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Forze di Sicurezza Turche isolano Base Nato di Incirlik


Eshin
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Attenzione: Le Forze di Sicurezza Turche Circondano e Isolano la Base Nato di Incirlik

Massima attenzione, la Turchia ha deciso di isolare (di nuovo) la base Nato (USA) di Incirlick per il timore di un “nuovo colpo di Stato”.

Ne da Conto Zero Hedge

Schermata

La scusa ufficiale è il timore di un nuovo colpo di stato….. e dunque si suppone che la Turchia consideri gli USA fiancheggiatori dei golpisti?

Tuttavia c’è una “coincidenza”.

Come noto i Russi e Assad stanno per riconquistare Aleppo, l’attacco finale avverrà ad ore e guarda caso la Turchia proprio adesso decide di ridurre la capacità operativa della base di Incirlik.

Schermata

Lo spazio aereo intorno alla base è chiuso.

Come cambiano in fretta gli scenari geopolitici.
http://www.rischiocalcolato.it/2016/07/attenzione-le-forze-sicurezza-circondano-isolano-la-base-nato-incirlik.html


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1Al
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Effettivamente in questo periodo sta evolvendo rapidamente. Mi verrebbe da dire, yankee go home


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SeveroMagiusto
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cedric
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Nel 1985 Craxi mandò i soldati italiani a Sigonella (base americana in sicilia) per bloccare gli americani ch volevano prendere i dirottatori dell'achille lauro:
aereo coi cattivi - 1° cerchio: VAM e carabinieri, 2° cerchio: Seals americani - 3° cerchio: altri carabinieri e carri armati

Spero abbiano detto ad erdogan come finì craxi.


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1Al
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Speriamo sia davvero l'epilogo per questo scempio organizzato dagli alleati euroatlantici con i sauditi, coi soliti avvoltoi a sottintendere il tutto. È ora di finirla, una città antica 5000 anni distrutta e una popolazione innocente e sovrana massacrata in nome di squallidi interessi di avvoltoi euroatlantici. Che schifo.


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helios
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La situazione a Incirlik è diventata.....normale!

http://it.sputniknews.com/mondo/20160731/3217614/Turchia-golpe-esercito-sicurezza-Daesh-Siria.html

Circa 7mila uomini delle forze speciali turche hanno circondato la base aerea "Incirlik", situata nel sud del Paese e sfruttata dagli aerei militari dei paesi della NATO, scrive il quotidiano “Hurriyet”.

Secondo notizie non confermate, le forze di sicurezza hanno bloccato tutti gli ingressi e le uscite dalla base aerea per le voci di un nuovo possibile colpo di stato. L'accesso alla base è stato bloccato alle 23.00 della sera di sabato, scrive il giornale.

Al momento la situazione attorno alla base è tornata alla normalità.

Prima i turchi circondano la base Usa pensando ad un altro golpe.
Poi tutto torna normale.
Cose turche.


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1Al
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Honorable Member
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Nel 1985 Craxi mandò i soldati italiani a Sigonella (base americana in sicilia) per bloccare gli americani ch volevano prendere i dirottatori dell'achille lauro:
aereo coi cattivi - 1° cerchio: VAM e carabinieri, 2° cerchio: Seals americani - 3° cerchio: altri carabinieri e carri armati

Spero abbiano detto ad erdogan come finì craxi.

E già, ricordo quella vicenda, ma il cattivo era quello annegato
Può darsi che Erdogan ci abbia ripensato vedendo il tuo post!


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makkia
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Ne da Conto Zero Hedge

Ne dà conto anche Al Masdar News: 7.000 soldati (polizia militare, in realtà) e blindati circondano la base per "un'ispezione", c'è anche il filmato dei trasporti truppe.
https://www.almasdarnews.com/article/breaking-7000-troops-deployed-inspect-nato-base-southern-turkey/

si suppone che la Turchia consideri gli USA fiancheggiatori dei golpisti?

Non proprio. L'accusa è stata lanciata più volte, ma qui c'è una scusa "migliore": il comandante turco della base sarebbe un golpista. Quindi possono agire senza dover "provare" la connivenza USA.

Tuttavia c’è una “coincidenza”.

Come noto i Russi e Assad stanno per riconquistare Aleppo, l’attacco finale avverrà ad ore e guarda caso la Turchia proprio adesso decide di ridurre la capacità operativa della base di Incirlik.

Questa è abbastanza gratuita...
Intanto gli americani non si azzarderebbero MAI ad intervenire ad Aleppo. Aleppo è teatro d'operazioni russo. Nessun intervento "coalizzato" è pensabile.

