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Brasile:la signora con la valigia


mystes
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Lo psicodramma sta per terminare. Domenica prossima Dilma Rousseff potrebbe fare la valigia. Lula e i suoi pretoriani continuano a urlare: è golpe è golpe, nonostante il parere contrario di eminenti giuristi e costituzionalisti anche di area filo-comunista... Sulle cause del collasso brasiliano è stato scritto e si continua a scrivere molto. Da sinistra si dà la colpa alla destra reazionaria e fascista, da destra si dà la colpa ad un governo che si è lasciato trascinare in uno schema di corruzione mai visto e all'incapacità di Dilma di reagire con prontezza e fermezza al deterioramento della situazione economica, promuovendo le riforme di cui il Brasile ha bisogno.
A parte le verità più volte ripetute, attraverso la lettura dei numerosi commentatori politici brasiliani e stranieri, mi sono convinto che la verità sta da un'altra parte, sta nella crisi di crescita che ha colpito questa grande nazione e nelle grandi disuguaglianze sociali che, nonostante tutto, continuano ad agitare la vita di quel popolo e a impedire l'affermarsi di una giustizia giusta.
L'attuale governo si è adagiato sui pochi successi e sulla popolarità dell’ex-presidente Lula ed ha creduto di poter vivere di rendita, ma non si è reso conto che molta gente ha aperto gli occhi, che la società è cambiata e che anche nelle lontane periferie dell'immenso Brasile, non si accetta più lo schema camorristico, basato sulla corruzione e sullo sfruttamento dei deboli che ha contraddistinto i governi del passato (compresi quelli di sinistra).
Su queste trasformazioni e sulla capacità di canalizzarle nella giusta direzione il Brasile si gioca il suo futuro e il governo che uscirà da questo sfacelo se non vuol fare la fine dell'attuale dovrà dimostrarsi in condizione di interpretarle e di gestirle.
Per prima cosa, dovrà essere abbandonata la pratica sistematica della corruzione, dovrà essere fortemente denunciata la convinzione che le istituzioni pubbliche sono feudo personale di tal deputato o di tal senatore. La democrazia dovrà essere reale e non semplicemente uno strumento di potere e di propaganda di cui si servono i politici per ingannare i semplici e gli onesti.
In poche parole voglio dire che il Brasile soffre una crisi politica di identità e di rappresentatività e le masse che attualmente invocano a gran voce l'”impedimento” di Dilma Rousseff non vogliono dire che questo: siamo mal rappresentate, non sappiamo come e dove vengono spesi i nostri soldi e in ogni caso vediamo ancora città che sono parzialmente o totalmente privi dei servizi primari: sanità, igiene, scuola.
Soprattutto la sanità: in questo tempo di epidemie, la sanità pubblica ha dimostrato tutta l'inefficienza possibile e immaginabile e alla vigilia delle Olimpiadi è adesso una serie preoccupazione del CONI che continua a denunciare l’assenza di igiene nella città di Rio de Janeiro.
Ci sono comuni del profondo nord-est brasiliano (equivalente al nostro sud) che sono amministrati da autentiche bande criminali e corrotte, dove gli abitanti per curarsi devono rivolgersi allo stregone delle tribù degli indios e dove l’insegnamento pubblico è semplicemente una buona intenzione. E restando in tema di corruzione sono stati accusati sindaci scoperti a rubare anche i soldi destinati alle merende dei bambini nelle scuole elementari!
Ecco, ho voluto elencare alcuni (non tutti!) dei grandi problemi che sono alla base del malcontento generale in Brasile e che determineranno domenica l’impedimento della signora Dilma a continuare a governare.

http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2016/04/13/rousseff-perde-altro-alleato-impeachment-piu-vicino-per-presidente-brasiliana_Z5HYXQoYD65lhpTGh6IvsM.html


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Chigi
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Ci vorrebbe un Renzi brasiliano a risolvere...anzi mandiamogli l'originale...


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Servus
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Ci vorrebbe un Renzi brasiliano a risolvere...anzi mandiamogli l'originale...

Mandiamogli anche tutto il PD, anzi tutti i politici nostrani compresi i personaggi che si agitano per le loro prebende nelle regioni, nelle province (che non muoiono mai), nei comuni, nelle municipalizzate e associate.


