Da lunedì scorso sono in corso in Brasile imponenti manifestazioni popolari. In tutte le grandi città del Paese, da Sao Paolo a Rio de Janeiro, da Belo Horizonte a Salvador a Porto Alegre, masse enormi di persone tutte sventolando la bandiera verde-oro del Brasile, urlano la loro indignazione contro la frode elettorale che consegnerebbe il governo del paese nelle mani del pluricondannato per corruzione, il ladro Ignazio Lula da Silva. Il popolo brasiliano reclama con veemenza contro la grande ingiustizia promossa proprio dalla Supreme Corte che anziché difendere e tutelare la Costituzione, ha restituito al condannato Lula i diritti politici per poter concorrere alle elezioni presidenziali di domenica scorsa e battere, sulla carta, il presidente in carica Bolsonaro.
Circa 5,1 milioni di voti sono stati "rubati" al presidente Jair Bolsonaro. I magistrati che hanno ignorato le denunce potrebbero essere arrestati in qualsiasi momento, è la dichiarazione fatta da Mike Lindell, ieri 3 novembre 2022, quando ha concesso un'intervista a Lindell TV.
https://www.youtube.com/watch?v=cNfAZx0M9Vo
Pubblico qui alcune immagini delle manifestazioni in corso e un appello al pubblico italiano e ai media italiani di dare risalto agli appelli di un popolo amico dell'Italia e di un paese con grandi vincoli di amicizia e di sangue con l'Italia:
Voglio invece dar spazio ad una lettura differente del 'mito' Lula: positiva per questi e negativa per Bolsonaro ( di origine italiane...come Fauci, come la Marin...e tanti altri...):
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-gianni_min_lula_va__ancora_una_volta/39602_47794/
Ho già detto che sia Lula che Bolsonaro mi paiono eredi di un passato assai 'difficile' del Paese e complessivamente non in condizione di costituire veramente un passo oltre le ipoteche trascorse: la mentalità comune resta la stessa in larghi strati della popolazione, le esclusioni sociali e razziali dimorano incontrastate, lo sviluppo è per pochi dotati di cospicui capitali, il linguaggio è da anni '60 per entrambi, la piccola e media attività economica ( prima possibile con un soglia 'bassa' di ingresso ) ora strozzata anche dal peso preponderante della Cina nel commercio internazionale di manufatti a basso valore aggiunto, quello che consentiva però a tantissimi di sbarcare il lunario in modo approssimativo ... ma indispensabile.
Questo è un tema che pochi suscitano nel dibattito politico, ovvero come la manifattura cinese abbia deprivato di redditività attività economiche di prima trasformazione locali. Il fenomeno si è acuito anche per effetto del Covid ( sopratutto per la caduta del turismo ) e costituisce a mio avviso un campo interessante di indagine per economisti che vogliano uscire dalla loro torre eburnea per illustrare anche ai non esperti come la Cina abbia anche una dimensione 'colonizzatrice' a danno di masse deprivate appena appena sopra la soglia della povertà.
Se dovessi dare un giudizio complessivo, credo che i BRICS debbano riorientare la loro direzione economica al più presto, a pena di rappresentare solo interessi di multinazionali di brand diverso da quelle occidentali ma di identico effetto.
"...subito dopo la sua scarcerazione da quelli che sono stati i due processi farsa..."
Questa è l'ennesima notizia falsa! Lula non è stato dichiarato innocente. Lula ha avuto tre processi, di primo, secondo, terzo grado (la sentenza definitiva è stata emessa dal STF che corrisponde alla nostra Cassazione) processi regolarissimi, con sentenza INAPPELLABILE a 12 anni di prigione. La sua scarcerazione è stata voluta da alcuni giudici della Suprema Corte legati ideologicamente a Lula allo scopo di contrapparlo al Presidente Bolsonaro (e farlo vincere con elezioni truccate) . E' stata una vergognosa e anticostituzionale decisione della Suprema Corte, senza alcun nuovo processo o revisione del processo. Questi sono i fatti, tutto il resto E' NOIA o MASTURBAZIONE MENTALE.
Probabilmente non ci siamo capiti. Il problema non è che Lula sia ladro o meno. E' che il sistema elettorale crea la necessità di una redistribuzione di ricchezza a favore dei 'deplorables', tanto più se si è 'populisti'. In Italia questo è avvenuto col 'reddito di cittadinanza'. In Brasile con petroBras, caso analogo all' Eni di diversi anni fa: la distrazione di ampie somme era necessaria per i 'panem et circenses', per tacitare le clientele e per favorire il sistema in quanto tale.
Perchè la politica costa, le elezioni costano...e nessuno eleggerebbe uno con le pezze al cullo. E poi 'chi manesa lecchesa', come diceva mia nonna...
Il sistema è questo e Bolsonaro ha anche lui restituito il favore con leggi che hanno consentito lo sfruttamento intensivo dell' Amazzonia, da lui non negato ma giustificato sulla base del discorso per cui anche in Europa così è avvenuto eccetera eccetera. Dunque che problema c'è ? Se Lula ha potuto correre per la terza volta è perchè 'qualcuno' ha pagato la sua campagna elettorale, sua e dei suoi sostenitori e senz'altro restituirà il favore appena potrà.
Bolsonaro in definitiva è stato abbandonato proprio dai suoi amici, quelli che hanno fatto del motto assai stantio di 'dio-patria-famiglia' la loro bandiera: USA e sionismo internazionale, che gli hanno preferito un candidato ampiamente ricattabile, assolutamente ignorante in tutto ( non per colpa sua: era lavoratore sin dalla fanciullezza ) e populista quanto basta per condizionare ed essere condizionato dalle masse, anche loro ampiamente manipolabili e sollecitabili in un senso come in un altro.
Io non avrei votato nè l' uno nè l'altro. Lula è oramai il pallido ricordo di sè stesso, vive nella propria propaganda autocelebrativa, Bolsonaro non ha risolto alcuno dei problemi immensi del Paese, a partire dal suo sistema giudiziario criticabilissimo, il Brasile è preda di appetiti di multinazionali americane da sempre, la classe media è in discesa orizzontale, eccetera eccetera.
Ah, dimenticavo. A quanto ne so, dalle molte letture fatte, in tutto il Sudamerica il vero 'potere forte' è la massoneria nordamericana. Non si muove foglia che questa non lo voglia. Probabilmente Bolsonaro ha commesso uno 'sgarbo'. Tutto qui.
Ah, dimenticavo. A quanto ne so, dalle molte letture fatte, in tutto il Sudamerica il vero 'potere forte' è la massoneria nordamericana. Non si muove foglia che questa non lo voglia. Probabilmente Bolsonaro ha commesso uno 'sgarbo'. Tutto qui.
Di interferenze massoniche non so niente, ma non le escludo, i massoni mettono il naso dove sentono il fiuto di soldi e di affari, ma so per certo che il vice di Lula, un certo Alckiminn appartiene all'Opus Dei! Bella alleanza: estrema sinistra=opus dei!
Perchè parli di STF e Suprema Corte come fossero due cose differenti? In questo modo confondi le acque
Perchè parli di STF e Suprema Corte come fossero due cose differenti? In questo modo confondi le acque
Chiedo scusa: STF è la sigla di Supremo Tribunale Federale, equivale alla nostra Suprema Corte.
GLI INDIOS PROTESTANO CONTRO LA SINISTRA BRASILIANA E CONTRO LA TRUFFA ELETTORALE:
https://www.youtube.com/watch?v=yiepXkHCVkc
Sei sicuro che non sia un montaggio? Lo chiedo perchè sembrano due video differenti. O gli indios sono da un'altra parte in collegamento vídeo?
Sei sicuro che non sia un montaggio? Lo chiedo perchè sembrano due video differenti. O gli indios sono da un'altra parte in collegamento vídeo?
Amici brasiliani dell'area infirmatica lo hanno escluso. Questo so e questo ti dico. Io non sono esperto. Domani comunque in Brasile si attende con ansia la conferma della frode da parte dei tecnici delle Forze Armate. Alcune anticipazioni pubblicate oggi dicono che i cosiddetti "errori" di conteggio sono numerosi. Se così fosse da domani in Brasile scoppierà l'inferno.
Quello che mi preoccupa è che le manif in Brasile a favore di Bolsonaro sono prevalentemente composte da BIANCHI europei o europeizzati. Non vedo neri, colorati e quant’altro. Questo, conoscendo anche solo superficialmente il Paese, mi da molto da pensare: lo giudico preoccupante. E’ un segno che la divisione dell’elettorato procede su basi etniche e questo potrebbe costituire un motivo perchè i militari, da sempre elemento coagulante le diverse realtà politiche, sociali e razziali del Brasile, decidano di intervenire direttamente nella guida della nazione. Ovvero, colpo di stato diretto od indiretto. Questo tipo di discorso può sembrare prematuro ma i militari senz’altro nel futuro si porranno ad elemento determinante nelle scelte che verranno fatte.
Quello che mi preoccupa è che le manif in Brasile a favore di Bolsonaro sono prevalentemente composte da BIANCHI europei o europeizzati. Non vedo neri, colorati e quant’altro. Questo, conoscendo anche solo superficialmente il Paese, mi da molto da pensare: lo giudico preoccupante. E’ un segno che la divisione dell’elettorato procede su basi etniche e questo potrebbe costituire un motivo perchè i militari, da sempre elemento coagulante le diverse realtà politiche, sociali e razziali del Brasile, decidano di intervenire direttamente nella guida della nazione. Ovvero, colpo di stato diretto od indiretto. Questo tipo di discorso può sembrare prematuro ma i militari senz’altro nel futuro si porranno ad elemento determinante nelle scelte che verranno fatte.
Non è come dici tu, sei male informato, ti mando uno dei tanti video che mostrano gli indios manifestando a favore di Bolsonaro e un altro in cui uno dei consiglieri di Bolsonaro, di nome Negao discendente di africani è un leader dei manifestanti di colore; infine lo stesso Neymar il celebre giocatore di calcio, mulatto, è a favore delle proteste contro la frode elettorale, come pure è a favore il senatore Magno Malta, mulatto. L'esercito brasiliano, per concludere, è uno dei più interrazziali del mondo.
https://www.youtube.com/watch?v=h1S4XV-Kezs
https://www.youtube.com/watch?v=CmGstv0TJPA
https://www.youtube.com/watch?v=97TZolQ4aLg
E' comprensibile che gli indios appoggino Bolsonaro perchè Bolsonaro durante il suo governo ha fatto approvare alcune leggi a beneficio dei popoli indigeni dell'Amazzoia.