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Finlandia, strage al liceo: 11 morti


Tao
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Illustrious Member
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Una giornata di terrore tra i banchi di una scuola finlandese: uno studente di 22 anni è entrato ieri mattina nell'istituto alberghiero professionale di Kauhajoki armato di pistola e ha improvvisamente iniziato a far fuoco ad altezza d'uomo, uccidendo undici persone. Poi il giovane si è poi sparato un colpo di pistola alla testa ed è morto qualche ora dopo in ospedale. I testimoni scampati alla furia omicida hanno raccontato che il ventiduenne studente di cucina sparava a chiunque si trovasse a tiro. «Mi sono affacciato alla finestra» ha riferito uno studente «e appena mi ha visto ha cominciato a spararmi addosso. Mi sono messo a correre e fortunatamente sono rimasto illeso». Come spesso accade in questo ricco filone della cronaca nera, i sopravvissuti alla strage hanno descritto il killer come estremamente «calmo e determinato».

Ancora una volta si è trattato però di una strage annunciata. Matti Juhani Saari aveva infatti pubblicato sul sito web YouTube una serie di video in cui, in tenuta da «commando», si allenava a sparare con la sua Walther P22, probabilmente la stessa arma utilizzata nel massacro di ieri. I filmati, lunghi tra i 20 e i 30 secondi, mostravano un uomo vestito di nero, che spara urlando frasi minacciose e farneticanti del tipo: «E improvvisamente ci fu una guerra e le madri che urlavano, per vendetta e rappresaglia di un'altra guerra». Il killer si sarebbe connesso a YouTube anche due ore prima del folle gesto. Nel suo profilo di utente, il ragazzo si descriveva come un giovane interessato a «computer, armi, sesso e birra», con una predilezione per i film dell'orrore. Proprio a causa dei video pubblicati su Internet - e cancellati dal sistema qualche minuto dopo la strage - la polizia finlandese aveva convocato il giovane il giorno prima del massacro, senza prendere però alcun provvedimento e lasciandogli addirittura il porto d'armi. Il particolare è stato diffuso dal ministro dell'Interno, Anne Holmlund, che ha annunciato una «verifica sull'azione della polizia», confermando che il giovane aveva «un porto d'armi temporaneo per una pistola di calibro 22, ricevuto nell'agosto scorso».
Non è la prima volta che la Finlandia è teatro di una folle sparatoria all'interno di una scuola: l'anno scorso, nei pressi di Helsinki, Pekka-Eric Auvinen uccise sei giovani studenti, l'infermiera della scuola e un dirigente scolastico, anche in quel caso dopo aver pubblicato su Internet alcuni video.

Sara Volandri
Fontye: www.liberazione.it
24.09.08


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