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Valore sociale della Legge Divina


Affus
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Siccome le norme della legge naturale, non sono altro che i dieci comandamenti dati sul Sinai, in terra straniera … , si tratta allora di Legge Eterna , non legata a nessun popolo , quindi legge universale valida per tutta l umanità . Israele era solo il mezzo per giungere a tutti i popoli . E dove si parla di legge dobbiamo rettificare il nostro concetto di liberta , la quale si conquista solo attraverso quelle norme . E che i precetti del Sinai siano legge naturale, ce lo fanno capire le Tavole della legge la quale , esse sole, erano deposte nell Arca e non i rotoli scritti da Masè nella Tenda. I rotoli scritti da Mosè erano un commento e un adattamento a quei pastori nomadi che pero rispettavano nella sostanza la Legge Eterna . Per esempio ,lavare un ammalato e lavarsi le mani ,derattizzare un ambiente …… fare prevenzione sanitaria ….. ancora oggi significa salvare vite umane e non uccidere . La norma ” Non rubare ” ha valore soprattutto sociale ………. L usura è una conseguenza …… Quindi la Legge Divina ha valore sociale , soprattutto sociale se parliamo di politica . E’ la base di ogni società sia moderna e sia primitiva . Solo la Legge Divina , i dieci comandamenti rispettano il bene comune , Il vangelo non da nessuna norma di carattere politico e sociale !!! L ugualitarismo del vangelo , il suo socialismo ha valore per l' ecclesia , cioè per le comunita di fede !!!! Il Vangelo a livello sociale non si contrappone alla giustizia , la supera a livello individuale , ma a livello sociale il vengelo salvaguarda la Legge Naturale tutta , Chi ha capito questo ha capito veramente cosa sia il cattolicesimo ……


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spadaccinonero
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qui ci vorrebbe un commento di Prischia

8)


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cedric
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Siccome le norme della legge naturale, non sono altro che i dieci comandamenti dati sul Sinai, in terra straniera … , si tratta allora di Legge Eterna , non legata a nessun popolo , quindi legge universale valida per tutta l umanità .

Prima confutazione:
la cosiddetta "legge naturale" è una invenzione scritta a tavolino dagli scolastici del medioevo. Agostino l'ha spacciata per "naturale" per dare "consistenza" alle sue strologature secondo il sillogismo "se una cosa è naturale allora vale per tutti gli uomini" quindi se il dico che "questo comportamento è naturale" allora "deve valere necessariamente per tutti gli uomini". Mica era scemo il buon Agostino, è davvero una buona argomentazione per fregare il popolino ignorante

Seconda confutazione :
i dieci comandamenti descritti nella thorà sono presi pari pari dal capitolo 125 del libro dei morti egizio dove si descrive la confessione negativa e la pesatura dell'anima in base all'osservanza delle 42 norme (comandamenti) del buon egiziano.
http://nuke.geroglifici.it/LinkClick.aspx?fileticket=9f0X4G5pAps%3D
Mosè (ammesso che sia esistito) ha preso una manciata di norme etiche egiziane (visto che si narra che fosse stato allevato alla corte del re) scegliendo quelle adatte ad un popolo di pastori nomadi e tralasciando (giustamente) le norme tipiche degli agricoltori stanziali, ad esempio "non ho cambiato il corso delle acque" o anche "non mi sono intromesso illegalmente nei campi ". Ne scelse solo dieci perchè come dice la thorà
Esodo 32:9 Il Signore disse inoltre a Mosè: "Ho osservato questo popolo e ho visto che è un popolo dalla dura cervice" e più di dieci leggi non se le sarebbero ricordate. Non è che i cristiani siano meglio quanto a testa dura.....

Cercare di spacciare come "naturali" comportamenti che "qualcuno ritiene naturali" è solo una mistificazione che parecchi "sacerdoti del culto" (vecchi ma anche attuali) cercano di sfruttare per i propri meschini fini.


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Affus
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Siccome le norme della legge naturale, non sono altro che i dieci comandamenti dati sul Sinai, in terra straniera … , si tratta allora di Legge Eterna , non legata a nessun popolo , quindi legge universale valida per tutta l umanità .

