Nuovi studi dicono che il Giappone è destinato a passare dagli attuali 126 milioni a 86 milioni nel giro di cinquant’anni, quando diventerà la più vecchia società che l’umanità abbia mai conosciuto. Il Giappone è anche il primo grande paese sviluppato a mostrarci cosa accade a una società che scompare per scelta, attraverso tassi demografici senza precedenti nella storia del genere umano.
Nessuno studioso è ancora riuscito a decifrare il mistero di un grande e ricchissimo paese, libero e prospero, che non ha conosciuto conflitti interni ed esterni per settant’anni, e che sceglie il suicidio collettivo e l’estinzione. Il Giappone, infatti, ha anche il record mondiale di suicidi fra i paesi sviluppati. La chiamano “spirale della morte”. La bassa fertilità è una trappola e ci vogliono decenni per uscirne, se mai un paese riuscisse a invertire la terribile tendenza. Il Giappone viene prima di Germania, Spagna, Grecia, Russia e Italia, gli altri grandi paesi occidentali con tassi demografici simili. Le culle sono vuote.
Giulio Meotti
Fonte: www.ilfoglio.it
11.02.2016
all'amico di israello meotti consiglio di scrivere un articolo sul suicidio demografico e la sostituzione etnica che sta avvenendo in italia.
Nuovi studi dicono che il Giappone è destinato a passare dagli attuali 126 milioni a 86 milioni nel giro di cinquant’anni, quando diventerà la più vecchia società che l’umanità abbia mai conosciuto. Il Giappone è anche il primo grande paese sviluppato a mostrarci cosa accade a una società che scompare per scelta, attraverso tassi demografici senza precedenti nella storia del genere umano.
Nessuno studioso è ancora riuscito a decifrare il mistero di un grande e ricchissimo paese, libero e prospero, che non ha conosciuto conflitti interni ed esterni per settant’anni, e che sceglie il suicidio collettivo e l’estinzione. Il Giappone, infatti, ha anche il record mondiale di suicidi fra i paesi sviluppati. La chiamano “spirale della morte”. La bassa fertilità è una trappola e ci vogliono decenni per uscirne, se mai un paese riuscisse a invertire la terribile tendenza. Il Giappone viene prima di Germania, Spagna, Grecia, Russia e Italia, gli altri grandi paesi occidentali con tassi demografici simili. Le culle sono vuote.
Giulio Meotti
Fonte: www.ilfoglio.it
11.02.2016
Sono matti da internare questi signori, il giorno che tutti i Giulio Melotti saranno rinchiusi in delle strutture in modo che non possano più nuocere all'umanità potremmo dire di esserci evoluti.
I giapponesi diventano "solo" 86 milioni... sono in via di estinzione proprio...
Ma se non li vogliamo rinchiudere almeno castriamoli, che non danneggino l'umanità con la loro discendenza.
Il Giappone è anche il primo grande paese sviluppato a mostrarci cosa accade a una società che scompare per scelta, attraverso tassi demografici senza precedenti nella storia del genere umano.
l'articolosta che vada a guardare il muro di Israele invece di guardare il Giappone.
Se qualcuno deve fare un muro ad una popolazione di circa 6,milioni di abitanti vuole dire che quel paese non prospera ma è destinato a finire e si barrica per paura che futuro gli presenti il conto.
I giapponesi anche restassero 86 milioni avrebbero come dono la non dipendenza dal nucleare e viìvrebbero nel loro paese degli dei alla grande come da sempre hanno voluto prima che due atomiche Usa non li sterminassero prima volendo poi la loro sudditanza.
Che ragionamenti fa questo qua?
Non ci vuole molto per rendersi conto che in genere si vive meglio dove la densita' di popolazione e' bassa, non dove e' altissima.
E' evidente che sia in corso uno tsunami che inneggia all'inurbanizzazione a tutti i costi. Nel suo piccolo lo indica anche il post di realta' minuta che ho messo l'altro giorno sugli asilanti (in tutto sono una quarantina li' al Piano di Peccia) che sono scappati perche' non gli aggrada vivere in un villaggio (densita' di popolazione in zona 3.8 abitanti/km2). 40 asilanti in un posto con 180 abitanti e' un'invasione! E quelli pure si lamentano. C'e' gente che paga per farsi le vacanze invernali. A lorsignori, cosi' ben abituati in Eritrea non piace. No, ambiscono e pretendono di vivere in citta'.
Se volete avere un'idea del posto dove stanno, ieri il Quotidiano, la rubrica di informazioni locali della RSI/LA1, ha mandato in onda un breve servizio andando a Peccia, un posto idilliaco, a dir poco.
La trasmissione sta qui:
http://www.rsi.ch/play/tv/il-quotidiano/video/il-quotidiano?id=6785426
il servizio sugli asilanti di Pian di Peccia e' inserito poco dopo il minuto 11
In alternativa si trova pure qui:
http://www.tvsvizzera.it
selezionare Il quotidiano del 10.2.2016
Ecco, il redattore dell'articolo ragiona come questi asilanti eritrei. Che pena!