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IL NUOVO MARXISMO AMERICANO


mystes
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Puntualmente, a conferma di quanto scrivevo nel mio post “Globalismo e Comunismo” è arrivato il discorso dell’ex-presidente marxista Barack Obama che chiede, senza alcun pudore o vergogna, l’applicazione della Censura ai social media.

 

L’ex presidente Barack Obama in un importante discorso giovedì ha chiesto una maggiore regolamentazione dei contenuti dei social media, al fine di diminuire la “disinformazione”

L’ex presidente Barack Obama ha tenuto un discorso sulla questione alla Stanford University dopo aver passato mesi a studiare l’argomento. (Una persona intelligente si sarebbe informato in tre giorni, ma B.O ha bisogno di più tempo!!!)

Si è descritto come “abbastanza vicino ad un assolutista del [diritto sancito dal] Primo Emendamento, ma ha subito chiarito che non si applica alle aziende di social media. (Dov’è scritto? Lo ha deciso B.O.?)

“Il primo emendamento è un freno al potere dello stato. Non si applica alle aziende private come Facebook e Twitter”, ha detto, chiedendo più “giudizi di valore” sulla moderazione dei contenuti e la censura sui social media.

“Mentre la moderazione dei contenuti può limitare la distribuzione di contenuti chiaramente pericolosi, questa non va ancora abbastanza lontano”, ha aggiunto Barack Obama.

L’ex presidente si è lamentato che gli attuali modelli di controllo sui contenuti che vengono pubblicati nelle piattaforme dei social media abbiano permesso a tutti i contenuti di fluire allo stesso modo.

“Ovviamente perdiamo la nostra capacità di distinguere tra fatti, opinioni e finzione. O forse smettiamo semplicemente di preoccuparcene”, ha detto.

Obama si è anche lamentato del fatto che un diluvio travolgente di informazioni abbia reso difficile discernere la verità.

“Il nostro cervello non è abituato a ricevere così tante informazioni così velocemente, e molti di noi stanno vivendo un sovraccarico”, ha detto. (Chi decide sulla capacità di un cervello di ricevere, selezionare ed eventualmente discernere ciò che è vero da ciò che è falso? Il nuovo politburo marxista americano?)

Obama ha anche avvertito che “persone pericolose” stanno usando i social media per distrarre il pubblico.

“Persone come Vladimir Putin e Steve Bannon capiscono che non è necessario che la gente creda alla disinformazione per indebolire le istituzioni democratiche, basta inondare la pubblica piazza con abbastanza liquame in forma grezza”, si è lamentato. (Sono pericolose perché non condividono il nuovo Manifesto Global-Comunista di Barack Obama?)

L’ex presidente ha sostenuto una serie di riforme e di regolamentazioni per i social media, avvertendo che è in gioco la natura stessa della democrazia.

Si è lamentato che non ci sia alcun modo di distinguere online tra “un articolo revisionato da esperti del dottor Anthony Fauci ed una cura miracolosa proposta da un venditore ambulante”.

L’ampia varietà di contenuti sul Coronavirus e sui vaccini, ha detto Obama, era preoccupante, poiché alcune persone hanno scelto di non farsi vaccinare. (E qui casca l’asino! I no-vax che hanno rifiutato i vaccini voluti solennemente dalla Big-Pharma e suoi scagnozzi sono i reprobi di oggi, sono i cattivi, i nuovi eretici che si ribellano ai teologi moderni che non si sottomettono alla Santa Inquisizione global-marxista)

“La gente sta morendo a causa della disinformazione”, ha detto.

Obama ha notato che la moderazione dei contenuti da parte delle aziende tecnologiche esiste già, ma ha sostenuto una maggiore moderazione, anche se la disinformazione è difficile da identificare.

“Questo non significa che alcune cose non siano più vere di altre. O che non possiamo tracciare delle linee tra opinioni, fatti, errori in buona fede, inganni intenzionali”, ha detto.