Prima confutazione:
la cosiddetta "legge naturale" è una invenzione scritta a tavolino dagli scolastici del medioevo. Agostino l'ha spacciata per "naturale" per dare "consistenza" alle sue strologature secondo il sillogismo "se una cosa è naturale allora vale per tutti gli uomini" quindi se il dico che "questo comportamento è naturale" allora "deve valere necessariamente per tutti gli uomini". Mica era scemo il buon Agostino, è davvero una buona argomentazione per fregare il popolino ignorante

Seconda confutazione :
i dieci comandamenti descritti nella thorà sono presi pari pari dal capitolo 125 del libro dei morti egizio dove si descrive la confessione negativa e la pesatura dell'anima in base all'osservanza delle 42 norme (comandamenti) del buon egiziano.
http://nuke.geroglifici.it/LinkClick.aspx?fileticket=9f0X4G5pAps%3D
Mosè (ammesso che sia esistito) ha preso una manciata di norme etiche egiziane (visto che si narra che fosse stato allevato alla corte del re) scegliendo quelle adatte ad un popolo di pastori nomadi e tralasciando (giustamente) le norme tipiche degli agricoltori stanziali, ad esempio "non ho cambiato il corso delle acque" o anche "non mi sono intromesso illegalmente nei campi ". Ne scelse solo dieci perchè come dice la thorà
Esodo 32:9 Il Signore disse inoltre a Mosè: "Ho osservato questo popolo e ho visto che è un popolo dalla dura cervice" e più di dieci leggi non se le sarebbero ricordate. Non è che i cristiani siano meglio quanto a testa dura.....

Cercare di spacciare come "naturali" comportamenti che "qualcuno ritiene naturali" è solo una mistificazione che parecchi "sacerdoti del culto" (vecchi ma anche attuali) cercano di sfruttare per i propri meschini fini.

Quindi se un concetto è copiato ( ammesso e non concesso ) non può essere mai vero ? Allora tutto il diritto romano copiato dalla legge mosaica è tutto falso perché è stato copiato? Anche il codice di Hammurabi , simile alla legge mosaica , quindi non è valido , perché copiato ? E cosa sono valide per te , le frocionerie dei principi della rivoluzione francese, anch'essi copiati ? Perché, devi sapere che, nella storia dell umanità , solo il cristianesimo ha introdotto il valore dell uguaglianza tra gli uomini . Hai la mente molto confusa , mi spice , uno vede la barba , non vede il filosofo quanto legge le tue argomentazioni ,molto inconsistenti.


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cedric
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Quindi se un concetto è copiato ( ammesso e non concesso ) non può essere mai vero ? Allora tutto il diritto romano copiato dalla legge mosaica è tutto falso perché è stato copiato? Anche il codice di Hammurabi , simile alla legge mosaica , quindi non è valido , perché copiato ?
.......
solo il cristianesimo ha introdotto il valore dell uguaglianza tra gli uomini

Non ho mica mica detto che la legge ebraica non fosse "buona": a parte l'articolo uno (non avrai altri dei di fronte a me) e l'articolo due (non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai.) gli altri otto articoli sono ottime regole di civile convivenza.

Ho invece detto che i dieci comandamenti sono stati copiati di sana pianta dalla legge egiziana: nessun dio unico (e pure geloso per sua stessa ammissione) è sceso dal cielo in una tenda per dettare tale legge ad un capo tribù che l'ha poi spacciata per "divina" a quelli dalla "testa dura".

Già che siamo in discorso il codice sumero di Ur Nammu (2020 BEC) è "culturalmente" molto più moderno di quello del levitico ebraico (1200 BEC) basato su quello più antico di Hammurabi (1700 BEC): esso prevede il "risarcimento" economico mentre la legge ebraica è rimasta per molto tempo al "taglione" (occhio per occhio dente per dente) pratica decisamente primitiva.

Dubito assai che nella Roma "repubblicana" conoscessero la thorà ebraica: le fonti del diritto romano antico erano i mores, le consuetudini del luogo. Successivamente nella Roma "imperiale" il diritto fu certamente influenzato dalle fonti greche ed anche ebraiche, tuttavia sostenere che i romani abbiano copiato la thorà mi sembra davvero eccessivo.

