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Biolab anche a Sigonella, qualche coinvolgimento nel pastrocchio covid?


Primadellesabbie
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Qualche minuto fa dalla Tass questa notizia che, con linguaggio prudente trasmette un messaggio nitido (tr. semiautomatica).

26 MAGGIO, 12:54

Il biolab militare statunitense potrebbe essere coinvolto nella diffusione del COVID-19 in Italia — Funzionario della difesa russo

Igor Kirillov ha anche affermato che l'Italia è stato il paese europeo più colpito durante l'epidemia di COVID-19

MOSCA, 26 maggio. /TASS/. L'Unità di ricerca medica navale 3 (NAMRU-3) gestita dagli Stati Uniti potrebbe essere stata collegata alla diffusione del virus COVID-19 in Italia, ha affermato venerdì il tenente generale Igor Kirillov, capo delle truppe di protezione chimica e biologica delle forze armate russe.

Kirillov ha affermato che il laboratorio è stato trasferito nel 2019 dal Cairo, in Egitto, a una base aerea navale della NATO a Sigonella, in Italia.

"Nessuna fonte ha riferito di eventuali sforzi compiuti da NAMRU-3 volti a proteggere gli italiani [durante l'epidemia di coronavirus], sebbene il livello di equipaggiamento di questa struttura in quel momento consentisse, e consenta tuttora, di condurre una gamma completa di ricerche sul nuovo agente patogeno del coronavirus", ha detto ai giornalisti.

"È chiaro che, sebbene il trasferimento di NAMRU sia stato effettuato con il pretesto di fornire assistenza, in realtà non ha avuto nulla a che fare con la tutela [della salute pubblica] degli italiani", ha proseguito. "Il [potenziale] ruolo del laboratorio biologico nella diffusione del COVID-19 deve ancora essere valutato".

Kirillov ha anche affermato che l'Italia è stato il paese europeo più colpito durante l'epidemia di COVID-19. Il ministero della Difesa russo è stato molto attivo nell'assistere l'Italia durante il picco della pandemia di COVID-19 in linea con una appropriata richiesta di assistenza da parte delle autorità italiane, ha aggiunto Kirillov.

 

Da qui:

https://tass.com/defense/1623429


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emilyever
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Da Sigonella a Bergamo e a Codogno? mah, tutto può essere e a sostegno di questa tesi potrebbe esserci il numero uno dei microbiologi  e ex direttore del centro malattie infettive di Marsiglia, il prof Didier Raoult, che nella sua recente autobiografia dice che in Europa il virus si è diffuso dall'Italia, dove ha avuto subito una moltiplicazione e un aggravamento delle varianti che nel ceppo cinese, diciamo così, e che lui ha analizzato, non c'erano. E sotto giuramento nell'audizione al Senato nel 2020 Raoult alluse anche a dubbi che ha sull'origine solo cinese del coronavirus, perchè per tutti i trascorsi, quando c'è un nuovo virus nel mondo, secondo lui bisogna sempre andare a vedere a Fort Detrick.

Qui c'è il link, in francese, dell'intervista che Didier Raoult ha rilasciato al leader di Union Republicain, dove afferma fra l'altro che il virus si sia diffuso dall'Italia

https://reseauinternational.net/francois-asselineau-didier-raoult-quel-bilan-pour-le-covid/


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Primadellesabbie
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Da Sigonella a Bergamo e a Codogno?

Più facile dalla Cina?


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emilyever
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Hai ragione detta così, ma pensavo a quel che si è letto in questi anni, per esempio che intorno a Fort detrick nell'estate del 2019 ci furono strane polmoniti negli ospedali e nelle case di riposo dei reduci, mentre, se venisse da Sigonella, in Sicilia mi sembra ci siano stati pochi casi e più tardi rispetto al nord. Ovviamente non sono un'epidemiologa e magari sto scrivendo sciocchezze.


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Primadellesabbie
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Erano alcuni anni che amici medici mi parlavano di strane polmoniti 'incurabili'. Chissà.

 


emilyever hanno apprezzato
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