La prima Food Innovation Conference si è svolta dal 13 al 15 maggio 2024 a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti.
Ospitata dal World Economic Forum
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Il WEF ha chiesto una “demolizione controllata” del sistema alimentare globale come parte di una grande “reinvenzione” dell’alimentazione umana. In un articolo inquietante pubblicato sul suo sito web, il WEF ha dichiarato che il consumo di carne e le forme tradizionali di agricoltura dovrebbero essere vietate per evitare la cosiddetta “cucina globale”.
Nell’articolo intitolato “Feeding the Future: Why Renovation and Reinvention are Key to Saving our Food System”, Juliana Weltman Glezer, membro del progetto New Frontiers of Nutrition del WEF, lancia l’allarme sulle emissioni di gas serra derivanti dalla produzione alimentare e mette in guardia da un aumento del 60% della domanda di cibo una volta che la popolazione mondiale avrà raggiunto i 10 miliardi.
L’articolo paragona poi la transizione del sistema alimentare al passaggio globale alle energie rinnovabili come il solare, l’eolico e i veicoli elettrici.
“La transizione alimentare comporta una trasformazione altrettanto completa con due fasi distinte di cambiamento: il rinnovamento e la reinvenzione”, scrive Glezer. “Reinvention richiede una revisione radicale delle categorie di prodotti e delle tecnologie, reimmaginando il modo in cui il cibo viene prodotto, distribuito e consumato per enfatizzare la disponibilità, la nutrizione e la sostenibilità.”
E spiega:
“Un grande esempio di Reinvention è l’introduzione di proteine alternative. Questi sostituti sostenibili delle proteine animali svolgono un ruolo importante nel ridurre l’impatto complessivo delle catene di approvvigionamento alimentare… Nestlé ha sviluppato un integratore di proteine del siero del latte bioidentico, la prima polvere proteica senza animali….”
E ancora,
“…la start-up francese Numi sta utilizzando colture cellulari per sviluppare un sostituto del latte materno per casi specifici di restrizione, mentre TurtleTree sta usando la fermentazione di precisione per creare lattoferrina bovina per aumentare l’immunità…”
VEDI https://www.weforum.org/agenda/2024/06/renovation-reinvention-food/
La loro strategia di guerra al cibo
Tracy Thurman
Forse ricorderete l’Evento 201, la simulazione di pandemia effettuata alla fine del 2019 che è servita come prova generale per la risposta al Covid del 2020. Simulazioni di questo tipo sono state utilizzate anche nella Guerra per il cibo. Prendiamo, ad esempio, il Food Chain Reaction Game, un wargame del 2015 che ha simulato il periodo dal 2020 al 2030. Cargill e gli altri partecipanti hanno rimosso i dati del Food Chain Reaction Game dai loro siti web, ma la versione di Cargill è stata archiviata da ricercatori indipendenti, quindi è ancora possibile vederla qui.
Nella simulazione, il decennio ha portato “due grandi crisi alimentari, con prezzi che si sono avvicinati al 400% della media a lungo termine; una serie di eventi meteorologici estremi legati al clima; il rovesciamento di governi in Pakistan e Ucraina; carestie e crisi di rifugiati in Bangladesh, Myanmar, Ciad e Sudan”. Quando il gioco si è concluso, gli organizzatori hanno imposto tasse sulla carne in Europa, limitato le emissioni di CO2 e istituito una tassa globale sul carbonio. Il periodo di tempo del Food Chain Reaction Game coincide perfettamente con la crisi di Covid del 2020 e termina con il culmine dell’Agenda 2030. Se non pensate che queste date siano significative, non state prestando attenzione.
Le parti coinvolte in questa simulazione includono il World Wildlife Fund, il Center for American Progress, il Center for Naval Analyses e Cargill. Si noti la partecipazione di organizzazioni militari e di intelligence statunitensi a questa simulazione, così come sono apparse durante la presa di potere di Covid. Cargill, come ho già detto, è uno dei membri più potenti del cartello globale delle Big Ag e si è distinta per aver schiacciato gli agricoltori indipendenti a livello globale per stabilire il controllo totale dell’approvvigionamento alimentare. Il Center For American Progress è un think tank affiliato a Soros e Podesta.
Il World Wildlife Fund ha una losca storia malthusiana che risale ai suoi fondatori eugenetici come il principe Bernhard dei Paesi Bassi, cofondatore del Gruppo Bilderberg; il transumanista Julian Huxley (fratello dell’autore di Brave New World, Aldous Huxley); e il principe britannico Filippo, che ha detto di volersi reincarnare “in un virus mortale, per contribuire a risolvere la sovrappopolazione”.
Si noti che le misure escogitate da questi cospiratori – tasse sulla carne e una carbon tax globale – non hanno nulla a che fare con l’aumento delle scorte alimentari per porre fine alla carestia, così come i partecipanti all’Evento 201 erano ossessionati dai vaccini e dal controllo della disinformazione piuttosto che dalla fornitura di un trattamento efficace e precoce per le malattie. Per ribadire l’ovvio, nessuna delle due simulazioni si propone di risolvere il problema della fame o del contagio virale. Sono state progettate per capire come far passare un’agenda attraverso la gola di una popolazione riluttante.
