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America prossima ventura (ed Europa in coda)


mystes
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 1528
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Gli Stati Uniti, con una popolazione sempre più multirazziale e liberale, rappresentano una sfida per qualunque governo in carica.
Questa è la conclusione dell'indagine "The Next America" che l'American Institute ha pubblicato all'inizio di questo mese.
Se vuole conquistare una nuova generazione di elettori che approvano il matrimonio gay e la legalizzazione della marijuana e ottenere il sostegno di una popolazione che avrà oltre il 40 % degli immigrati nel 2060 , qualunque partito dovrà rivedere la propria agenda.
"Il trend politico di questa generazione è molto democratico, la sua visione politica è abbastanza liberale", ha detto l'autore dello studio Paul Taylor. A metà di questo secolo avremo una popolazione in gran parte multirazziale ".
Nei prossimi cento anni la popolazione degli Stati Uniti si trasformerà quasi interamente: i bianchi erano l'85 % nel 1960 . Si amalgameranno con il 57 % dei neri , ispanici , asiatici e altri immigrati. Quasi un terzo della popolazione ( 31 % ) sarà composta da Latinos.
Il matrimonio "interrazziale" aiuterà anche a determinare il "nuovo americano" . Se nel 1960 solo il 2,4 % dei matrimoni erano tra bianchi e neri (o latini ) , nel 2010 già rappresentavano il 15,5 % dei matrimoni .
"Come chiameremo i figli di coppie interrazziali ? Ora non sappiamo come chiamare il nostro presidente ", ha riportato l'indagine .
Per il governo, tuttavia , la maggiore presenza di latinos e degli immigrati non deve essere un peso , dal momento che è una forza lavoro , paga anche le tasse e garantiscono programmi di sicurezza sociale.

Fonte: www.folha.com

Nota bene: Come è evidente questa indagine di mercato ha uno scopo ben preciso: mettere in evidenza che la prossima politica democratica americana avrà i suoi punti forti nei “matrimoni gay”, nel consumo delle droghe (prima quelle leggere, ma seguiranno certamente anche le pesanti) nell’incrocio indiscriminato dei popoli e delle razze, nella formazione quindi di una società senza identità e senza personalità, facilmente controllabile e plasmabile per tutte le necessità e tutti i bisogni.


Citazione
Giaurro
Trusted Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 61
 

“matrimoni gay” [...] consumo delle droghe [...] incrocio indiscriminato dei popoli e delle razze, nella formazione quindi di una società senza identità e senza personalità, facilmente controllabile e plasmabile

Spiegami perché una società in cui siano previsti i matrimoni tra gay, il consumo di droghe leggere e l'incrocio - come lo chiami tu, con inadeguata analogia zoologica - tra persone di provenienze e tratti morfologici diversi dovrebbe implicare necessariamente la mancanza di identità, e perché una siffatta società sarebbe più facilmente controllabile e plasmabile di altre ipotetiche.

Prima che tu risponda, forse conviene che ti si avvisi di un paio di cose.

Già durante il XX secolo, la scienza medica ha fornito prove inoppugnabili dell'infondatezza scientifica del concetto di razza. Si tratta di un concetto infondato perché non esiste un criterio empirico utile a distinguere il genere umano in maniera oggettiva. Il razzismo classico credeva di individuare il proprio criterio nella differenziazione umana in tipologie morfologiche (colore della pelle, forma del corpo e dell'angolo facciale), ma ciò non ha mai prodotto gli esiti di scientificità che pretendeva di avere. Sulla base di questo criterio, ad esempio, c'erano personaggi che dividevano l'umanità in 3 razze, per arrivare a quelli che la dividevano in 64 razze. Come è ovvio, simili oscillazioni erano e sono dovute al fatto che manca un criterio empirico di distinzione che abbia valore di fondamento scientifico. Altra cosa manifestamente falsa è l'idea che le differenti tipologie morfologiche siano cose capaci di determinare negli uomini la qualità e il grado della loro sfera cognitiva e morale. Questa posizione si chiama determinismo biologico, familiare allo scientismo ottocentesco e alla dottrina razzista sviluppata in ambito anglosassone (Inghilterra e USA liberali e poi Germania nazista) ed è altrettanto e più infondata. Avere la pelle scura non rende stupidi. Avere la pelle chiara non rende intelligenti. Avere la pelle tra lo scuro ed il chiaro non rende meticci disposti a sviluppare determinati caratteri cognitivi e morali piuttosto che altri, in certo grado piuttosto che altro. In primo luogo perché la razza non esiste, in secondo luogo perché la tipologia morfologica non determina la mente dell'individuo, né il suo comportamento.
Le pretese di oggettività del razzismo sono state seppellite definitivamente, in particolare, dopo la massima ricerca condotta in merito negli ultimi anni a Stanford, da un'équipe internazionale di scienziati guidati dal genetista italiano Luigi Cavalli-Sforza. Questi hanno infatti hanno riaffermato che la morfologia non determina la sfera culturale, come era già noto, ma soprattutto hanno dimostrato che nemmeno sul piano del DNA (geni classici, determinanti gruppo sanguigno, enzimi, proteine) si può affermare una distinzione del genere umano in razze. In particolare, è stato dimostrato che il corredo genetico degli uomini è così simile che, presi due individui ritenuti come appartenenti alla stessa razza (due bianchi, due neri. ecc.) e messi a confronto, essi possono mostrare tra loro differenze genetiche anche 6-7 volte superiori a quelle che intercorrono tra due individui qualunque, presi a caso tra tutte le popolazioni del pianeta. Non è possibile dunque parlare di incroci tra razze, dal momento che la razza è una - quella umana -, mentre le tipologie morfologiche riflettono unicamente la differente distribuzione geografica nel tempo - essendo peraltro una realtà recentissima nella storia del genere (50.000 anni).

Sulla tua scelta di connotare poi il presunto processo di incrocio come indiscriminato - dunque di considerare l'idea dell'incrocio come un crimine - stendiamo soltanto un velo di pietà. Che non posso promettere non si trasformi in subitanea derisione, qualora dovesse venire fuori che sei uno di quelli che credono nelle teorie del ridicolo nazista Honsik sull'altrettanto e più ridicolo "piano Kalergi".


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