Traduzione:
"I ricercatori criticano il modo in cui gli ospedali gestiscono i sussidi
Di Agenzia di stampa DTS -16 maggio 2021
L'economista sanitario Matthias Schrappe critica le incongruenze nella gestione degli ospedali tedeschi con i sussidi statali. “Il governo federale ha impiegato mezzo miliardo di euro per finanziare lo sviluppo di ulteriori capacità di letti di terapia intensiva. Secondo la nostra ricerca, tuttavia, questi letti sembrano non esistere ", ha detto Schrappe di" Welt "(edizione del lunedì).
"Pare che i nuovi posti letto di terapia intensiva non siano mai stati creati oppure che essi siano stati richiesti, pur non essendo disponibile il personale da adibirvi". Schrappe ha detto che le "conseguenze irrazionali e costose" si riflettevano nel registro delle cure intensive della German Interdisciplinary Association for Intensive and Emergency Medicine (Divi) . Insieme ad altri nove scienziati, Schrappe ha pubblicato domenica una dichiarazione sulla situazione delle unità di terapia intensiva tedesche, di cui ha riferito il "Welt".
"Pare che, nel corso della pandemia, ci sia stata la tendenza negli ospedali a trasferire i pazienti all'unità di terapia intensiva senza che ci fosse l'emergenza ", ha detto Schrappe, riferendo sui risultati del gruppo. In nessun'altra parte del mondo sono stati trattati così tanti pazienti Covid nell'unità di terapia intensiva come in Germania, sia in termini di incidenza di sette giorni che di tasso complessivo di ricoveri ospedalieri. “Ci sono persino giorni in cui ufficialmente c'erano più pazienti in terapia intensiva di quanti ne siano stati ricoverati. Questo non può essere riconciliato con la frase "Siamo al collasso". "
Anche per Schrappe ci sono ancora molti punti oscuri: “I cittadini tedeschi si ammalano più di altre persone in Europa? O potrebbe essere che alcuni ospedali stiano cercando di massimizzare i propri ricavi? Oppure è più facile per alcuni ospedali portare immediatamente i pazienti corona nel reparto di terapia intensiva, anche se non ne hanno ancora bisogno? I numeri sono evidenti e sollevano interrogativi ". Schrappe ha anche criticato il fatto che non solo la mancanza di dati è problematica, " Anche i numeri non sono gestiti con attenzione. Non solo sono scomparsi 10.000 posti letto in terapia intensiva dall'estate, ma pare che i numeri dell'estate scorsa siano stati corretti retroattivamente ”. Il suo gruppo di ricerca ha regolarmente documentato i numeri dall'estate 2020.
"Se confrontiamo questi dati con quelli odierni dell'archivio Divi, improvvisamente non ci sono più poco meno di 34.000 letti, ma solo circa 30.000". Si ha l'impressione che i dati siano stati manipolati retroattivamente in modo sistematico. “Questo è di dubbia correttezza, perché questi numeri hanno avuto conseguenze politiche. I letti sono registrati nei piani del fabbisogno ospedaliero e sono finanziati".
Il medico ritiene che la pandemia corona debba "essere una lezione per il sistema sanitario, anche dal punto di vista finanziario". Riflettendoci, "sorgono dei punti interrogativi se ci sia stata onestà."
Fine della traduzione
Ai critici delle restrizioni Covid non era sfuggito che il numero dei letti in terapia intensiva era stato notevolmente ridotto nel corso degli ultimi dodici mesi. Per permettere ai telegiornali di continuare a terrorizzare la gente con la notizia che i reparti di terapia intensiva erano al collasso, non solo sono stati ridotti i posti in terapia intensiva, ma, come ha documentato Samuel Eckert nei suoi video, gli ospedali hanno ricevuto degli incentivi per il caso in cui il maggior numero possibile di letti in terapia intensiva fosse occupato, cosa che ha spinto gli ospedali a ridurre ulteriormente il numero dei letti. Ora stanno venendo alla luce particolari ancora più inquietanti. Il giornale mainstream Welt è stato il primo a riportare la notizia circa le dichiarazioni del ricercatore Schrappe, ma ora molte più testate giornalistiche stanno trasmettendo la notizia.
Nessuna sorpresa. Come ormai dico da tanto, la Germania é solo apparentemente un posto migliore. Che si tiene in piedi perché alcuni dei gruppi piú potenti al mondo vi risiedono, ed hanno bisogno di un ambiente con il minimo di sanitá e benessere necessario ad andare avanti senza troppi problemi. Ma la forbice si sta lentamente chiudendo anche qui, i segnali li vedo tutti.
Nessuna sorpresa? Questa è la bomba che potenzialmente può far esplodere la narrazione sulla presunta pandemia! Infatti i media mainstream si guardano bene dall'andare a fondo, si limitano a pubblicare le smentite del governo e le frasi indignate dei responsabili di organizzazioni mediche. Come se il gruppo di esperti che fa capo al prof. Schrappe non sapesse fare i controlli! Samuel Eckert era tra l'altro già al corrente dei risultati, lui è il suo team avevano già indagato e scoperto che i letti in terapia intensiva erano stati ridotti di 3.000 unità, che gli ospedali avevano rimpicciolito i reparti di terapia intensiva per intascare gli incentivi e che vi erano pochissimi ricoverati di mezza età o più giovani. Il prof. Schrappe però si chiede che fine abbiano fatto 10 miliardi di euro, sborsati dal governo per finanziare nuovi posti in terapia intensiva mai creati. Se tutto il sistema sanitario ospedaliero costa 70 miliardi all'anno, 10 miliardi non sono noccioline. La narrazione p(l)andemica sta scricchiolando, come del resto in USA, dove pare che Fauci abbia dovuto rimangiarsi la parola. Aveva appena annunciato che l'obbligo della mascherina sarebbe restato in vigore per altri due anni, ma ha incontrato vento contrario (Gegenwind).
@pfefferminz scricchiola certamente, lo ha sempre fatto in buona misura. Ma come vedi, la magistratura è complice tanto qui quanto lì. Se non si rompe il muro di gomma non si va avanti, sebbenedi elementi ce ne sono ormai a sufficienza ovunque per distribuire ergastoli come caramelle (ed in verità, se parte la questione del regolamento di Norimberga, quella è una legislazione che se non ho capito male prevede la pena di morte).
"Ma come vedi, la magistratura è complice tanto qui quanto lì."
Infatti... Di oggi la notizia che la sensazionale sentenza del giudice di famiglia di Weimar dell'8 aprile 2021 è stata annullata da un tribunale di grado superiore, mentre il giudice se la deve vedere con l'accusa di" perversione della legge" (Rechtsbeugung). Comunque non credo che riusciranno così facilmente a passare sotto silenzio le manipolazioni scoperte dal gruppo del prof. Schrappe. Vedremo.