Per ultimo concordo sul fatto che il cristianesimo sia stata la prima religione a dichiarare che gli uomini son tutti uguali, peccato che poi i cristiani (uguali sì ma anche diversi) si siamo ammazzati fra loro a milioni prima per una stupida discussione sull'uno e trino e dopo per 95 interessanti tesi.

Il fatto che i "cristiani" abbiano usato gli schiavi (uomini uguali sì ma anche diversi) fino a tempi recenti è solo un dettaglio trascurabile. A ben vedere fino al 1860 erano rimasti i "protestanti" americani e fino al 1917 gli "ortodossi" russi a praticare la schiavitù e come tutti sanno protestanti ed ortodossi sono "pagani" alla stregua dei musulmani, animisti, induisti, zoroastriani....


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Affus
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Quindi se un concetto è copiato ( ammesso e non concesso ) non può essere mai vero ? Allora tutto il diritto romano copiato dalla legge mosaica è tutto falso perché è stato copiato? Anche il codice di Hammurabi , simile alla legge mosaica , quindi non è valido , perché copiato ?
.......
solo il cristianesimo ha introdotto il valore dell uguaglianza tra gli uomini

Non ho mica mica detto che la legge ebraica non fosse "buona": a parte l'articolo uno (non avrai altri dei di fronte a me) e l'articolo due (non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai.) gli altri otto articoli sono ottime regole di civile convivenza.

Riguardo poi

Ho invece detto che i dieci comandamenti sono stati copiati di sana pianta dalla legge egiziana: nessun dio unico (e pure geloso per sua stessa ammissione) è sceso dal cielo in una tenda per dettare tale legge ad un capo tribù che l'ha poi spacciata per "divina" a quelli dalla "testa dura".

Già che siamo in discorso il codice sumero di Ur Nammu (2020 BEC) è "culturalmente" molto più moderno di quello del levitico ebraico (1200 BEC) basato su quello più antico di Hammurabi (1700 BEC): esso prevede il "risarcimento" economico mentre la legge ebraica è rimasta per molto tempo al "taglione" (occhio per occhio dente per dente) pratica decisamente primitiva.

Dubito assai che nella Roma "repubblicana" conoscessero la thorà ebraica: le fonti del diritto romano antico erano i mores, le consuetudini del luogo. Successivamente nella Roma "imperiale" il diritto fu certamente influenzato dalle fonti greche ed anche ebraiche, tuttavia sostenere che i romani abbiano copiato la thorà mi sembra davvero eccessivo.

Per ultimo concordo sul fatto che il cristianesimo sia stata la prima religione a dichiarare che gli uomini son tutti uguali, peccato che poi i cristiani (uguali sì ma anche diversi) si siamo ammazzati fra loro a milioni prima per una stupida discussione sull'uno e trino e dopo per 95 interessanti tesi.

Il fatto che i "cristiani" abbiano usato gli schiavi (uomini uguali sì ma anche diversi) fino a tempi recenti è solo un dettaglio trascurabile. A ben vedere fino al 1860 erano rimasti i "protestanti" americani e fino al 1917 gli "ortodossi" russi a praticare la schiavitù e come tutti sanno protestanti ed ortodossi sono "pagani" alla stregua dei musulmani, animisti, induisti, zoroastriani....

"i dieci comandamenti descritti nella thorà sono presi pari pari dal capitolo 125 del libro dei morti egizio dove si descrive la confessione negativa e la pesatura dell'anima in base all'osservanza delle 42 norme (comandamenti) del buon egiziano."

