Altro che 37mila morti! La rivista scientifica medica "The Lancet" applica in modo prudenziale ed estremamente conservativo i calcoli di tutte le guerre recenti al caso della Striscia.
Non si muore solo per gli effetti meccanici di quei tanti ospedali rasi al suolo con la gente dentro grazie alle armi fornite generosamente da tutto l'Occidente: si muore perché poi non c'è più cibo, né ci sono più cure, ripari, aiuti, acqua potabile. Siamo già a un conteggio vicino ai 200 mila in 9 mesi. E non è finita. Capite bene perché gli isterismi con cui ora ci hanno estorto altri miliardi per aiutare il complesso militare industriale a prolungare la guerra in Europa non sembrano mossi da sincera pietà.
https://visionetv.it/the-lancet-forse-a-gaza-il-vero-numero-dei-morti-e-vicino-a-200mila/
l’Oxfam che, sintetizzando un recente rapporto dell’IPC (Integrated Food Security Phase Classification) rileva che “circa il 95 percento della popolazione di Gaza soffre di fame estrema”.
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_fame_la_sete_la_polio_a_gaza_mentre_bibi_vola_negli_usa/45289_55955/
Altro colpo diplomatico storico della Cina dopo l’accordo di normalizzazione Iran-Arabia Saudita.
Unendo Hamas e Fatah, Pechino è ora il principale attore nel plasmare la situazione post-Gaza e sta erodendo con successo l’influenza degli Stati Uniti sulla regione. https://t.me/lantidiplomatico/35478