Dimenticati II

C'è anche un tipo sacrificio che non è possibile neanche citare senza essere accusati di ogni sorta di crimini razziali e che è emerso solo per il lavoro encomiabile di un ebreo. Ovviamente è stato costretto ad abiura per quanto era possibile dopo la prima edizione del libro. I sacrifici umani non sono fatti solo dai satanici nelle messe nere.

https://www.ibs.it/pasque-di-sangue-ebrei-d-libro-ariel-toaff/e/9788815121875

Accolto al suo primo apparire da vivaci discussioni e aspre polemiche, questo libro è qui riproposto in una nuova edizione che l'autore ha arricchito con un attento lavoro di chiarimento e approfondimento e con una stringente difesa dei metodi e dei risultati della propria ricerca. Oggetto dell'indagine è il mondo dell'ebraismo ashkenazita medievale, nel quale credenze popolari imbevute di superstizione e magia e di viscerali sentimenti anticristiani configurano una diffusa "cultura del sangue" contrastante con i precetti biblici e rabbinici. In questa cultura trova posto anche una ritualità religiosa stravolta, che porge suo malgrado argomenti alla calunnia dell'omicidio rituale, la terribile "accusa del sangue" origine di tante persecuzioni antiebraiche. E proprio nelle confessioni estorte nei processi per omicidio rituale (come quello famoso celebrato a Trento per la morte del piccolo Simonino) questa cultura viene in qualche modo alla luce. Scavando attorno allo "stereotipo calunnioso" dell'omicidio rituale Toaff fa così emergere una diversa immagine, per molti aspetti inedita, di quelle comunità e fornisce un contributo innovativo alla conoscenza dell'ebraismo europeo.

Tanto torniamo sempre al punto critico: questi rituali rappresentano "semplicemente" una macabra forma di folklore fine a sé stessa o forniscono effettivamente un potere tangibile?

Se con la prima ipotesi si rimane abbastanza perplessi, abbracciando la seconda ipotesi la faccenda si complica: chi fornisce questo potere?

@R66

È difficile rispondere alla tua domanda. Io sono propenso alla prima ipotesi, ma anche la seconda è plausibile. Senza scomodare poteri ultraterreni, basterebbe conoscere le dinamiche dell'ego e delle sue esaltazioni soprattutto quando questo è a livelli estremi. Ora basta immaginare, e credo che tutti noi abbiamo avuto e abbiamo a che fare con l'esaltazione di potenza dovuta all'ego. In minima parte, spero. Ma immaginandola a un livello tale da voler fare una cosa come un sacrificio umano, cioè uccidere ritualisticamente, credo che la risposta venga da sé. Nella letteratura dei serial killer, si dice che molti di loro provino un piacere immenso a uccidere e torturare le proprie vittime, come se ne traessero forza.
La risposta si trova dunque nelle dinamiche dell'uomo. Ma qui sorgerebbe un'altra domanda, cos'è che causa l'ego? Cos'è veramente l'ego? E come fa ad arrivare a questi abissi di crudeltà?

Comunque io non credo che questi poveri ragazzi e bambini siano stati vittime di sacrifici ma di nefandezze più comuni, seppur non meno pericolose. Erano indigeni, non contavano nulla e ogni sopruso era lecito. Fanno parte del programma, ideato da un cattolico, dell'uccidere l'indiano ma salvare l'uomo. Il fatto è che spesso uccidevano anche l'uomo visto che i nativi non erano facilmente domabili tra l'altro.

@LuxIgnis
Da un punto di vista umano di spiegazioni se ne possono dare tante, oltre a quelle da te fornite, tutte valide, c'è anche l'arma di ricatto per alcuni dei partecipanti.
A me comunque sembra spesso di intuire delle allusioni alla sfera ultraterrena, un detto-non-detto con mille forse al seguito... vabè, qualcuno lo pensa? Se sì, via di spiegazioni, prego...

@R66

Io penso che le risposte siano molto più semplici di quello che si crede. Il tentativo di alludere sempre a una sfera ultraterrena non lo seguo molto. E non perché non creda a una sfera ultraterrena. Entità ultra dimensionali esistono. E sicuramente ve ne sono, dal nostro punto di vista, di cattive e di buone. Non lo seguo perché non c'è bisogno di scomodare chissà quali forze o entità quando la risposta è in qualcosa che è presente tragicamente nell'essere umano. Quel potere è dentro di noi e sta a noi la scelta di utilizzarlo nel bene o nel male e di come alimentarlo.

Tutto qui.

@R66: salve, esiste questo potere, è connaturato all'essenza 'matematico-simbolica' di questo nostro Mondo. Il tantrismo (di cui la Quabbalah ne è una  versione 'occidentale' ) è prodigo di rituali e indicazioni, molte delle quali sono segrete e appartengono ad un sapere iniziatico trasmesso da Maestro a Discepolo. Impossibile dunque farne resoconto.