Il traduttore del libro dei morti , il professore che ha tradotto, confessa candidamente nelle premesse che la sua traduzione dei geroglifici va presa non con le molle , ma con molloni di acciaio , in quanto per un buon 50% per cento egli si basa si ipotesi di significato inventati da lui in quel contesto di segni , che per la tradizione di chi conosce quella lingua , potevano avere un significato, per lui che quella tradizione l'ha persa , hanno un altro significato ....
Senonchè , il libro dei morti egizio diventa ( per gli ignoranti ) un libro scientifico, credibile , storico, mentre le rivelazioni del Sinai , non sono mai avvenute ..... bha , mistero della menzogna umana !!!
Ora se consideriamo che il 90%dei libri storici risponde a delle precise mentalita ed interessi culturali , anche quelli massosinistri , che con la pretesa della obiettivita e libertà , scrivono romanzi invece di storia , ecco che DOBBIAMO CONSIDERARE IL PENTATEUCO COME L'UNICO LIBRO STORICO CHE ABBIA L' UMANITA' , in quanto non risponde a interessi faziosi di signori di corte , ma risponde a interessi etici che sono al di sopra di semplici interessi materiali o di potere di piccole anime con la pretesa di avere acquisito la conoscenza degli antichi .

Nella Roma antica le fonti erano i mores ? Ma Enea non veniva dal medio oriente ? Gli etruschi non erano del medio oriente ? La popolazione di Sparta non erano famiglie di danaiti che nel 12 secolo , non contenti della spartizione fatta da Giosuè , emigrarono in europa e in grecia ? Gli rimasero sempre dei valori fondamentali , anche se divennero pagani . Ma nel caso degli spartani , essi esibirono prove storiche della loro fratellanza con gli ebrei !!!! E dato che conicidono le date e i fatti di ciò che si racconta , i libri dei maccabei sono il massimo che si possa avere nel racconto storico che abbiamo in occidente . Quindi i romani , senza saperlo , avevano fatto una fotocopia del decalogo mosaico , anche se ufficialmente non conoscevano gli ebrei in quanto ce li avevano in casa con gli etruschi .


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cedric
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Senonchè , il libro dei morti egizio diventa ( per gli ignoranti ) un libro scientifico, credibile , storico,
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Ma Enea non veniva dal medio oriente ? Gli etruschi non erano del medio oriente ? La popolazione di Sparta non erano famiglie di danaiti che nel 12 secolo , non contenti della spartizione fatta da Giosuè , emigrarono in europa e in grecia ?
...

il libro dei morti è un testo replicato in migliaia di papiri che veniva usato nei riti sepolcrali egizi per aiutare l'anima del defunto nel suo cammino verso l'aldilà. Il formulario rituale risale al 2500 BEC.

Il testo viene normalmente usato negli esami orali all'università, io ho postato una versione italiana ma una versione più rigorosa è quella di Wallis Budge del British Museum (Budge ha pubblicato un buon dizionario geroglifico-inglese in due tomi) e che trovi qui
http://www.sacred-texts.com/egy/ebod/
------
Temo che Enea sia una solo figura "romanzesca" inventata dal buon Virgilio. Per i romani che discendevano da un popolo di pastori avere una ascendenza importante, addirittura divina, faceva parecchio "figo", hanno fatto proprio come tale daniela dal secco d'aragona (!) che si è inventata di essere marchesa senza passar dal ghota.
----
Degli etruschi si sa poco e niente, men che meno che vengano dal medio oriente: non c'è alcun riscontro linguistico fra i vari alfabeti. Per la migrazione in grecia degli ebrei sospendo il giudizio in atetsa di fare qualche ricerca sulla mappatura genetica in corso....
-----

E così i nostri romani avrebbero dunque copiato "a loro insaputa" i testi medio orientali? io penso che le regole del vivere civile sono abbastanza comuni mentre quelle religiose ognuno (per fortuna) le fa come gli pare... francamente preferisco quelle dei romani, almeno loro costruivano strade, fognature e terme pubbliche.....


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Affus
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Senonchè , il libro dei morti egizio diventa ( per gli ignoranti ) un libro scientifico, credibile , storico,
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Ma Enea non veniva dal medio oriente ? Gli etruschi non erano del medio oriente ? La popolazione di Sparta non erano famiglie di danaiti che nel 12 secolo , non contenti della spartizione fatta da Giosuè , emigrarono in europa e in grecia ?
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il libro dei morti è un testo replicato in migliaia di papiri che veniva usato nei riti sepolcrali egizi per aiutare l'anima del defunto nel suo cammino verso l'aldilà. Il formulario rituale risale al 2500 BEC.

