Argentina fa due piaceri ad Obama

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Aerolineas Argentinas smette di volare a Cuba: insolita misura commerciale con tanfo politica

Alberto Mas, corrispondente a Buenos Aires di Cubainformación

Questo 5 maggio, è venuta alla luce un'insolita misura commerciale di Aerolineas Argentinas: abbandona la tratta Buenos Aires-Avana dal 1 agosto, pur avendo un tasso di occupazione di prenotazioni, tra il 90 ed il 100%, e che si aspetta un aumento del flusso di turisti verso l'isola per quest'anno.

La notizia è stata data dal sito internet Infobae, anche se ancora non si ha una dichiarazione ufficiale della società, la decisione è stata confermata dal personale gerarchico che ha mantenuto l'anonimato, alludendo che le attrezzature aeree utilizzate sul percorso, non erano adatte per coprirlo, e che la destinazione Cuba aveva cessato si essere economica per il turista argentino.

Queste due scuse non hanno alcun supporto commerciale, poiché A.A. manterrà i voli a Cancun, Messico, Punta Cana e Repubblica Dominicana, con distanze da coprire ancora superiori a quelle di Cuba, e con costi persino superiori a quelli della Maggiore delle Antille.

Consideriamo che, da quando ha assunto il neoliberista-onservatore Mauricio Macri la presidenza dell'Argentina, ci sono state politiche che beneficiano i grandi capitali internazionali, e che nel caso della compagnia di bandiera si è chiaramente cercato di fare ridurre la loro capacità operativa e abbassare l' occupazione del mercato, che aveva raggiunto dopo la ri nazionalizzazione, a beneficio di altre compagnie aeree, in particolare LAN.

Inoltre, registriamo che la politica estera che ha segnato questo governo è di netto riallineamento con gli USA, e che fin dall'inizio si è mostrato aggressivo contro il governo di Nicolas Maduro, non sarebbe sorprendente che all'obiettivo economico si sia aggiunto anche uno politico, dal momento che gli aeromobili in volo verso Cuba facevano tappa a Caracas per rifornirsi di combustibile.

Aerolineas Argentinas copriva la rotta su L'Avana due volte a settimana, da gennaio 2015 in aerei Boeing 737-800, inizialmente previsto solo per l'alta stagione turistica, ma poi mantenuti dal successo commerciale che ha rappresentato il ristabilimento di quei voli, addirittura si era commentato che sarebbero stati utilizzati aerei più grandi nella prossima stagione, e quindi ha sorpreso la misura adottata, che indubbiamente beneficerà LAN e COPA, i principali concorrenti nella regione di AA, e rende chiaro, verso dove reindirizza il governo nazionale la sua politica che cerca, chiaramente, di boicottare l'ALBA, CELAC e MERCOSUR, dando priorità all'Alleanza del Pacifico.