 “La regolamentazione deve essere parte della risposta”, ha detto Obama, chiedendo modi per iniziare a “rallentare la diffusione di contenuti dannosi” online.

Obama ha espresso il suo rammarico per aver creduto, prima delle elezioni del 2016, che il pubblico potesse ancora distinguere il fatto dalla finzione sui social media, anche se ha sofferto personalmente e politicamente a causa della disinformazione.

“Ciò che ancora mi assilla è stato il mio fallimento nell’apprezzare appieno, all’epoca, quanto fossimo diventati suscettibili alle bugie ed alle teorie del complotto”, ha detto.

L’ex presidente ha citato i principi della “Fairness Doctrine”, ampiamente criticata dal movimento conservatore, per aiutare a controllare quale tipo di informazione veniva permesso nelle trasmissioni. Ha anche chiesto che gli algoritmi dei social media vengano regolati da ispettori e regolatori del governo, proprio come altre industrie.

 “Abbiamo una scelta in questo momento: Permettiamo alla nostra democrazia di appassire? O la miglioriamo?”, ha detto. (Va certamente migliorata la nuova democrazia americana marxista-globalista, promulgando leggi liberticide e censura contro tutte le voci libere che contestano e si oppongono al nuovo Politburo del Congresso Americano! Chi l'avrebbe mai detto che il povero Jefferson avrebbe fatto questa fine!)

 

Fonte: https://www.byoblu.com/2022/04/25/tg-byoblu24-25-aprile-2022/

 

Questa argomento è stata modificata 2 anni fa 2 volte da mystes

Arian Van Heisen hanno apprezzato
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cedric
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Ci hanno messo parecchio ma alla fine  hanno imparato la lezione dai preti cattolici.

Quel che accade con internet (un singolo cittadino che parla direttamente a milioni di persone) è simile al voler parlare con dio senza passare per la chiesa cattolica, non sta mica bene. Come solo i preti possono fare da tramite fra il singolo e dio, così solo i media autorizzati (preti=giornali e televisione) possono far da tramite fra l'informazione  ed il popolo.

Finchè la libertà di espressione era tutto sommato teorica e mediata dalla stampa e dalla televione, andava bene: solo gli autorizzati potevano far giungere la propria opinione a grandi masse. Il singolo oratore che parlava  a cento persone sopra una cassetta di frutta in Hyde Park era una curiosità simpatica, mica un pericolo. E nessun singolo aveva accesso ai giornali o alla televisione.

I problemi sono arrivati con internet che ha permesso a tutti di raggiungere grandi masse senza alcuna mediazione controllata e a peggiorare le cose sono arrivati i bot che generano notizie, vero o no bastava che fossero credibili, senza alcun controllo e che arrivano a milioni di persone.

La libertà di espressione non verrà limitata se si parla a pochi, il vero problema è che presto verrà limitata la possibilità di far giungere a milioni di persone (come avviene ora) una qualche idea difforme dal pensiero autorizzato. Sempre che non arrivi un nuovo Lutero che sovverta drasticamente le cose.


Pfefferminz, lurker e Arian Van Heisen hanno apprezzato
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Arian Van Heisen
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 " Ci hanno messo parecchio ma alla fine  hanno imparato la lezione dai preti cattolici.

Quel che accade con internet (un singolo cittadino che parla direttamente a milioni di persone) è simile al voler parlare con dio senza passare per la chiesa cattolica, non sta mica bene. Come solo i preti possono fare da tramite fra il singolo e dio, così solo i media autorizzati (preti=giornali e televisione) possono far da tramite fra l'informazione  ed il popolo. "

 

Scusami tanto Cedric, ma il tuo paragone non ci sta proprio ( sono agnostico ) un singolo cittadino può pure sparare stupidaggini sul web ( e come si legge ne sono pieni i social ) i preti Cattolici parlano ai Cattolici di cose strettamente in cui credono e su basi in cui hanno fede, non sono stupidaggini .