Il testo viene normalmente usato negli esami orali all'università, io ho postato una versione italiana ma una versione più rigorosa è quella di Wallis Budge del British Museum (Budge ha pubblicato un buon dizionario geroglifico-inglese in due tomi) e che trovi qui
http://www.sacred-texts.com/egy/ebod/
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Temo che Enea sia una solo figura "romanzesca" inventata dal buon Virgilio. Per i romani che discendevano da un popolo di pastori avere una ascendenza importante, addirittura divina, faceva parecchio "figo", hanno fatto proprio come tale daniela dal secco d'aragona (!) che si è inventata di essere marchesa senza passar dal ghota.
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Degli etruschi si sa poco e niente, men che meno che vengano dal medio oriente: non c'è alcun riscontro linguistico fra i vari alfabeti. Per la migrazione in grecia degli ebrei sospendo il giudizio in atetsa di fare qualche ricerca sulla mappatura genetica in corso....
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E così i nostri romani avrebbero dunque copiato "a loro insaputa" i testi medio orientali? io penso che le regole del vivere civile sono abbastanza comuni mentre quelle religiose ognuno (per fortuna) le fa come gli pare... francamente preferisco quelle dei romani, almeno loro costruivano strade, fognature e terme pubbliche.....

senti , prima di pontificare di storia antica , leggiti almeno qualcosa ... non venire qui a dire sciocchezze una dopo l'altra senza ritegno .

"Temo che Enea sia una solo figura "romanzesca" inventata dal buon Virgilio."

Ora , puoddarsi pure che Enea fosse una figura mitologica , però mi devi spiegare come mai il vasellame degli etruschi è simile a quello dei popoli dell ellespondo del 12 secolo ? Avevano per caso letto il libro dei morti degli antichi egizi e per lo spavento sono emigrati in italia ?

senti , prima di pontificare di storia antica , leggiti almeno qualcosa ... non venire qui a dire sciocchezze una dopo l'altra senza ritegno .

"Temo che Enea sia una solo figura "romanzesca" inventata dal buon Virgilio."

Ora , puoddarsi pure che Enea fosse una figura mitologica , però mi devi spiegare come mai il vasellame degli etruschi è simile a quello dei popoli dell ellespondo del 12 secolo ? Avevano per caso letto il libro dei morti degli antichi egizi e per lo spavento sono emigrati in italia ?

http://docslide.it/documents/i-pitagorici-nato-a-samo-unisola-del-dodecanneso-non-lontana-dalle-coste-dellattuale-turchia-pitagora-visse-probabilmente-80-anni-e-mori-a-metaponto.html


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cedric
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senti , prima di pontificare di storia antica , leggiti almeno qualcosa ... non venire qui a dire sciocchezze una dopo l'altra senza ritegno .
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Ora , puoddarsi pure che Enea fosse una figura mitologica , però mi devi spiegare come mai il vasellame degli etruschi è simile a quello dei popoli dell ellespondo del 12 secolo ?
....

figliolo (posso chiamarti così perchè la tua veemenza è certo frutto di una giovane età) io la storia antica (ed anche la mitologia) l'ho letta in latino ed in greco quando la scuola non era quella barzelletta di oggi dove si studia (si fa per dire) su wikipedia....

Sull'origine degli etruschi si stanno letteralmente scannando legioni di filologi, archeologi e linguisti ai quali si sono aggiunti recentemente anche i genetisti. Nessuno di costoro è giunto a conclusioni certe ed appellarsi ai pur piacevolissimi racconti di Erodoto è come credere a quel che racconta Giacobbo su Kazzenger: entrambi sono ottimi scrittori e giornalisti ma la loro attendibilità scientifica è pressochè nulla.

Io con umiltà mi limito a dire che Enea, figlio di Anchise ed Afrodite, è una figura "mitologica" e che di donde arrivino gli etruschi a tutt'oggi non si sa nulla di certo. Ipotesi ce ne sono a volontà, certezze nessuna.