La "coalizione" interviene nella zona di Manbij, roccaforte Daesh più a nord, vicino al confine turco, dove opera la fantasiosa "SDF" (Syrian Democratic Force), in maggioranza curdi, con qualche arabo qua e là per fare colore in una formazione combattente che deve operare in terriotorio a maggioranza araba (e dove i curdi non sono ben accetti).
Manbij avrebbe dovuto essere una tappa della "gloriosa conquista di Raqqa" (capitale del Daesh), strombazzata un mesetto fa come imminente da tutti i media, che gli USA avrebbero voluto portare come dono di fine-mandato a Obama.
Manbij si è però dimostrata un osso durissimo, e solo adesso sta cedendo: pare che 75% della città sia in mano curda, ma và conquistata casa per casa.
Il supporto aereo USA è stato determinante, ma è QUI e non ad Aleppo, che serve. Inotlre non serve più tanto: nei combattimenti casa per casa servono truppe di terra e blindati, il supporto aereo serve solo ad ostacolare eventuali rinforzi. Rinforzi che le esauste forze jihadiste non sembrano intenzionate a mandare (anche perché al momento si stanno scannando fra loro).

Quanto al "riconquistare Aleppo" e allo "attacco finale a ore", è un eccesso di ottimismo: la sacca che si è chiusa intorno ai jihadisti è Aleppo-centro. La periferia è contestata. Russi e siriani stanno prudentemente cercando di trattare coi takfiri, per evitare che l'assalto finale diventi un'ecatombe di civili. In realtà sperano in una capitolazione con amnistia per chi depone le armi o in un trasferimento degli irriducibili (disarmati o lasciandogli tenere solo armi leggere) ad altri teatri dove possano continuare la loro jihad. Come già successo in molti teatri di guerra in giro per la Siria.
C'è anche da tenere conto che Aleppo è sunnita e nelle zone occupate c'è il rischio di molte simpatie jihadiste.
Per ora hanno lasciato aperti 3 corridoi umanitari per la popolazione e un checkpoint per i jihadisti. E aspettano (continuando a premere le periferie della sacca con schermaglie). Naturalmente i jihadisti cercano di impedire alla popolazione di fuggire, per usarli come scudi umani.

Tuttavia la potente ex-Al Nusra (riconvertitasi in "moderati" col nome Al-Sham e "separatisi consensualmente" da Al-Qaeda), sta ammassando truppe per una grande offensiva volta a spezzare l'accerchiamento. Questo distrarrà truppe governative da un eventuale "assalto finale".
Il resto di Aleppo, soprattutto l'hinterland è in parte ancora infestata da takfiri.
Quindi la "riconquista" (sarebbe meglio dire "liberazione", ma poi significherebbe che Assad è il buono) di Aleppo è dilà da venire, tutt'altro che cosa fatta.

In tutto questo la base di Incirlik non frega niente a nessuno: qualunque oggetto parta da lì e provi a volare sopra Aleppo sarebbe tracciato, seguito e abbattuto. E a Manbij sono attualmente poco utili.

Come cambiano in fretta gli scenari geopolitici.

Cambiano, ma ci sono segnali anche altrove:
Per esempio il fatto che l'OIC (organizzazione islamica per la cooperazione) voterà una risoluzione per dichiarare terrorista il movimento di Gülen, il miliardario arcinemico di Erdogan residente in USA e proprietario di numerose "scuole" sparse per il mondo.
Kerry aveva chiesto ai sauditi di far deragliare la proposta della Turchia, ma il CIO ha passato la bozza anche col voto saudita (e con l'astensione egiziana "per difficoltà tecnico-legali").
La risoluzione verrà votata al Consiglio dei Ministri degli Esteri dell'OIC al prossimo ottobre.
Se (come al momento sembra probabile) passerà, gli USA (agli occhi del CIO) si troveranno nella stessa situazione dell'Afghanistan con Bin-Laden: ospitano un terrorista e la sua organizzazione, e gli danno protezione.
Oltre a essere un'indubbia vittoria diplomatica turca, significa che da subito i seguaci di Gülen in Turchia saranno trattati di conseguenza, in modo "para-legale". Erdogan ha già affermato che "sono più pericolosi dei curdi del PKK".
Dunque una potentissima forza interna alla Turchia, presente nei media, l'esercito, le università, subirà una repressione feroce e "giustificata" anche se dovesse travalicare il trattamento degli accusati: coi terroristi si agisce in ben altro modo che cogli oppositori, se lo fanno gli americani a Guantanamo...


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fendente
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Erdogan ha preso una dose abbondante di vaccino con il contro-golpe.
Al momento sembra abbastanza immunizzato.
Craxi, Dio lo abbia in gloria per le sue percentuali di tangenti peraltro non ai livelli dei suoi successori, si fidò dei padri della patria, dei valori della resistenza nonche del mito degli eroici boys di cui è depositario ed emulatore il nostro grande Napolitano.
Non sto tifando per Erdogan.
Sto solo commiserando l'Itaglia.


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spadaccinonero
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una cosa è certa: meglio i tangentisti degli euroimmigrazionisti


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1Al
 1Al
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una cosa è certa: meglio i tangentisti degli euroimmigrazionisti

Sottoscrivo.


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