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Ex consigliere Obama:in Siria abbiamo sbagliato tutto


Salvathor
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1182
Topic starter  

Di Giampaolo Rossi
http://blog.ilgiornale.it/rossi

Philip Gordon, è stato consigliere speciale di Obama per il Medio Oriente; l’uomo che dal 2009 al 2013 ha lavorato, più di ogni altro, sui dossier Siria, Iran e Eurasia.
Qualche giorno fa suPolitico.com ha pubblicato un intervento in cui (nel linguaggio paludato di ogni diplomatico che si rispetti) ha riconosciuto che, in Siria, gli Usa hanno sbagliato tutto quello che c’era da sbagliare. E forse anche qualcosa di più.

La cosa ci rallegra non tanto per l’America, i cui errori stiamo scontando noi europei in maniera drammatica, quanto perché l’analisi di Gordon zittisce quei compulsivi atlantisti per i quali, criticare l’America, è una sorta di lesa maestà al diritto naturale.
L’intervento di Gordon, lucido e approfondito, è dirompente, anche perché analizza lo scenario mediorientale dopo l’intervento della Russia e ammette la necessità di “un nuovo processo diplomatico che porti i principali attori esterni ad un tavolo per concordare un compromesso (…) anche se questo significa rimandare la questione Assad”.

3 ELEMENTI CAMBIANO LO SCENARIO
Tre sono gli elementi che per Gordon cambiano lo scenario siriano:
L’emergenza profughi che a “decine di migliaia” (in realtà a centinaia di migliaia e potenzialmente a milioni come abbiamo dimostrato qui) stanno affluendo in Europa per fuggire alla guerra civile.
Il fallimento nell’addestrare e formare una forza militare di opposizione “moderata” in grado di rimuovere il governo di Assad e stabilizzare la Siria; opposizione che, ammette Gordon, oggi “è profondamente frammentata e dominata da estremisti” (leggi jihadisti).
La comparsa della Russia nel teatro siriano a difesa dei suoi interessi geostrategici e del suo storico alleato Assad, ma anche per la preoccupazione, secondo Gordon “reale e fondata”, che la caduta di Assad non porterebbe stabilità ma ancora più caos.
I tre elementi sono un “mea culpa” sul modo con cui Washington si è rapportato alla polveriera mediorientale in questi anni.
Analizziamoli:
– La questione profughi era altamente prevedibile e questo fa ritenere che, per la Casa Bianca, fosse tutto sommato un male minore rispetto al risultato di vedere l’odiato Assad capitolare. Bastava analizzare l’effetto dell’intervento Nato in Libia, in termini di flussi migratori verso l’Europa, per capire cosa avrebbe portato la destabilizzazione della Siria sommata alla non risolta questione libica (lasciata tuttora nel pieno di un caos).
- Il fallimento del programma di reclutamento e addestramento dei ribelli anti-Assad, è forse quello più sconcertante e non ha eguali nella storia militare americana. Lo stesso Gordon è costretto ad ammettere che attualmente “meno di dieci combattenti addestrati negli Stati Uniti” stanno fronteggiando l’Isis, a fronte di un impiego di risorse di miliardi di dollari. Questa storia, che rasenta il ridicolo, noi siamo stati tra i pochi a raccontarla nello sconsolato silenzio del mainstream occidentalista; una storia che Peter Baker sul New York Times (giornale vicino all’attuale establishment Usa) ha definito “un fallimento abissale dell’amministrazione Obama”.
- La mossa russa in Siria ha cambiato le regole di un gioco che l’America, comunque, non controllava più. Se da una parte diminuisce il ruolo di Washington, dall’altra toglie la Casa Bianca dal vicolo cieco in cui si era nuovamente infilata (dopo la famosa storia della “red line”). Ora la scusa c’è: la rimozione di Assad non può più essere perseguita, non perché è fallito il progetto americano ma perché ora ci sono i russi.

Continua su
http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2015/09/il-dietrofront-delluomo-di-obama-in.html


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mago
 mago
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 213
 

Ma questi consiglieri li prendono in qualche cooperativa ? non ne fanno una giusta dal vietnam... 😛


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ALETHEIA
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 24
 

Analisi molto lucida.

Poco da dire o confutare


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RES
 RES
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 162
 

Main stream alla riscossa:
Come ti smarco l'etablissement e metto fumo negli occhi così non ci capisci una mazza!

3 ELEMENTI CAMBIANO LO SCENARIO [...]
Balla. Previsto e voluto: i profughi. (l'europa ha bisogno di schiavi, è una mappazza degna da cena di natale, difficile da digerire, poi un caffè ed un selz e sei più nuovo che prima)
Balla. Il fallimento dell'addestramento delle truppe che poi vanno con ISIS; ci dimentichiamo chi hanno bombardato ed aiutato con armamenti?
Balla. Russia ci dimentichiamo di Tartus? Forse non sapevano come e quando avrebbero agito per salvare l'unico porto d'appoggio in mediterraneo! Da notare che durante la disintegrazione dell'armata rossa che non è stata roba da poco, navi piantate sugli scali o nei cantieri sommergibili nucleari lasciati all'incuria etc, ma Tartus l'anno mantenuto.

OBIETTIVI E MEZZI
Secondo Gordon, che riconosce con grande onestà intellettuale di essere stato“tra quelli che hanno sostenuto una maggiore assistenza, anche militare, all’opposizione siriana”, il problema essenziale “è stata la mancata corrispondenza tra obiettivi e mezzi: l’obiettivo di rimuovere il regime di Assad si è dimostrato irraggiungibile con i mezzi che sono stati usati”.
Spieghiamolo, uscendo dal linguaggio tecnico: pensare di effettuare il regime change con la guerra per procura è stata un’ingenuità.
In Libia fu possibile perché francesi e inglesi si prestarono alla mattanza; l’Onu accolse le menzogne e i dossier taroccati della Cia e di Hillary Clinton su presunti crimini commessi da Gheddafi (ma negati dalle stesse organizzazioni umanitarie e dal Pentagono)

E qua c'è il capolavoro di distorsione dei fatti.
Eppure quando la Russia usò il veto fece anche un bel discorsino!
Che per caso rispetto ad IRAQ III o IV (il conto l'ho perso sigh.) e Libia:
No Fly Zone byebye?
La rinunzia all'arsenale chimico (ed il modus con cui è stato imperato), magari come deterrente antiturco, dove lo mettiamo?
Ed in un botto Pentagono e C diventano portatori di verità ed umanità, colpevoli di tutti i mali CIA (come sempre) ed un concorrente alla presidenza:H.C.

Io ho questa che mi trapana il cranio

Link Da Repubblica

Di per se la logica fila per quanto dichiarato obiettivo questo, variabili queste, risultato questo: abbiamo sbagliato tutto -> 0%targhet
E se invece l'obiettivo fosse stato diverso?
Variabili queste, risultato... siamo sicuri tutto sbagliato? manco un mezzo gaudio? Non ci credo.


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