Notifiche
Cancella tutti

"Disperso" in Siria....in attesa dei nostri....


marcopa
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8264
Topic starter  

“Disperso” in Siria

“Disperso in Siria”. Oramai non sanno più che termini inventare alla Farnesina. E così. dopo i “trattenuti” per indicare i quattro giornalisti RAI (Ricucci, Colavolpe, Vignali, e Dabbous) rapiti un mese fa da una delle tante bande di tagliagole che, per conto della Petromonarchie e dell’Occidente – inclusa l’Italia – con autobombe, omicidi e attentati stanno massacrando la Siria, ora per Domenico Quirico, giornalista de La Stampa, nelle mani dei “ribelli” per estorcere il solito riscatto, il nuovo termine è “disperso”. Altra ipocrisia, altro sicuro riscatto da pagare a questi banditi.

Del resto, basta leggere la Home Page del ministero degli Esteri per capire quali sono le intenzioni di Emma Bonino (sciaguratamente considerata da frange della “sinistra” una democratica) “… tra le priorità del governo italiano (…) l’urgenza di un sempre più profilato impegno della comunità internazionale per accelerare una soluzione politica della crisi siriana con l’uscita di scena di Assad, a fronte dei rischi di destabilizzazione dell’area e delle gravissime conseguenze umanitarie del conflitto”.

Francesco Santoianni

http://napolinowar.wordpress.com/2013/04/30/disperso-in-siria/


Citazione
marcopa
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8264
Topic starter  

La mia impressione oggi, dopo aver sentito le interpretazioni diverse del discorso di Obama, è che ci sia in questi giorni in occidente una fortissima pressione per un intervento militare.

Vogliono spingere Obama all' intervento e tra questi che premono probabilmente c'e' anche la Bonino.

E' un' impressione che potrebbe anche non essere azzeccata, ma ormai la presenza del radicalismo religioso tra i ribelli è evidentissima e l' Occidente o interviene ora o dovrà denunciare platealmente il pericolo Jhaidista in Siria.

Mi sembra un momento di svolta, ma anche nei mesi passati in alcuni frangenti la situazione sembrava ad un bivio.

Tuttavia credo davvero che questi due fattori (la pressione in occidente per l' intervento militare e l' evidenza della presenza dell' estremismo religioso tra gli anti Assad) siano ad un punto cruciale.

Così li segnalo, vedremo prossimamente quali strade prenderanno questi "processi".

Marcopa


RispondiCitazione
yakoviev
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1671
 

Sarei curioso di sapere come fanno gli americani, i cittadini dico, dopo l'attentato di Boston a farsi intortare ancora con questi discorsi. Quelli bevono a boccia tutto, incredibile, sono quasi come gli italiani 🙂 ... Le stesse persone magari in Cecenia e in Siria sono presentati come "combattenti per la libertà", e in casa invece come terroristi. Ma non c'è un giornalista che glielo chiede a Obama? Boh...


RispondiCitazione
eresiarca
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 761
 

A questo punto logica vorrebbe che "l'intervento" occidentale fosse dalla parte del governo!


RispondiCitazione
RinaldoFrancesca
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 109
 

Fin dall'inizio di queste cosiddette “primavere arabe”, c'è sempre stato lo zampino di una think-tank – fra le tante – chiamata International Crisis Group, sotto la guida di un ceffo chiamato Robert Malley (George Soros siede al consiglio dei trustees dell'ICG).
A questo link c'è un eccellente articolo di Webster Tarpley che ne parla. C'era anche una traduzione in italiano di Gianluca Freda, ma non mi riesce di trovarla.

Menziono questo fatto solamente perché - guarda tu il caso – anche Emma Bonino è membro dell'ICG.


RispondiCitazione
Condividi: