare un pò per l'estero o per aziende che esportano, non si può più guadagnar nulla nel mercato interno: zero - spese attività.


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braveheart
Prominent Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 804
 

Pagando il 70% su quei redditi dichiarati, unitamente a tutte le altre imposte indirette sui consumi, essi pagano già troppo, sopratutto considerato cosa ricevono in cambio.
Naturalmente, qualcuno mi deve spiegare comunque, visto che ci sono gli studi di settore, quale sia il problema.


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illupodeicieli
Prominent Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 760
 

Gli studi di settore sono sbagliati: piuttosto che la visita della guardi di finanza* o del fisco, una riduzione del prelievo fiscale, uno stop alle cartelle, una moratoria e un accordo a stralcio (e poi rateizzato) di quanto si deve allo stato. Idem per i debiti verso le banche. In questa maniera ci sarà, credo, una ripresa economica ma anche lo stato riceverà denaro. Qui quando lo stato ha bisogno di denaro, quando un comune è "sotto", fioccano multe e controlli, tanto qualcosa se vogliono la trovano sempre. Per diversi anni ho avuto un'attività commerciale: ho ricevuto numerosi controlli, convocazioni eccetera. Ho sempre detto: venite con me in negozio per alcuni mesi, facciamo sei, e vedete le cose da un'altra angolazione. Certo che i signori della GDF, quelli che hanno lo stabilimento balneare a basso costo o forse è pure free, quelli che prendono il caffè a 50centesimi e non certo al bar (forse,per timore , glielo offrono i baristi), o come il sottoscritto che quando uno di loro tornò per farsi fare un preventivo, gli vendetti una sedia a prezzo di costo, dovrebbero segnalare le difficoltà in cui versano numerose aziende. Qui a Cagliari ci sono, parlando proprio di bar, alcuni che non battono chiodo, e queste notizie le hai non solo dai baristi ma dai loro fornitori (caffè, latte, paste) oltre a chi,come me, gli propone lampade e arredi da rinnovare: ti mandano a cagare, con le buone si intende, e ti offrono pure un caffè ma non hanno denaro da investire perchè, se anche lo avessero il ritorno non c'è e neppure l'incremento sperato (o che io suggerisco potrebbe esserci grazie a un nuovo look). Che poi alcuni siano elusori fiscali, che alcuni macellai abbiano i soldi a San Marino come dicevano le carte mostrate da Report, è anche vero, come lo è la vendita "a fido" o l'offerta a 1€ e 20 cent per caffè/cappuccino+pasta, ovvero cose che non ti fanno affondare ma non ti fanno neppure guadagnare. Oggi solo se sei preso alla gola puoi pensare di spendere per un nuovo orologio, se hai ospiti a casa puoi forse pensare a un pranzo decente ma prima guardi le offerte del supermarket condannando così i negozianti, quelli messi all'indice dai media e dallo stato e indicati come evasori: se lo sono diventati e se lo sono ancora (io sono fallito e devo lavorare in nero ma sono stato commerciante) è anche perchè nessuno fa più la spesa sotto casa, compra le scarpe nei negozi (invece le compra online o nei centri commerciali o nei franchising). Per cui sarà vero che dichiarano poco, ma è anche vero che non c'è granchè da dichiarare.


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