Nell’abituale conferenza stampa di fine anno, Vladimir Putin ha detto che “il mondo sta sottovalutando il pericolo di una guerra nucleare”. Perché questo allarme?
Putin è un grande comunicatore. Grande ma in perfetta malafede. Nel recente discorso sullo stato del Paese di fronte a centinaia di giornalisti è riuscito a rivolgersi al suo elettorato parlando di economia e di sicurezza, nonché di rischio di proliferazione e di scontro militare con armi nucleari in Europa. Come vedremo, la questione cruciale non era di certo questa: la paura da parte del presidente russo di una guerra nucleare è ben lontana dall’essere reale. Ma da abile comunicatore qual è ha fatto in modo che essa apparisse il suo cruccio principale. Figuriamoci…
Putin ha parlato di economia e di sicurezza, dicevo. Partiamo da qui.
Articolo tendenzioso, volto a presentare la Russia come artefice di provocazioni verso un Occidente buonista e passivo nel suo eccesso di 'liberalita' verso Mosca. Basta porre mente alle basi militari Nato da diversi anni circondanti la Russia e la loro recente implementazione per rendersi conto che Mosca gioca di rimessa. Dire poi che Putin sia in malafede quando DIFENDE il suo Paese da questa minaccia e' veramente troppo...come asserire che ''..La Russia non potrà diventare una vera, grande potenza economica con Putin al potere. Egli desidera il controllo del paese, e può mantenerlo evitando di creare un libero mercato..'': ovvero secondo il signor Amadori, l'articolista, dovremmo tornare a Eltsin ed ai ''Chicago boys'' perche' tutto vada bene laggiu'.
Come si fanno a scrivere queste cose ?
ti stai sbagliando di grosso!