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Il Premio Nobel per la pace ICAN fornisce il numero di testate nucleari di Israele


dana74
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La Campagna internazionale per l'abolizione delle armi nucleari (ICAN), Premio Nobel per la Pace nel 2017, ha confermato che Israele possiede 90 testate nucleari e sta incrementando la sua spesa sul nucleare.

Nel suo ultimo rapporto che esamina le spese per lo sviluppo nucleare, l'ICAN ha riscontrato che l'occupazione israeliana ha aumentato la spesa nucleare del 2,4%, l'equivalente di 1,1 miliardi di dollari all'anno. L'anno scorso la spesa nucleare collettiva ha raggiunto il 13,4%, pari a 91,4 miliardi di dollari nel mondo. Gli Stati Uniti hanno mantenuto il primo posto, spendendo 51,5 miliardi di dollari per lo sviluppo nucleare, totalizzando l'80% della spesa nucleare collettiva.

Il rapporto dell'Ican conferma quello di 4 anni fa del Sipri che aveva stimato in 80-90 le testate nucleare in mano a Israele. Dal rapporto dell'Ican leggiamo testualmente:

"Israele possiede componenti terrestri, sottomarini e aerei e un arsenale di 90 armi nucleari. Non sono state rese pubbliche informazioni affidabili sulla spesa di Israele per le armi nucleari, poiché Israele non conferma di possedere armi nucleari.

Per stimare la spesa israeliana, l'ICAN utilizza una media di quanto i Paesi dotati di armi nucleari spendono per i loro arsenali in proporzione alla loro spesa militare totale (5%). Nel 2014, il direttore generale del Ministero della Difesa israeliano ha dichiarato che 4,5 miliardi di shekel del bilancio della difesa erano destinati a " risorse speciali". Secondo l'esperto israeliano Avner Cohen, il termine " "risorse speciali" è usato come un "velato eufemismo".
"Eufemismo" per "grandi progetti di difesa senza indicazione", come le armi nucleari. Nel 2014, 4,5 miliardi di shekel rappresentavano il 7% del bilancio militare totale di Israele, il che indica che il 5% è una stima ragionevole.
Tuttavia, nel 2023, secondo il SIPRI, la spesa militare israeliana è aumentata in modo significativo (del 24%), un aumento "guidato principalmente dall'offensiva su larga scala di Israele a Gaza in risposta all'attacco di Hamas contro Israele nell'ottobre 2023".

Si stima che nel 2023 Israele abbia speso 101,4 miliardi di shekel per il suo esercito. In media, negli ultimi cinque anni, la spesa militare israeliana è aumentata del 2% all'anno. Sebbene non vi siano informazioni su come l'offensiva di Gaza abbia influito sulla spesa di Israele per il suo arsenale nucleare, possiamo supporre che la maggior parte dell'aumento della spesa militare non sia correlata all'arsenale nucleare, mentre è vero il contrario per l'invasione russa dell'Ucraina. Quindi, per calcolare la spesa militare nucleare di Israele, abbiamo adeguato la spesa militare, che è aumentata a seguito dell'offensiva di Gaza, calcolando un aumento del 2% rispetto alla spesa militare del 2022, per poi trovare il 5% di questa spesa militare totale adeguata.
Secondo le nostre stime, la spesa nucleare israeliana nel 2023 rappresenta (il 5% di 21,8 miliardi di dollari, la spesa militare corretta per il 2023) un totale di 1,1 miliardi di dollari."
In una dichiarazione rilasciata ad Al Mayadeen, Alicia Sanders-Zakre, coordinatrice delle politiche e delle ricerche dell'ICAN, ha parlato dell'ambiguità di Israele riguardo al suo arsenale nucleare. Secondo Sanders-Zakre, è noto agli esperti nucleari internazionali che l'occupazione israeliana è in possesso di ordigni atomici. Secondo le stime dell'ICAN, 90 testate nucleari sono state identificate come possedute dal regime, ma il numero rimane oscuro a causa della mancanza di trasparenza e dell'ambiguità di Tel Aviv sulla materia.
Sanders-Zakre ha anche espresso le sue preoccupazioni riguardo alle recenti minacce israeliane di usare armi nucleari a Gaza.
"Ci sono state minacce estremamente preoccupanti, sempre più implicite e franche rispetto a quelle che abbiamo visto negli anni precedenti da parte di esperti, funzionari o ex ufficiali israeliani, ed è per questo che è importante condannare l'uso di armi nucleari e ricordare la vitalità dell'adesione al Trattato di non proliferazione nucleare", ha precisato.
Iran: Le minacce nucleari israeliane spingono gli altri a cambiare dottrina
A fine maggio, il segretario del Consiglio strategico per le relazioni estere iraniano, Abbas Araghchi aveva avvertito che le minacce di Israele sull'uso di armi nucleari avrebbero cambiato l'equazione della sicurezza in Asia occidentale, in quanto spingeranno gli altri a rivedere la loro dottrina nucleare.

Inoltre, secondo Araghchi, le minacce israeliane di usare armi nucleari potrebbero far aumentare le tensioni in Asia occidentale.

Il funzionario iraniano, a tal proposito, aveva citato il recente appoggio del senatore statunitense Lindsey Graham all'uso di bombe nucleari da parte di Israele su Gaza.

Araghchi, infine, aveva osservato che mentre Israele mantiene una politica di ambiguità strategica riguardo al suo arsenale nucleare, gli eventi recenti, in particolare il genocidio di Gaza, hanno costretto i funzionari israeliani a riconsiderare questa posizione, passando dalla retorica bellicista all'uso effettivo di tali armi.
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-il_premio_nobel_per_la_pace_ican_fornisce_il_numero_di_testate_nucleari_di_israele/45289_55309/


Citazione
dana74
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altre notizie sul fronte Is ra HELL

ISRAELE NON VUOLE SAPERE

In Israele hanno deciso che è meglio non guardare sotto il tappeto.
Dopo lunghe contestazioni, la suprema Corte di Giustiza di Israele ha ordinato al supervisore nazionale (una specie di commissario d’inchiesta), Matanyahu Englman, “di sospendere qualunque aspetto della sua indagine sui fallimenti relativi agli attacchi di Hamas del 7 ottobre che riguardano l’IDF e lo Shin Bet, l’agenzia di intelligence nazionale”.

In altre parole, Israele non vuole sapere come abbia potuto Hamas attraversare così facilmente le barriere che circondano Gaza, arrivando indisturbati fino ai kibbutz indifesi, senza incontrare alcuna resistenza da parte dell’esercito israeliano.
Come tutti sanno infatti, se c’è una zona iperprotetta e impenetrabile al mondo è proprio la barriera di Gaza. E se c’è un esercito al mondo che eccelle nell’utilizzo dei più sofisticati sistemi di sorveglianza esistenti, quello è certamente Israele.
La domanda resta quindi in sospeso, e di certo in questo momento non c’è una gran voglia di trovarle una risposta.
Per capire quanto sarebbe imbarazzante questa risposta, basta guardare le puerili giustificazioni che sono state addotte dall’esercito e dagli stessi servizi israeliani per voler bloccare l’inchiesta: “Questa iniziativa danneggerebbe le capacità operative dell’IDF, mentre si teme che l’indagine possa ignorare le responsabilità politiche per la devastante invasione e per i massacri”.
Come a dire “non venite da noi, sono stati quelli del governo che ci hanno obbligato ad abbassare la guardia”.
A sua volta, il capo di Stato maggiore dell’esercito, il generale Herzi Halevi, ha detto che questa indagine “potrebbe distrarre l’attenzione dei comandanti dalla battaglia, danneggerebbe le loro capacità operative di indagine, e non permetterebbe di trarre lezioni utili ai fini della guerra in corso”.
Come dicevamo, la inconsistenza delle scuse denuncia il pieno imbarazzo per quanto potrebbe emergere, a tutti i livelli, da una indagine approfondita sulle vere responsabilità del 7 ottobre.
Un pò come per l’11 settembre, ma con una differenza: per gli attentati alle Torri Gemelle gli americani sono riusciti ad imporre una narrativa nella quale “loro sapevano, ma le informazioni erano confuse e non sono riusciti a connettere i puntini”. L’hanno chiamata “incompetence theory”, e gli americani se la sono bevuta.
Israele deve invece ancora trovare il modo di spiegare alla sua popolazione come sia stato possibile subire un attacco che era in preparazione da più di un anno sotto gli occhi di tutti, e del quale tutti sapevano assolutamente tutto fin dall’inizio. Non sarà certo facile.

Massimo Mazzucco https://www.timesofisrael.com/high-court-orders-state-comptroller-to-suspend-october-7-probe-into-idf-shin-bet/ https://t.me/luogocomune2/262

Gli Stati Uniti annunceranno presto l’intenzione di vendere 50 aerei da caccia F-15 e altre armi a Israele per 18 miliardi di dollari, ha riferito il Washington Post. Biden sembra aver revocato le restrizioni sulle esportazioni di armi verso Israele.

Tutto questo sullo sfondo di un imminente attacco israeliano al territorio libanese. https://t.me/ras2011/20298

I legislatori sionisti di estrema destra fondano un caucus della Knesset che chiede di reinsediare Gaza.

"La sicurezza nazionale di Israele è stata gravemente danneggiata dal disimpegno di Gaza del 2005", dichiara la legislatrice di estrema destra Limor Son Har-Melech, che chiede un nuovo insediamento ebraico nella Striscia di Gaza dopo la fine della guerra contro Hamas.

Parlando alla riunione inaugurale del neo-costituito "Knesset Caucus for the Renewal of Settlement in the Gaza Strip", la legislatrice di Otzma Yehudit si lamenta del fatto che la sua posizione l'ha portata ad essere bollata come messianista, ed afferma che "è tempo di tornare agli insediamenti sradicati quasi due decenni fa".
"Il preconcetto fallito potrebbe riportare Israele ad un ciclo di sofferenza e noi dobbiamo impedirlo", insiste, sostenendo che "senza nuovi insediamenti le città israeliane rimarranno esposte al lancio di razzi e che solo spostandosi a Gaza, i nemici di Israele si convinceranno della loro sconfitta".

