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documentario di France 2: a fra', e dacce 'n atomica


cedric
Noble Member
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Topic starter  

Il canale televisivo francese France-2 ha trasmesso un documentario dedicato agli sforzi segreti della diplomazia francese negli ultimi sei mesi. E' stata diffusa una conversazione di nove minuti avvenuta il 20 febbraio tra Macron e Putin

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/07/01/le-parole-di-putin-a-macron-a-4-giorni-dallinvasione-lucraina-vuole-larma-atomica-la-telefonata-diffusa-dalla-tv-francese/6646814/

Putin: “Vedi tu stesso quello che succede. Tu e il cancelliere Scholz mi avete detto che Zelensky è pronto a fare un gesto, che ha preparato un progetto di legge per applicare gli accordi di Minsk… in realtà, il nostro caro collega, mister Zelensky, non fa nulla. Vi mente. Non so se hai sentito ieri la sua dichiarazione in cui dice che l’Ucraina deve accedere all’arma atomica“.

Macron: “No, assurdo Li ho davanti a me [gli accordi di Minsk]“.

Putin: “Non si tratta di un governo democraticamente eletto. Sono arrivati al potere attraverso un colpo di stato sanguinario. Ascoltami bene, il principio del dialogo prevede di prendere in considerazione gli interessi della controparte. Le proposte esistono. I separatisti, come li chiami, le hanno trasmesse agli ucraini, ma non hanno ricevuto alcuna risposta. Dove sta il dialogo?”

Macron: “Come ho appena finito di dirti non ci importa nulla delle proposte dei separatisti. Quello che chiediamo loro è di replicare ai testi degli ucraini. Glielo dirò ancora [a Zelensky], di calmare tutti, calmare sui social network, calmare le forze armate ucraine”

Putin: “Prima di tutto dobbiamo preparare questo incontro a monte. Perché, per non nasconderti nulla, volevo andare a giocare a hockey su ghiaccio. Al momento ti parlo dalla sala sport e sono sul punto di allenarmi sugli esercizi”.

Prima o poi, e forse più prima che poi, qualcuno gliene presterà una o anche due delle agognate atomiche e allora sarà interessante vedere cosa accadrà a chi ha affidato incautamente ai bambini i giocattoli dei grandi. Puo' essere interessante rivedere il vecchio film Quarto Protocollo con Michael Caine, nel film i buoni si salvano ed il cattivo muore. Nel film. 


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PietroGE
Famed Member
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Post: 4100
 

Queste conversazioni sono interessanti sia dal punto di vista geopolitico della Francia sia per quello che rivelano sulle convinzioni di Putin nel decidere dell'intervento armato.

La Francia persegue da tempo una politica di 'entente' con la Russia in funzione anti tedesca. La Le Pen è stata più chiara di Macron su questo punto. Il problema per la Francia è che qualunque politica filorussa la metterebbe contro tutti i Paesi di frontiera dell'Est Europa , in primo luogo la Polonia, che sono ferocemente anti russi. C'è poi l'illusione, anche nei circoli economici tedeschi ( e soprattutto francesi), che, finita la crisi ucraina, tutto tornerà come prima. Macron e parte degli europei devono ancora capire la portata storica degli avvenimenti di questi ultimi mesi. L'errore che fanno è di considerare la guerra in Ucraina come una serie di battaglie che prima o poi finiranno e quindi è d'uopo  prepararsi a ricevere le commesse di ricostruzione e di legami commerciali privilegiati che spunteranno come funghi dopo la pace.

Ancora non si è capito che questa crisi ha messo definitivamente la parola fine ad un certo tipo di globalizzazione, nella quale ad esempio l'uso politico delle risorse era considerato tabù, globalizzazione sia economica sia finanziaria, e soprattutto centrata sul business sovranazionale, o almeno considerato tale dagli illusi occidentali. La politica, la geopolitica e gli interessi nazionali sono entrati prepotentemente nell'economia e non se andranno sicuramente nel prossimo futuro, tanto meno alla fine della crisi in Ucraina. Gli unici che sembrano averlo capito sono i cinesi per i quali l'espansione economica aveva come presupposto la globalizzazione. Devono fare buon viso a cattivo gioco e non possono criticare la guerra più di tanto perché dipendono dalle risorse energetiche russe.

Quanto a Putin, il testo della telefonata rende chiaro l'errore che lo ha spinto a invadere l'Ucraina : lui pensava che quello che era successo a Kiev era stato un "colpo di stato sanguinario" e che la popolazione lo avesse subito controvoglia. Da qui l'illusione che avrebbe trovato almeno una parte della popolazione ucraina favorevole all'intervento armato russo. Aveva ragione nel ritenere che gli USA erano coinvolti nel colpo di stato, non aveva considerato però che gli ucraini erano stufi della Nomenklatura di stile sovietico che li governava. La resistenza ucraina deve essere stata per lui una amara sorpresa.


oriundo2006 hanno apprezzato
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Arian Van Heisen
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"  La resistenza ucraina deve essere stata per lui una amara sorpresa.... "

Bisognerebbe capire bene se : è veramente una resistenza LIBERA o FORZATA ? dal momento che tutti i maschi sopra i 16 anni non possono lasciare il Paese.


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PietroGE
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
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La caparbietà e la durezza della resistenza militare ucraina, in notevole svantaggio militare di fronte alle forze russe, è stata riconosciuta anche dai russi. Ha sorpreso tutti, anche in occidente. Tutti (me compreso) avevano calcolato che la guerra sarebbe durata al massimo una settimana. Non è chiaro se i servizi di intelligence russi avessero avvertito Putin che non sarebbe stata una passeggiata. Molto probabilmente si perché avevano sul posto una infinità di fonti di informazione, anche dentro il regime. La decisione dell'intervento armato è stata quindi, secondo me, solo di Putin. 


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Hero of Sky
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Post: 23
 

non lo so, più passa il tempo più mi convinco che i russi stiano andando lenti apposta di modo da assistere all'autocombustione dell'occidente


oriundo2006 e emilyever hanno apprezzato
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oriundo2006
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3174
 

@Hero: oppure dare tempo al tempo, aspettando che l'autoillusione mediatica dei soldini rapidi e senza sforzo ( perchè questa era la ragione della votazione a favore di Zé, istrione senz'anima...) che ha plagiato l' Ucraina in senso 'occidentale' FINISCA: finisca l' illusione che fosse facile fare soldi come le badanti ucraine hanno fatto in Italia, prendendo stipendi 3 o 4 volte e più superiori a professori di università di laggiù e facendosi intestare proprietà e quant'altro.

Piano piano si esaurisca questa forma mentis assurda, facendo vedere che l' Ucraina non è Kiev, non sono gli ucronazi dementi e folli nella loro vendetta contro il loro stesso popolo che DETESTANO fino a condurlo a combattere una guerra già persa, non sono i jewish altolocati ben inseriti nelle segrete stanze del potere, usi a non farlo mai apparire e felici così di sterminare quanti più goy possibile, non è infine la torma di 'uniati', cioè cattolici, che si sono precipitati qui in Italia ed altrove, alla ricerca di benemerenze per il tradimento della LORO patria. Che non è l' Italia, non è l' occidente: è quella terra laggiù, senza confini naturali, epperò 'ponte' fra culture, genti, razze, lingue differenti...

Spezzare i legami storici può provocare danni incalcolabili e sovente il piano non riesce. Quando riesce è sempre una vittoria di Pirro.


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