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fendente
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Noi gli daremo anche Tonino Del Pietro ma vorremo in cambio il loro giudice "Sergio Moro" che per evitare la cancellazione delle registrazioni della Presidenta le ha fatte pubblicare su tutti i media Brasiliani e non.
Sicuramente il nostro inefabile presidente Napolitano, a seguito della notizia, è stato preso ta attacchi e convulsioni e ha perso qialche anno di vita.
Lui a suo tempo era riuscito a farsi cancellare le registrazioni inrenti le trattative Stato-Mafia in cui era coinvolto, come ministro dell'interno e chissà con quale altrà posizione e figura.
La nostra Magistratura credo che abbia molto da imparare da un paese del terzo mondo.
Mai e poi mai in Brasile sarebbero arrivati a tanto: cancellare le prove dei reati per mano di chi quelle prove avrebbe dovuto usarle per fare giustizia.
L'Avvocatura di Stato e il Consiglio Superiore della Magistratura usati da Napolitano per la bisogna, soni organi dello stato del popolo Italiano e non del presidente.
Nello stesso errorre, a dire il vero, sta incorrendo l'avvocatura dello stato brasiliano ma il loro Tribunale Superiore Federale non mi sembra molto accondiscendente.


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annibale51
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@fendente, mi stupisco come faccia tanata gente a sostenere i giudici, in questo caso quel giudice! che può essere corrotto o politicizzato pure lui (tu che ne sai?) e quindi, IMHO, da processare e condannare. Chissà perché quasi sempre in ambienti cattolici-latini capitano queste cose di corruzione...deve essere il diritto romano...boh!


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Nacho
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Forse semplicemente l'Impero si era un po' distratto ed aveva perso il controllo del proprio cortile, affacendato in guerre molto lontane dove prendeva solo bastonate. E allora ha pensato bene di ripartire dal proprio territorio.


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and1977
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Si ma li dobbiamo mandare con un gommone bucato verso il Brasile , l'oceano è pieno di squali.....
almeno ce li togliamo dal cazzo!!!!


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mystes
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Rispetto tutti i commenti, ma alcuni mi lasciano alquanto perplesso. In Brasile vivono molti italiani e le opinoni divergono sulle cause di questa crisi. In generale, quelli che mi hanno scritto hanno messo in evidenza il dramma della corruzione che impedisce ad alcune regioni del Brasile di uscire dallo stato di abbandono e di povertà.
Se posso dare un suggerimento è questo: bisognrebbe mandare un giudice Moro (titolare dell'operazione giudiziaria LavaJato, qualcosa come Mani Pulite) in ogni capitale di stato e di la pianificare un rastrellamento in tutti i comuni, dove si annidano sindaci e consiglieri comunali che, certi dell'impunità, rubano a man bassa i soldi destinati alla sanità, alle scuole, alla costruzione di reti igieniche e sanitarie e di strade.
Con questo esempio dal basso (questa si che sarebbe democrazia!) ai piani alti comincerebbero a pensarci due volte prima di rubare il denaro pubblico e di estorcere risorse alle imprese!


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annibale51
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@mystes, per carità, siamo d' accordo che la corruzione è il male dei mali, ma dopo quello che è successo in Italia dal 92 in poi ti senti di dire che il giudice Di Pietro ha contribuito alla lotta contro la corruzione? Di fatto ha solo eliminato dei partiti a favore di altri. Cosa è stata TANGENTOPOLI? Quelli che hanno sostituito i partiti di governo non hanno fatto altro che SVENDERE il paese. Per rendersene conto basta aprire gli occhi. La corruzione in Italia? Ti sembra che sia diminuita? Ma date un calcio nel sedere a questi giudici, la corruzione non si combatte così!


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mystes
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Ha fatto già la valigia. Questa notte il Parlamento brasiliano ha decretato l'impedimento della signora Rousseff a governare con 367 voti si e 137 no.


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cdcuser
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Ha fatto già la valigia. Questa notte il Parlamento brasiliano ha decretato l'impedimento della signora Rousseff a governare con 367 voti si e 137 no.

perlomeno dalle corrette le notizie,

quello che era in votazione ieri, e che é stato approvato, era l'approvazione o meno, da parte della camera dei deputati (io li chiamerei "imputati", che insieme al senato formano un congresso di banditi) all'apertura del processo di impeachment che ora passa al senato dove sará installada una commisione speciale.


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annibale51
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Il problema è che quelli che sono "banditi" oggi 10 anni fa erano eroi! Io spero di sbagliarmi ma al 99% gli eroi di oggi tra 10 anni si scoprirà che sono banditi. A certi magistrati, un bel calcio nel sedere va...


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mystes
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In Brasile la corruzione è endemica, è vero. Ma prima o poi dovrà pure finire o quanto meno ridursi a episodi sporadici. Ciò che si è udito, durante la votazione nel Parlamento brasiliano, è un appello vigoroso e vibrante all'onestà e una condanna della corruzione, oltre agli appelli ai valori di dio della famiglia e della patria che hanno fatto inorridire il teologo (?!) marxista Leonardo Boff.
Dobbiamo sperare che qualcosa prima o poi cambi e che cambi in meglio, perchè ciò che si è visto finora è stata una corsa forsennata al saccheggio del denaro pubblico e dell'industria di stato, saccheggio che la Presidente Rousseff non ha nè impedito, nè denunciato.


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