'Culto della personalità'...inventato

Dove è, a Cuba, il culto al Grande Leader che ci dissero per anni?
cubainformazione.it

Quattro mesi dopo il trionfo della Rivoluzione cubana, la legge 174 dispose il divieto di collocare monumenti, statue o busti in omaggio a personalità nazionali vive.

Fu una delle prime misure contro il culto della personalità, che tanto combatté, per anni, Fidel Castro.

Ora, il 27 dicembre scorso, un mese dopo la sua morte, l'Assemblea Nazionale cubana ha approvato una Legge che, espressamente, vieta l'uso del nome di Fidel per denominare istituzioni, piazze, parchi, viali, strade e altri luoghi pubblici.

E' stato un desiderio e un orientamento dello stesso Fidel in vita. Ma oltre a questo, è la prova che il presunto "culto della personalità", a Cuba, era una costruzione della propaganda USA e dei suoi alleati media internazionali.

In realtà, la maggior parte di questi media davano la notizia sulla citata legge in maniera fredda e laconica. Quasi senza spiegazioni. Perché non ci avevano detto, ancora e ancora, che Cuba è un regime totalitario, personalistico, una sorta di "monarchia ereditaria"?

Allo stesso modo ci informavano sulle manifestazioni di dolore e di affetto, spontanee e di massa, di milioni di persone in tutta Cuba, dopo la morte di Fidel. Non ci avevano assicurato che la gente veniva obbligata a tali atti di massa?

Ora, solo rimane da aspettare il giorno -non molto lontano-in cui il presidente o la presidentessa di Cuba non abbiano come cognome Castro. Scopriremo, allora, quale creativa spiegazioni inventano dalla redazione dei grandi media di propaganda.