Le censure sono sempre sbagliate , ma pure le generalizzazioni e le comparazioni fuori luogo.


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cedric
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Era una metafora per illustrare con una analogia il ruolo del mediatore inteso come tramite (quasi) indispensabile. In tale contesto metaforico il contenuto di quel che dice la chiesa è ovviamente irrilevante, avrei dovuto essere più chiaro.

- il ruolo della chiesa cattolica è di mediatore fra il singolo e la sua divinità
- il ruolo del commercialista o del CAF è di mediatore fra il singolo e l'agenzia delle entrate.
- il ruolo dei giornali e della televisione è di mediatore fra l'informazione ed il popolo

Ogni volta che si è cercato di "eliminare il mediatore" ci sono stati problemi: nel primo esempio Lutero ha portato al concilio di trento, nel secondo si è andati a dispute tributarie

Oggi si percepisce il pericolo che nasce dalla progressiva eliminazione della mediazione della stampa e televisione. Il blog dei Fedez-Ferragni ha fatto scricchiolare la RAI nel caso del Concertone: qualche milione di fedeli/followers possono spostare le opinioni se il mediatore è scavalcato. Che succederebbe se i ferragnez pubblicassero "che ce frega della nato"? (non lo faranno mai perchè sono stati già avvisati).

Di qui il caveat verso il futuro e quasi sicuro controllo della comunicazione uno-moltissimi senza mediazione controllata, per fortuna la comunicazione uno-pochi viene invece percepita più o meno come il mugugno dei vecchi camalli.

 


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mystes
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Pubblicato da: @arian-van-heisen

 " Ci hanno messo parecchio ma alla fine  hanno imparato la lezione dai preti cattolici.

Quel che accade con internet (un singolo cittadino che parla direttamente a milioni di persone) è simile al voler parlare con dio senza passare per la chiesa cattolica, non sta mica bene. Come solo i preti possono fare da tramite fra il singolo e dio, così solo i media autorizzati (preti=giornali e televisione) possono far da tramite fra l'informazione  ed il popolo. "

 

Scusami tanto Cedric, ma il tuo paragone non ci sta proprio ( sono agnostico ) un singolo cittadino può pure sparare stupidaggini sul web ( e come si legge ne sono pieni i social ) i preti Cattolici parlano ai Cattolici di cose strettamente in cui credono e su basi in cui hanno fede, non sono stupidaggini .

Le censure sono sempre sbagliate , ma pure le generalizzazioni e le comparazioni fuori luogo.

Scusami se mi intrometto: ma per quale motivo "un singolo cittadino può pure sparare stupidaggini sul web"? Chi glielo impedisce? Esiste una selezione naturale delle cose che si dicono, se dirà delle stupidaggini stai tranquillo che nessuno se lo fila e infine chi decice se una cosa che io dico è una stipidaggine o una cosa sensata? Mi rispondi che le stupidaggini sono stupidaggini per te per me e per milioni di altre persone, ma fin quanto esisiterà sulla faccia della terra anche un esquimese che l'accetta come parola di saggezza, allora non sarà più stupidaggine. Questo si chiama LIBERTA', e l'uomo è nato libero di dire anche le stupidaggini!

 


Cachafaz hanno apprezzato
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Arian Van Heisen
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Ma dove deduci che Arian abbia scritto il contrario di quello che hai scritto di seguito?  " Questo si chiama LIBERTA', e l'uomo è nato libero di dire anche le stupidaggini! "

Arian ha scritto : un singolo cittadino può pure sparare stupidaggini sul web ( e come si legge ne sono pieni i social ) .

Precisato questo, sul resto che hai scritto sulla saggezza che dovrebbe fare da contrapasso non sono d' accordo, la saggezza è una virtù che si acquisisce

non dalle stupidaggini , poi ci sono tutte le considerazioni matematiche di emulazione oltre che di statistica per comprendere bene l' argomento.

Oggi Arian non ne ha neppure voglia di sviscerarlo.

Arian


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