Scontri Atene, Manolis Glezos in ospedale
L'ex partigiano 90enne in prima linea negli scontri: «Adesso basta. Il popolo greco si sta ribellando»
MILANO- Quasi 90 anni e nessuna paura. Manolis Glezos, politico di sinistra ed ex partigiano, è da sempre in prima linea. E così anche domenica è andato in piazza Syntagma per protestare contro l'ennesimo piano di rigore voluto dall'Europa e dall'Fmi. Fuori dal Parlamento che stava discutendo le nuove norme, centinaia di migliaia di greci. E non appena sono cominciati gli scontri, Glezos non è arretrato. È rimasto con i suoi connazionali fino a quando intossicato dai lacrimogeni è stato portato in ospedale.
SIMBOLO DELLA RESISTENZA- Scrittore, ex partigiano e politico, Glezos è diventato famoso nel 1941, quando riuscì a intrufolarsi sull'Acropoli e ammainare una bandiera nazista. Il tutto mentre il Paese era ancora occupato. Da quel momento il suo impegno in politica è stato costante.
EROE ANCHE SUL WEB - Sempre presente nelle manifestazioni, anche negli ultimi anni. E poco importa se poi veniva colpito dalla polizia. Così è stato anche domenica. «Adesso basta», ha spiegato ai cronisti che lo interpellavano in piazza. «Non hanno idea di cosa significhi un'insurrezione del popolo greco. E i greci, al di là dell'ideologia, si stanno ribellando». Poi il fitto lancio di gas, l'ha fatto arretrare. E lo hanno portato in ospedale. E su internet è scattata la solidarietà. Fotografie che lo ritraggono mentre i poliziotti lo colpiscono. «Se questo è un black bloc», scrivono ironici centinaia di utenti sulla didascalia. Un «black bloc» che compirà 90 anni il 9 settembre.
Benedetta Argentieri ([email protected])
Fonte: www.corriere.it
12.02.2012