Parrebbe che la cadidatura alternativa a Biden nel campo dem si stia profilando a vantaggio di Newsom.
Leggo aproposito di costui che ''..all'approccio gesuita di Santa Clara ( dove aveva studiato ) ( attribuisce ) il merito di averlo aiutato a diventare un pensatore indipendente..'' ( sopratutto sotto le lenzuola, a leggere la sua edulcorata biografia ).
Durante gli anni universitari Newsom trascorse un semestre di studio a Roma. E' cattolico praticante.
( Tratto da Wiki )
Da aggiungere a quegli articoli del sito CDC che trattano dell' influenza dei gesuiti nella politica americana. A conferma, se ce ne fosse bisogno.
ho già letto più di una versione secondo cui il confronto fra Fart Joe e Trump è stato anticipato per permettere a tutti di vedere lo stato confusionale del primo e avere un margine plausibile di tempo per sostituirlo con un altro candidato, e appunto parrebbe che questo ennesimo sociopatico dem sia in prima fila. Si notano infatti i principali media mainstream americani che all'unisono (le solite inspiegabili coincidenze) attaccano l'Incontinente, sostenendo che non sia adatto per un altro mandato. Come se fino ad ora avesse mostrato doti politiche da grande statista, ma poi all'improvviso zac! è arrivato l'Alzheimer a rovinare tutto
Un altro più accreditato di Newsom è
J. B. Pritzker, vero nome Jay Robert Pritzker (Atherton, 19 gennaio 1965), è un politico, imprenditore e filantropo statunitense, 43º governatore dell'Illinois a partire dal 14 gennaio 2019. La sua famiglia, che possiede la catena alberghiera mondiale Hyatt, è considerata tra le più ricche degli Stati Uniti. Socio amministratore del Gruppo Pritzker con sede a Chicago, ha - secondo Forbes - un patrimonio netto personale stimato di 3,6 miliardi di dollari statunitensi.
Due ragioni per la sua possibile candidatura : non ha bisogno di cercare soldi perché ne ha abbastanza di suoi e poi :
Pritzker nasce ad Atherton, in California, da una famiglia di origini ebraiche
@PietroGE: se è per quello di papabili per il rimpiazzo pare ce ne siano molti, fra cui anche michelle obama...e niente, una donna alla Casa Bianca proprio non si riesce ad averla
@PietroGE: se è per quello di papabili per il rimpiazzo pare ce ne siano molti, fra cui anche michelle obama...e niente, una donna alla Casa Bianca proprio non si riesce ad averla
Il problema per i dem è che c'è poco tempo per racimolare le centinaia di milioni che servono per finanziare una campagna elettorale per la presidenza degli USA. O scelgono un candidato popolarissimo, e allora in ballo c'è solo Michelle Obama, oppure scelgono uno con i miliardi. La colpa del disastro Biden non è sua e neanche della moglie, lui ha tutto il diritto di candidarsi anche se ormai, con l'ultimo dibattito si è suicidato politicamente, la colpa è del partito democratico e delle lobby che vogliono gestire il potere usando Biden come una marionetta. Questo si chiama regime, non ha nulla a che fare con la democrazia. A quanto si apprende dalle poche reti indipendenti americane, i democratici hanno ormai quasi data per persa la corsa alla presidenza e si stanno concentrando sui posti al Senato e alla Camera per poter avere una maggioranza nei due rami del Congresso e frenare Trump.
Non escludo alla fine che Kennedy, da outsider, possa proporsi come 'mediazione' fra le diverse 'anime' dei poteri forti USA e delle polarità dell 'elettorato: è un richiamo implicito ai valori fondanti l' America ( stile Barbie World ).
Se devo dire la mia, nessuno di costoro mi entusiasma. Piuttosto, la figura che ha fatto Biden costringerà parecchi elettori a rendersi conto che i poteri che reggono davvero gli USA sono 'ghost': e questo porta molta acqua al mulino 'complottista'.
In altri termini li costringerà ad aprire gli occhi. E, conoscendoli, a mettere mano ai revolver senza se e senza ma.
C'è anche un altro aspetto della miserabile performance di Biden che deve essere considerato e cioè la situazione internazionale. Due guerre in corso e una, quella contro Taiwan, che potrebbe scoppiare da un momento all'altro. Chi decide a Washington? Certamente non Biden, lui non è più capace neanche di allacciarsi le scarpe da solo. Chi ha in effetti il dito sul grilletto atomico americano? Con precisione non lo sa nessuno, chi muove i fili che fanno muovere Biden rimane nell'ombra. E questa è la cosa più pericolosa. Un presidente in quelle condizioni non solo non può candidarsi a governare il Paese per i prossimi 4 anni, non può restare al suo posto per i prossimi 4 mesi.
Questo si chiama regime, non ha nulla a che fare con la democrazia.
Il regime c'era anche prima, la novità è che non si curano più di nasconderlo. E questa è davvero una grossa novità, a mio parere: direi che è la questione più importante. Non ho la presunzione di sapere cosa stia accadendo realmente, perché hanno messo alla Casa Bianca nel 2020 uno come Biden, e perché adesso lo espongono alla gogna mediatica, ma ho la sensazione che sia qualcosa di deliberato. Forse non programmato al 100%, ma una "occasione colta al volo" dai poteri oscuri che reggono l'America. Non c'è dubbio che volessero un burattino e che Biden sia perfetto per il ruolo, ma avrebbero potuto ottenere lo stesso risultato con qualcun altro, senza che fosse così ovvio. La logica sembra suggerire che sia uno step ulteriore nell'agenda di demolizione controllata del modello occidentale in via di rottamazione, che aveva nel POTUS uno dei suoi principali elementi simbolici.
Sarebbe da approfondire questa crescente "presa" del mondo gesuita sul potere che in fin dei conti regge le sorti dell'occidente di oggi. E' un'ascesa che sembra coincidere con la fuga, o la cacciata, di Ratzinger per spianare rapidamente la strada a Bergoglio, gesuita egli stesso. E che curiosamente ha dato inizio ad una fase di accelerazione dell'agenda politica globalista e del pensiero unico che, più o meno in quest'ultimo decennio, ha occupato quasi tutti gli spazi possibili. Di formazione gesuita era anche dra.ghi. La cd "Compagnia di Gesù" ha un passato abbastanza tetro e non ha mai fatto mistero di poter ricorrere alla violenza nel perseguimento dei suoi scopi. Fondata come una sorta di "forza speciale" dedicata alla protezione della persona del papa, ha una struttura fortemente gerarchica e somigliante a quella di altre affiliazioni più o meno "laiche". Forse la sua presenza (e la sua influenza) negli Stati Uniti è sottostimata, vista la posizione minoritaria dei cattolici: eppure la si ritrova nella famosa Georgetown University che è stata ed è un punto di riferimento per la formazione di numerosi dirigenti politici americani. E' possibile che oggi la "compagnia" abbia offerto i propri servigi di "protezione" non specificatamente al papa ma agli esponenti di una particolare classe politica che appare vincente? Bisognerebbe saperne di più.
In ogni caso nel mondo atlantista, quale che sia la 'religione' di facciata, cristiana, ebraica o come nel caso di Sunak, falsamente induista, conta quella occulta, quella dei circoli elitari/elitisti che hanno come religione segreta la 'massoneria' dei pochissimi...a capire poi se sia 'reale' oppure costruzione 'ex post' per legittimare esternamente un potere che si detiene per influsso di 'entità' estranee al nostro mondo.
Nei più alti gradi militari o civili, in posizioni apicali o lontane dai riflettori dei media, ovunque nel mondo 'occidentale' della politica o della finanza oggi contano solo ed esclusivamente queste associazioni segrete iperpotenti, che si nutrono di espressioni religiose deformate, chiare ad esempio nel culto di Giovanni e del suo 'vangelo', testo onnipresente nelle Logge.
Entrare in questi cenacoli è la 'condicio sine qua non' per poter 'contare' e prendere decisioni, sovente esiziali proprio per quella 'democrazia' ( in realtà vuoto artefatto hollywoodiano ) che si vorrebbe difendere, ed ancor più sovente ridicole punte d'appoggio per interessi meschini, composti aggressivamente da ignoranti delle complesse vicende del nostro mondo ( senza parlare proprio delle 'religioni' in sè considerate ).
Il principio di cui non si vuol tenere conto, proprio attraverso queste affiliazioni, tanto esclusive quanto deresponsabilizzanti, è il principio di reciprocità 'karmico' ( ovvero 'legge del contrappasso' ) di tutto ciò che avviene e che dovrebbe indurre quantomeno una forte prudenza nel discettare per poi decidere.
Guardando in faccia gli ultimi presidenti USA, ma un poco tutti i nostri rappresentanti europoidi, non si può non rimanere stupiti invece dalla loro colossale ignoranza e grossolanità nel trattare le vicende che riguardano noi tutti: se la selezione all' ingresso è regolata da queste affiliazioni, ebbene è una selezione ridicola, il fallace senso di superiorità ed impunità trasparendo in tutti con evidenza imbarazzante.
Dunque, a che pro le affiliazioni massoniche o gesuitiche ? A cos'altro realmente servono, oltre ad occupare poltrone in modo indebito mettendovi persone complessivamente anti-'religiose' perchè amorali completamente ?
@Sarah: la cosa buffa, si fa per dire, è che quasi tutti (anch'io, una volta) immaginano gli esponenti di questi ordini costantemente impegnati in sottili disquisizioni teologiche, su traducianismo, metensomatosi e creazione ex novo; laddove gli argomenti di discussione sono sempre temporali. Bravi loro a prendersi il monopolio delle questioni spirituali, e a far credere che se ne occupino