Per contro resto in attesa di leggere la tua ipotesi, presentata a qualche convegno o pubblicata su qualche rivista del settore dopo una adeguata peer review, sull'origine degli etruschi. C'è sempre da imparare.

Tuttavia la nostra amichevole disputa iniziale riguardava da dove mosè avesse preso i dieci articoli, se da un dio geloso, dagli egiziani o dai babilonesi.

E se ho convenuto che ben otto dei dieci articoli fossero più che buoni (compreso il sesto "prima del taroccamento" di Agostino) sarebbe davvero così disdicevole se la loro origine fosse semplicemente umana? Forse che il loro valore sarebbe diverso?

Cordialità!


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Affus
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senti , prima di pontificare di storia antica , leggiti almeno qualcosa ... non venire qui a dire sciocchezze una dopo l'altra senza ritegno .
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Ora , puoddarsi pure che Enea fosse una figura mitologica , però mi devi spiegare come mai il vasellame degli etruschi è simile a quello dei popoli dell ellespondo del 12 secolo ?
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figliolo (posso chiamarti così perchè la tua veemenza è certo frutto di una giovane età) io la storia antica (ed anche la mitologia) l'ho letta in latino ed in greco quando la scuola non era quella barzelletta di oggi dove si studia (si fa per dire) su wikipedia....

Sull'origine degli etruschi si stanno letteralmente scannando legioni di filologi, archeologi e linguisti ai quali si sono aggiunti recentemente anche i genetisti. Nessuno di costoro è giunto a conclusioni certe ed appellarsi ai pur piacevolissimi racconti di Erodoto è come credere a quel che racconta Giacobbo su Kazzenger: entrambi sono ottimi scrittori e giornalisti ma la loro attendibilità scientifica è pressochè nulla.

Io con umiltà mi limito a dire che Enea, figlio di Anchise ed Afrodite, è una figura "mitologica" e che di donde arrivino gli etruschi a tutt'oggi non si sa nulla di certo. Ipotesi ce ne sono a volontà, certezze nessuna.

Per contro resto in attesa di leggere la tua ipotesi, presentata a qualche convegno o pubblicata su qualche rivista del settore dopo una adeguata peer review, sull'origine degli etruschi. C'è sempre da imparare.

Tuttavia la nostra amichevole disputa iniziale riguardava da dove mosè avesse preso i dieci articoli, se da un dio geloso, dagli egiziani o dai babilonesi.

E se ho convenuto che ben otto dei dieci articoli fossero più che buoni (compreso il sesto "prima del taroccamento" di Agostino) sarebbe davvero così disdicevole se la loro origine fosse semplicemente umana? Forse che il loro valore sarebbe diverso?

Cordialità!

Caro Cedric nonostante questa bella discettazione delle tue capacità filologiche, non mi hai risposto su un fatto preciso. Come mai il vasellame degli etruschi, per non dire molti tratti comuni dell 'alafabeto etrusco di origine greca , sono simili tra loro ? ti vorrei insegnare a ragionare sui fatti e non sulle ipotesi e le teorie , sulla prova scientifica che in storia sono i fatti, ma vedo che sei ostico !!! A fare le ipotesi siamo tutti capaci, ma di fonte alle testimonianze della storia, non si può sempre scappare come stai facendo .


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cedric
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....
Come mai il vasellame degli etruschi, per non dire molti tratti comuni dell 'alafabeto etrusco di origine greca , sono simili tra loro ?
...

Questa dispensa della università di Siena propone varie ipotesi
http://www2.archeo.unisi.it/testi/ceramica/Ceramica_11_Ciacci.pdf

Nello studio della ceramica di età preromana, con particolare riferimento a quella etrusca, viene normalmente utilizzata la terminologia con la quale si designano i vasi attici.
La committenza etrusca infatti, fortemente ellenizzata, rappresentò il target privilegiato del commercio di ceramica attica, tanto di quella a figure nere quanto, soprattutto, di quella a figure rosse.
La grande richiesta del mercato etrusco stimolò numerose officine locali a produrre ceramiche che imitavano quelle importate tanto nelle parti strutturali dei singoli vasi quanto nelle tecniche decorative.
Pur non raggiungendo i livelli qualitativi dei maestri greci si affermò tuttavia un’ampia produzione di manufatti cui gli studiosi hanno assegnato i nomi propri delle forme attiche imitate.
Vale la pena di osservare che ancora nel XVIII secolo si riteneva che l’insieme dei vasi dipinti scoperti in Etruria fossero l’esito dell’arte e dell’artigianato degli Etruschi, quando invece la maggior parte di
essi era stata, in realtà, prodotta in Grecia
.
....
In Etruria attorno al 530 a.C. e fino allo scorcio del VI secolo a.C. si afferma la produzione delle cosiddette idrie ceretane, il cui caposcuola è un ceramografo greco-orientale . Le idrie, decorate secondo la tecnica delle figure nere, sono attestate a Caere e sono limitate a una clientela locale.
....

C'è una enorme differenza fra l' affermare che "gli artigiani" sono emigrati da grecia e turchia verso l'italia e l'affermare che "tutto un popolo" è emigrato portandosi appresso armi, bagagli, ceramiche ed alfabeto.

Per quanto riguarda appunto l'alfabeto etrusco, se qualcuno riesce a validare una qualche ipotesi sulla sua origine e conseguente decifrazione tutto il mondo accademico lo porterà in trionfo quale epigone di Ventris e Chadwick.

Tuttavia se tra qualche decennio si trovassero prove convincenti ed accettate (molto probabilmente saranno genetiche) non avrò preclusione alcuna ad accettare la nuova realtà.


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Affus
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Come mai il vasellame degli etruschi, per non dire molti tratti comuni dell 'alafabeto etrusco di origine greca , sono simili tra loro ?
...

Questa dispensa della università di Siena propone varie ipotesi
http://www2.archeo.unisi.it/testi/ceramica/Ceramica_11_Ciacci.pdf

Nello studio della ceramica di età preromana, con particolare riferimento a quella etrusca, viene normalmente utilizzata la terminologia con la quale si designano i vasi attici.
La committenza etrusca infatti, fortemente ellenizzata, rappresentò il target privilegiato del commercio di ceramica attica, tanto di quella a figure nere quanto, soprattutto, di quella a figure rosse.
La grande richiesta del mercato etrusco stimolò numerose officine locali a produrre ceramiche che imitavano quelle importate tanto nelle parti strutturali dei singoli vasi quanto nelle tecniche decorative.
Pur non raggiungendo i livelli qualitativi dei maestri greci si affermò tuttavia un’ampia produzione di manufatti cui gli studiosi hanno assegnato i nomi propri delle forme attiche imitate.
Vale la pena di osservare che ancora nel XVIII secolo si riteneva che l’insieme dei vasi dipinti scoperti in Etruria fossero l’esito dell’arte e dell’artigianato degli Etruschi, quando invece la maggior parte di
essi era stata, in realtà, prodotta in Grecia
.
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In Etruria attorno al 530 a.C. e fino allo scorcio del VI secolo a.C. si afferma la produzione delle cosiddette idrie ceretane, il cui caposcuola è un ceramografo greco-orientale . Le idrie, decorate secondo la tecnica delle figure nere, sono attestate a Caere e sono limitate a una clientela locale.
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C'è una enorme differenza fra l' affermare che "gli artigiani" sono emigrati da grecia e turchia verso l'italia e l'affermare che "tutto un popolo" è emigrato portandosi appresso armi, bagagli, ceramiche ed alfabeto.

Per quanto riguarda appunto l'alfabeto etrusco, se qualcuno riesce a validare una qualche ipotesi sulla sua origine e conseguente decifrazione tutto il mondo accademico lo porterà in trionfo quale epigone di Ventris e Chadwick.

Tuttavia se tra qualche decennio si trovassero prove convincenti ed accettate (molto probabilmente saranno genetiche) non avrò preclusione alcuna ad accettare la nuova realtà.

Cedric , ti dico solo una cosa , se a quei tempi poteva avvenire il commercio, poteva avvenire anche .....l' emigrazione !!!!! I miei saluti
con ossequi .


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