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DOC ONU: Migranti, ecco come vengono adescati dai trafficanti


Maia
 Maia
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Ok, rendono di più la droga, la prostituzione e fare il dentista, ma anche la tratta dei migranti non scherza. A giugno sono usciti dati ufficiali con tanto di pubblicazione dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (Unodc). Dal rapporto emerge che nel solo 2016 le organizzazioni criminali che lavorano nell’Africa subsahariana a caccia di potenziali migranti hanno trasportato almeno 2,5milioni di persone, delle quali quasi 400mila verso l’Italia, ricavandone in tutto da 5,5 a 7 miliardi di dollari. Il rapporto spiega dettagliatamente come funziona l’avvicinamento ai clienti, l’opera di convincimento, nonché quali sono le varie tariffe.

E’ curioso notare come questo studio provenga dalla maggior instituzione sovranazionale, l’Onu, e che questa per vocazione si prodighi per favorire l’integrazione e l’inclusione. Fonte non sospetta, insomma, ma i media si sono ben guardati dal reclamizzare il report, che però è chiaro e inequivocabile: i migranti provengono da fasce medie di ricchezza in Africa, dai centri urbani, e vengono convinti a migrare in Europa grazie a delle pubblicità organizzate ad hoc dai trafficanti.

Lo studio analizza 30 rotte che vanno dall’Africa all’Asia, dall’Europa all’America. Le rotte cambiano spesso ma gli hubs, dove si incontrano domanda e offerta, rimangono gli stessi. Centrale, ad esempio, Agadez in Niger. Cresce, poi, il numero di minori non accompagnati soprattutto in Europa e nel Nord America. Tra gli elementi di novità rispetto al passato, il crescente utilizzo dei social media per l’organizzazione dei viaggi. Variabili i costi: dalla Turchia alla Grecia il prezzo estorto ai migranti dai trafficanti oscilla da 900 a 7mila dollari, con richieste più alte ai cittadini siriani, considerati più benestanti. La rotta Libia-Italia oscilla da 500 a 2.500 dollari.

In poche parole, come funziona l’arruolamento?

L’idea che viene diffusa in Africa è che basta arrivare in Europa per godere del benessere. Il welfare state, che in Africa quasi non esiste, viene narrato dai trafficanti come gratuità di servizi. I primi anni di permanenza in Europa dei migranti alimentano fortemente questa propaganda, perchè la differenza in termini di infrastrutture e servizio agli indigenti (e non) che vengono offerti dai paesi europei allo stato attuale non è paragonabile con ciò che viene offerto in Nigeria, Mali, Somalia, Ghana. Ciò che viene sottaciuto da questa pubblicità, ovviamente, è che dietro la ricchezza prodotta ci sono grandi sacrifici in termini di stress e tempo libero.

Occorre anche riconoscere che la tendenza diffusa tra i migranti è quella di descrivere situazioni positive, anche quando non lo sono, per giustificare la propria scelta. Ma va detto che spesso, in effetti, chi arriva non ha nulla di cui lamentarsi: siccome quasi tutti chiedono e ottengono asilo, almeno nei primi anni i nuovi arrivati godono di un sistema di protezione e di assistenza da far invidia a chi non è ancora partito.

Non mi sembra corretto sostenere, dunque, che ciò che viene raccontato dai trafficanti ai potenziali migranti in loco sia del tutto ingannevole. Semmai, è ingannevole lasciar pensare che la ricchezza venga dal nulla o che, da noi nel vecchio continente, chi arriva lo faccia per disperazione. Dal report emerge che il grosso dei migranti appartiene al ceto medio: persone non ricche, ma nemmeno povere, in grado di pagare profumatamente chi organizza i viaggi.

Alcuni governi africani si stanno muovendo, occorre redergliene merito, attraverso una campagna di controinformazione: secondo Anna Bono, nota africanista dell’Università di Torino, Senegal, Niger, Mali e Sierra Leone, così come molte conferenze episcopali africane e centri musulmani, si stanno spendendo per spiegare ai giovani quanto costa, quanto si rischia e quanto poco si ottiene nel lungo periodo ad emigrare in Paesi dove non c’è occupazione né possibilità concreta di integrazione economica e sociale.

FONTE http://micidial.it/2018/07/migranti-ecco-come-vengono-adescati-dai-trafficanti/

Migranti irregolari, un business da 7 miliardi di dollari
http://www.lanuovabq.it/it/migranti-irregolari-un-business-da-7-miliardi-di-dollari


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questo dovrebbero leggerlo oltre che i bergoglio, i saviano, i lerner e così via anche quelli che si definiscono "amicidella siria" e che puntualmente si affacciano anche qua sopra per propagandare a favore di questi migranti che tutto sono meno che dei "poveracci". Terminano spesso la loro propaganda con un "restiamo umani" che invece sarebbe meglio tradurre "restiamo fregati!"


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Maia
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Già, lo dovrebbero leggere in tanti


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illupodeicieli
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Ieri a "stasera Italia" , la professoressa del PD , ha negato quanto aveva detto Emma Bonino, circa l'aver accettato di ricevere tutti i migranti in cambio di flessibilità: costo secondo il prof. Rinaldi (che ieri non mi è piaciuto: non ridacchiare, non interrompere ,semmai replica e pretendi di non essere interrotto, parla pacatamente ma con convinzione) per l'Europa 13 miliardi, da cui abbiamo forse preso gli 80 euro; in più la prof. nega che paghino dai 500 ai 3 mila dollari per arrivare in Italia, cifre queste sostenute da Rinaldi, ma che la prof. nega e arriva a sostenere che lei parla tutti i giorni con migranti/profughi e che nessuno le ha detto di aver pagato. Semmai Rinaldi ,e altri, dimenticano le banche che effettuano, sopratutto nei paesi come India, Bangladesh , paesi africani, il "microcredito" e che quest'ultimo è spesso usato per finanziare chi vuole andar via: il risultato , gli effetti di questo microcredito sono visibili nel racket del recupero crediti che cerca in Europa o dove dovrebbero trovarsi i debitori, e se non li scova lì va dai parenti rimasti nei paesi di provenienza. Anche in Italia, numerosi episodi di pestaggi, violenze, intimidazioni, sono stati collegati a chi deve ancora saldare il conto del viaggio, e che spesso è costretto a diventare criminale, spacciare o rubare , fino al traffico di organi che, secondo alcuni esiste per davvero. Quindi , in alcuni casi, Rinaldi, Toti o il PD, farebbero bene a informarsi, e ancor prima chi presenta il talk show e dovrebbe essere giornalista ...........dei miei stivali.


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Scusa lupo, ma chi sarebbe 'sta "professoressa del Pd" ?
A parte la questione del "microcredito" questa professoressa dice di parlare sempre coi migranti e che nessuno le ha mai detto di aver pagato per venire qui! Ma vi pare che gente (i migranti) che sono collusi con la mafia dei trasporti vanno a raccontarle che hanno pagato ai mafiosi? Ma questa professoressa in che mondo vive? Stai a vedere che ora mafiosi, scafisti, ong sono diventati tutti angioletti che fanno quel che fanno per il loro buon cuore!


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Tizio8020
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Infatti non esistono nemmeno la mafia, la corruzione, i furti e l'omicidio.
Non ho mai trovato uno che dicesse di aver fatto queste cose...


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