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Creta,il villaggio in rivolta caccia gli ispettori del fisco


Tao
 Tao
Illustrious Member
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I cittadini di Acharnon buttano fuori dal paese (con la forza) gli 007 dell'erario sbarcati sull'isola per notificare la multa a un ristoratore che non faceva scontrini. La giustificazione dei guerriglieri anti-tasse: "Sono provocatori, arrivati guarda caso proprio il giorno della festa del patrono"

MILANO - Non c'è pace in Grecia per gli odiatissimi ispettori del fisco. L'anno scorso una squadra di 007 dell'erario di Atene aveva passato un brutto quarto d'ora sull'isola di Hydra quando - dopo l'arresto di un ristoratore sorpreso a non rilasciare scontrini - erano stati assediati per una notte nel Commissariato locale dalla popolazione inferocita, che - per impedire il trasferimento del concittadino - aveva bloccato i traghetti per Atene e tagliato luce e acqua all'edificio delle forze dell'ordine. Quest'anno la scena è andata in replica quasi in fotocopia a Creta. Nei giorni scorsi un team della
guardia di finanza locale si è presentato ad Acharnon, vicino a Iraklio, per notificare una sanzione a un altro titolare di taverna locale. Ad accoglierli però hanno trovato una folla inferocita, che li ha minacciati e spintonati costringendoli a fare retromarcia e a tornare alla base senza riuscire a consegnare i documenti al presunto evasore. "La loro è stata una provocazione - hanno detto gli abitanti del villaggio cretese - visto che sono arrivati qui proprio nel giorno della festa del patrono!".

Lo scorso anno il governo era stato costretto a mandare in loco a Hydra una squadra dei nuclei antisommossa per salvare la pelle agli ispettori e riportarli sani e salvi nella capitale. Quest'anno l'esecutivo si è fatto più furbo e per rappresaglia ha ordinato la chiusura di un mese del locale multato e l'avvio di un'indagine retrospettiva su tutte le sue dichiarazioni dei redditi. L'evasione fiscale (stimata in 50 miliardi di euro l'anno circa) è una delle maggiori cause del dissesto della Grecia e, oggi, una delle maggiori fonti di preoccupazione della Troika. I piani ambiziosissimi per la lotta ai furbetti dello scontrino, hanno più volte segnalato Bce, Ue e Fmi, continuano a faticare a tradursi in realtà. Il governo di unità nazionale presieduto dal conservatore Antonis Samaras (molto attento da sempre alla lobby degli anti-tasse) non ha ancora mandato in porto la fusione tra le varie agenzie pubbliche di settore e ha evitato di rafforzare, come richiesto dalle organizzazioni internazionali, i ranghi dei suoi ispettori.

Errore Livini
Fonte: www.repubbblica.it
7.08.2013


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marzian
Honorable Member
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Post: 521
 

L'evasione fiscale (stimata in 50 miliardi di euro l'anno circa) è una delle maggiori cause del dissesto della Grecia

"La Repubblica" delle barze: ogni giorno apro la loro home (insieme a quella del Corriere) per vedere quanto grandi riescono a spararle, e spesso non c'è nemmeno bisogno che ci sia di mezzo il M5S.


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Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

L'evasione fiscale (stimata in 50 miliardi di euro l'anno circa) è una delle maggiori cause del dissesto della Grecia

è anche l'unico modo, come in Italia d'altronde, per riuscire a spiegare come fa quella gente a sopravvivere nonostante... 😯


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