"Non c'è più tempo per aspettare. Per questo abbiamo creato una lobby", dice. "Dobbiamo mobilitarci con tutte le nostre forze".
Intervenendo all'incontro, l'ex legislatore del Likud Moshe Feiglin chiede che Israele conquisti l'intera Cisgiordania e Gaza ed espella i Palestinesi che vi abitano.
"Non c'è vittoria senza insediamento", ha detto tra gli applausi. "Dal fiume al mare, o voi o io. Non c'è spazio per Israele e questo nazismo islamico. Non c'è spazio per nessun accordo. L'unica soluzione è la vittoria completa, l'occupazione, l'espulsione del nemico e l'insediamento". https://t.me/ras2011/20303

COME MAI L'ONU NON RIESCE NEMMEMO AD IMPORRE UNA NO FLY ZONE?!?! EPPURE CI E' RIUSCITA COSì BENE CONTRO IRAQ E LIBIA

Le forze israeliane intensificano l'invasione di Rafah, uccidendo 17 persone nei campi della zona centrale.

Secondo i media palestinesi e Reuters, 17 persone sono state uccise e decine ferite nella Striscia di Gaza centrale, in due attacchi ai danni di due case appartenenti alle famiglie Al-Rai e Al-Madhoun nel campo di Nuseirat, ed una casa appartenente alla famiglia Harb nel campo di Bureij sono state bombardate all'alba di martedì.

I residenti, inoltre, hanno riferito di pesanti bombardamenti da parte di carri armati ed aerei in diverse aree di Rafah, dove più di un milione di persone si erano rifugiate prima di maggio.

"Rafah viene bombardata senza alcun intervento da parte del mondo, l'occupazione (Israele) agisce liberamente qui", ha detto a Reuters un residente di Rafah e padre di sei figli tramite un'applicazione di chat.

"Ci sono forze israeliane nella maggior parte delle aree, c'è anche una forte resistenza e la stanno facendo pagare cara, ma l'occupazione non è etica e sta distruggendo la città ed il campo profughi", ha detto il residente. https://t.me/ras2011/20305

Hezbollah ha diffuso in diretta i siti israeliani più sensibili in tutto il Paese. Dai serbatoi d'acqua, ai serbatoi di petrolio, installazioni militari ed il porto di Haifa. https://t.me/ras2011/20312

Sono emersi nuovi filmati di droni, che mostrano un drone israeliano prendere di mira i civili a Rafah mentre cercano di tornare a controllare le loro case. https://t.me/ras2011/20320

#Israele, il ministro degli Esteri Katz: "Siamo molto vicini al momento di decidere se cambiare le regole del gioco contro Hezbollah e il Libano. Pagheremo un prezzo ma ristabiliremo la sicurezza per i residenti del nord. In una guerra totale, Hezbollah sarà distrutto e il Libano sarà duramente colpito"

https://t.me/ras2011/20322

❤️🇱🇧🇵🇸Nuovo video di Hezbollah umilia Israele
Hezbollah ha pubblicato oggi questo video di circa dieci minuti che secondo il titolo è soltanto il primo episodio di una serie che il movimento di resistenza islamica chiama "L'Upupa” (Hudhud in arabo).
Esso mostra per la prima volta siti militari e di intelligence altamente sensibili dell'entità sionista, tra cui l'azienda militare statale Rafael, aree residenziali di coloni, basi militari, siti di difesa aerea, navi da guerra, moli del porto di Haifa, impianti petrolchimici e altro ancora, filmati da un drone di Hezbollah.
Il drone ha immortalato tutte queste aree sensibili senza che alcun sistema israeliano sia riuscito a rilevarlo: l'umiliazione suprema per l'esercito sionista che non sa più come proteggere la sua più importante città industriale.
Ciò dimostra che la Resistenza può colpire quando vuole, dove vuole e come vuole senza che le difese aeree nemiche possano contrastarla. https://t.me/ras2011/20333


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dana74
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
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i "perseguitati".....

Ambizioni coloniali per le quali i sionisti combattono a Gazz.

Un'uniforme militare israeliana mostra la mappa della Grande Israele, che comprende non solo l'intera Palestina ma anche parti di Egitto, Arabia Saudita, Iraq, Siria e Libano. https://t.me/lantidiplomatico/34581

I due principali oppositori alla Camera e al Senato hanno ceduto alle pressioni dell'amministrazione Biden e dell'Aipac. Gli Usa hanno sbloccato un nuovo pacchetto da 18 miliardi di armi al regime israeliano (tra cui 50 F-15) che andrà ad alimentare ancora di più lo sterminio a Gaza.
Quando Repubblica vi scrive di un ruolo di mediazione da parte del governo Usa sapete che cosa rispondergli...
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-gli_usa_sbloccano_la_vendita_di_18_miliardi_di_dollari_di_armi_a_israele/45289_55323/


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Martin
Estimable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 145
 

Si sa da decenni che Israele ha varie testate nucleari, ma non aderisce all' AEIA e non subisce alcun controllo.

Come sempre, loro hanno maggiori diritti degli altri


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