Se si vuole approfondire filosoficamente e scritturalmente il tema, centrale è il Tantraloka di Abhinavagupta. Se si ha la pazienza e la costanza, invero con molte difficoltà, di leggerselo sino in fondo, si capirà che molti 'eventi' di cui non si ha una spiegazione 'razionale' hanno base proprio in questa forma di sapere, 'magico' perchè non legato al raggiungimento 'causale diretto' di determinati risultati od eventi.

Questo libro, di cui Gnoli ne ha curato la traduzione per primo in Occidente, ed a cui va tutta la mia riconoscente ammirazione, oggi è il ''livre de chevet'' di chi vuole iniziarsi a queste pratiche, compiendo il passo ulteriore: io non l'ho fatto, mi sono limitato al Sapere ivi trasmesso.  Vi assicuro che è impresa improba ma getta uno squarcio indispensabile ad esempio anche su certa massoneria 'pratica', anche a sfondo 'sessuale' ( Schwab ed i suoi riti di 'adesione' ).

Riepilogando, in generale anche nell' Induismo vale la permutazione di lettere, l'associazione ad esse di numeri, l' istituzioni di ritualità complesse nell'esecuzione pratica, e sopratutto qui, in questo antichissimo sapere che precede ogni religione conosciuta, esiste ad esempio l' agape, l'assunzione di inebrianti per accostarsi al corpo'profondo' delle Ruote del Potere e così via, oltre alla simbologia mantrica e l'evocazione della divinità ( qui è Shiva ).

Molto di quello che è 'cristianesimo' come culto pare fatto a 'calco' di quanto esisteva già in India secoli, anzi, millenni prima...e questo spiega il perchè dell' enorme difformità del culto cristiano rispetto a quello giudaico dell'epoca: avevano presenti nella Koinè antica quanto altri facevano con successo e li hanno copiati. Senza problemi 'teologici' ( verranno dopo ), per assicurare la riuscita pratica di questa religione, 'tagliando' molte ritualità orribili e degradanti e selezionandone solo alcune.

Altro venne poi preso dal buddismo, come il perdono reciproco dei peccati, l' istituzione di un monachesimo maschile e femminile, l' idea della remissività  e così via tra cui un certo rifiuto dannoso della 'carne', nel cristianesimo parossistica esaltazione della 'verginità molto oltre il ragionevole. Sotto questo aspetto, il cristianesimo è rito orientale deformato e trapiantato in occidente prendendo a spunto l'opera di un Maestro giudeo ma con l'apparato 'tecnico-magico' induista: tantrico e buddista. Sconvolgente, vero ?

Mi dirai: ma l'efficacia a cosa è dovuta, oltre a ciò ? All' esistenza di 'entità' preternaturali che interagiscono col mondo umano, ma non solo.

Il Mondo, anzi l' Universo, è sostanza 'intelligente' che reagisce agli atti di volizione nostri come esemplificati e condotti attraverso determinate 'regole'. Il Cosmo è LA 'Divinita', di cui noi siamo sostanziati, l' origine del 'potere' sulle 'cose', e questo vale per i cristiani come per i pagani, per gli ebrei come per i musulmani, per gli atei come per i baciapile. Noi siamo Quello: Tat Tvam Asi. 

Sta a noi farne uso cosciente, libero, non rivolto al male, sempre indirizzato al cuore del Divino che è in noi, 'ad majorem Dei gloria', senza coartare lo psichismo individuale, ma unendo le nostre forze positive: nella co-produzione condizionata dei fenomeni, tra cui noi come epifenomeno la cui vita si prolunga in molte incarnazioni, dobbiamo tendere all'espansione delle Coscienze individuali verso l' Unità Divina, liberamente e felicemente condivisa. 

Non direi che oggi si faccia così. Anzi si fa il contrario...e proseguendo su questo tema, direi che tanta parte della tecnica moderna è tecnica intessuta di obiettivi 'magici' 'razionalizzati' ( come poi del resto viene percepita dai più ): e' un elemento che, sottratto dalle sue aderenze metafisiche positive, diviene strumento di coercizione. Pura negatività, pura tecnica di dominio. E pura distruzione.

Pubblicato da: @oriundo2006

[..]non legato al raggiungimento 'causale diretto' di determinati risultati od eventi.

Ma di quali livelli si sta parlando? Riuscire in un'impresa difficile? In una "impossibile"? Modificare anche gli eventi altrui?
Giusto per avere una misura, potresti fare qualche esempio tratto dalle letture che hai seguito.

PS: avresti qualche linkettino da consigliare?