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Chi c'è dietro la commercializzazione della musica

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peronospora
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Presunto corvaccio dimmi un pò, sei per caso uno che si diletta ad assemblare quei suoni lì spacca budella ?


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Anonymous
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Ma no povero piccino; vedi il tuo problema (ho letto alcuni tuoi post) e' che non riesci proprio ad articolare due proposizioni messe di fila. Le cornacchie che hai sotto casa ti puntano perche' sanno che sei un papabile; sei un ragazzotto probabilmente non con un lavoro eccezionale(mi auguro "ragazzotto" perche' se hai piu' di 30 anni non stai messo benissimo) non molto brillante e prima o poi cadrai nelle loro grinfie; loro adorano i naif.

Vedi povero Pero, emozioni non e' la stessa cosa di sensazioni. Se tu riuscissi a provare un'emozione ascoltando musica non saresti al livello pasoliniano in cui ti trovi. Tu provi solamente delle "sensazioni" ossia qualcosa di indistinto di cui riesci a dire solamente "mi piace", "non mi piace", mi fa stare allegro", "mi fa stare triste" (non e' tutta colpa tua, non sei certo responsabile della classe sociale dei tuoi genitori).

Un'emozione e' qualcosa che significa condivisione con altri, che porta alla riflessione, alla crescita personale, che comporta tutta una serie di cose di cui un giorno comincerai a sentire l'importanza e allora...e allora andrai a cercarle dalle cornacchie.


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peronospora
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corvaccio rispondi alla domanda, grazie


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Anonymous
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corvaccio rispondi alla domanda, grazie

Ahahah....ma ho risposto tacchino, non te ne sei accorto?

Ma non ci credo 😆


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peronospora
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Cacchio, pure i deficenti sono in grado di comporre quella roba li e tu non ne sei manco capace.........


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Anonymous
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Cacchio, pure i deficenti sono in grado di comporre quella roba li e tu non ne sei manco capace.........

Vedi, vedi...povero Peronospera aveva preparato la battutina in due tempi...e per forza che gli serviva la risposta...e io che non avevo capito...
Bravo piccino, hai fatto proprio una bella battuta.


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peronospora
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Dimenticavo, chi ti dice che lavoro ?
Disarticolato si, ma non coglione del tutto


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Anonymous
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Ecco...adesso mi vuol far capire che ha i soldi


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peronospora
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Ti sbagli di nuovo (come con i tuoi maledetti rumori ), mi mantengono.


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Anonymous
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Ti sbagli di nuovo (come con i tuoi maledetti rumori ), mi mantengono.

😆 😆 😆

Ma me lo vieni pure a raccontare?
Ma tienilo nascosto, no?
E poi sbagliato un par di palle mi e' bastato leggere due tuoi post per inquadrare il soggetto...te l'ho pure scritto ma tu non capisci.
Con questo chiudo che la mia religione mi vieta di parlare con esseri di un livello ontologico inferiore.
Salutami la mamma e il papa' o l'eventuale disgraziata che ti mantiene.

P.S.: Ma non e' che ti mantiene una cornacchia, no?


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peronospora
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Sapessi quante ne ho ammazzate...........

lavora lavora


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Tonguessy
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sono io il primo a rompere le palle al prossimo

Ce ne siamo resi abbondantemente conto.


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sono io il primo a rompere le palle al prossimo

Ce ne siamo resi abbondantemente conto.

Hai ragione, scusa. Capisci però che quando uno vede un simile livello di approssimazione culturale e incompetenza della materia gli viene spontaneo sfruculiare quelli meno svegli.

Mi raccomando le scale.


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Giovina
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Riflessione estetica e filosofica sulle nuove arti

"Noi restiamo comunque stupiti dal fatto che per oltre un secolo la riflessione estetica su queste nuove arti, rese possibili dall’energia elettrica, fosse progredita cosí poco. Il cinema, la musica, la scultura luminosa ecc. furono una grande scoperta, resa possibile solo dall’elemento elettrico. Ma ci si pensava troppo raramente, anche se sempre piú spesso accadeva di usare l’energia elettrica per ascoltare la registrazione della musica.

Carattere spirituale dell’orchestra

Quando intorno al 1800, Ludwig van Beethoven scriveva una sinfonia, la pensava per orchestra. L’orchestra era ed è qualcosa di spirituale, e quando un’orchestra suona, un essere spirituale si incarna. Sempre.
In un’orchestra gli strumentisti dimenticano ogni loro cruccio, dimenticano il passivo del loro conto in banca, dimenticano perfino i loro amori e i loro mal di schiena: perché esprimono all’unisono, sotto la guida di un direttore, un pensiero spirituale. Se la musica è dissonante, possono esprimere un’entità spirituale inversa. Ma la esprimono comunque. Tant’è che l’arte musicale della nostra epoca utilizza ancor oggi violini, corni, trombe, arpe ed oboi, mescolati a nuovi ed ancor piú antichi strumenti. Ebbene, quando in quell’epoca si ascoltava una sinfonia di Beethoven su un supporto elettrico, che cosa ne usciva?

Magneti, cartoni, potenziali elettrici e bobine

Questo il vero problema: i coni di plastica e cartone, i magneti e le bobine degli altoparlanti, non erano certo l’orchestra per la quale Beethoven aveva scritto la sinfonia, anche se la riproducevano in modo ineccepibile. Naturalmente chi era dotato di pensiero e sentimento puro si accorgeva della differenza, ma le persone poco sensibili e attente non se ne accorgevano. Che cosa dunque usciva dai magneti dell’altoparlante?
Usciva il corpo della musica e l’anima della musica. Ma non lo spirito della musica di Beethoven.

Corpo, anima e spirito della musica

Il corpo della musica era facilmente rilevabile: anche le mucche facevano piú latte grazie alla trasmissione nelle stalle della musica di Bach. Il suono fisico ben ordinato ed armonioso è il corpo della musica. Parliamo in questo caso di costanti antropologiche indotte dal suono nell’uomo, negli animali e perfino nelle piante. L’anima della musica ce la mette l’uomo che vive determinate emozioni mediate dalla cultura. Un pubblicitario dell’epoca conosceva queste regole animiche, nello scegliere la musica per accompagnare il messaggio di uno spot pubblicitario per la scatola ipnotica. Un compositore di musica da film applicava tali regole al servizio della drammatizzazione. L’anima della musica viveva nel sentimento dell’uomo. Ma lo spirito della musica? E gli strumenti elettrificati?
Lo spirito della musica riprodotta esisteva solo laddove essa era consapevolmente creata per essere tale." (S. R. )


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Anonymous
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Giovina no, per cortesia, non postare la robaccia degli esoteristi steineriani rincoglioniti ritardati mentali teste di cazzo.
Quella è gentaglia e non ha il diritto di parlare di arte.
Grazie


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