Entrambi gli esercizi sono esempi classici della Dialettica hegeliana, la strategia problema-reazione-soluzione in cui un problema viene creato o usato per stimolare la domanda pubblica di una soluzione. La soluzione implica sempre azioni o leggi pre-pianificate che non avrebbero mai superato l’approvazione pubblica prima della creazione del problema. Per citare Rahm Emanuel, capo dello staff del Presidente Obama, “Non lasciare mai che una grave crisi vada sprecata”. Con questo voglio dire che è un’opportunità per fare cose che si pensa di non poter fare prima”.
L’obiettivo della simulazione del Gioco della Reazione a Catena Alimentare e delle élite globali che condividono questa visione è semplice ma devastante: la demolizione controllata dell’attuale rete di approvvigionamento e di filiera alimentare – non per porre fine all’agricoltura di fabbrica e sostituirla con un’agricoltura rigenerativa e curativa della terra – ma per sostituirla con un sistema alimentare globale, centralizzato, completamente sorvegliato e strettamente controllato, basato su cosiddetti alimenti creati in laboratorio e lavorati industrialmente, con poca scelta alimentare e risultati di salute abissali per tutti tranne che per le élite, usando il cambiamento climatico come scusa per tutto questo.
Come aveva previsto Bertrand Russell, la dieta non sarà lasciata agli individui, ma sarà quella raccomandata dai migliori biochimici.
Se non avete ancora familiarità con questo argomento, potreste trovare questa affermazione piuttosto eccessiva. È difficile credere che ci siano persone che stiano pianificando qualcosa di tale portata e di così diabolico – è inverosimile come un network di élite globali che usano un virus scampato in laboratorio come scusa per distruggere le economie del mondo e iniettare a forza miliardi di persone con tossine sperimentali. Ma è la realtà e, come suggeriscono le citazioni di Bertrand Russell e dell’amministratore delegato della Monsanto, questa agenda è in cantiere da decenni.
Tracy Thurman è una sostenitrice dell’agricoltura rigenerativa, della sovranità alimentare, dei sistemi alimentari decentralizzati e della libertà medica. Collabora con la divisione di interesse pubblico dello Studio legale Barnes per salvaguardare il diritto di acquistare cibo direttamente dagli agricoltori senza interferenze governative.
FONTE https://brownstone.org/articles/their-strategy-in-the-war-on-food/
VEDI ANCHE
SIMULAZIONE: L’EUROPA SI PREPARA ALL’EMERGENZA ALIMENTARE
Juliana Weltman Glezer: non sono riuscito a trovare informazioni su di lei, ma i cognomi fanno pensare ad una certa etnia. È solo un dettaglio, peraltro da verificare, ma dicono che il diavolo si nasconda nei dettagli...
È difficile credere che ci siano persone che stiano pianificando qualcosa di tale portata e di così diabolico
Purtroppo, per la stragrande maggioranza della gente cose simili sono effettivamente difficili da credere, perché non hanno mai voluto o potuto andare al di là delle apparenze; del resto, questa incapacità di mettere a fuoco la realtà è precisamente il risultato che il potere si prefigge di ottenere con l'educazione riservata ai sudditi. Coloro che invece hanno una visione realistica di come funzioni il mondo e di chi siano coloro che lo gestiscono da dietro le quinte, non si stupiscono di nulla.
Va comunque rilevato che le mostruosità architettate dall'oligarchia globale vanno molto al di là delle normali tecniche di dominazione, per quanto ciniche e spietate, che le elite hanno sempre utillizzato sapientemente nel corso dei secoli. Siamo di fronte ad un salto di qualità ispirato a una visione consapevolmente antiumana, demoniaca, che sta venendo applicata sistematicamente, con una determinazione e coordinazione spiegabili solo con l'esistenza di un livello apicale in possesso di saperi e poteri estremamente avanzati.
Sono d'accordo con coloro i quali sostengono che questo livello apicale, integrato da individui pur sempre umani, per quanto diabolici, agisca sotto l'ispirazione o la direzione di entità non umane, con il fine di precludere all'uomo il suo retaggio spirituale, e pervenire al termitaio, o umanaio, globale: la società alveare che hanno in serbo per noi. Ma forse sarebbe più esatto parlare, come fanno alcuni, di qualcosa di simile ad un allevamento intensivo applicato all'umanità.
Basta leggere un qualsiasi documento prodotto da questi indemoniati per percepire la fredda e malvagia follia che anima i loro estensori, la deliberata volontà di spogliare l'uomo della sua dignità metafisica per ridurlo a mero bestiame, animali parlanti da gestire con criteri zootecnici. Purtroppo, siamo ancora troppo pochi a percepire l'estrema gravità della minaccia che costoro rappresentano, e proprio l'ottimismo di paccottiglia che alcuni esibiscono, la cieca fede in personaggi salvifici, la sottovalutazione delle elite occidentali ritenute arroganti, stupide, decadenti e sconnesse dalla realtà, costituisce un grosso aiuto ai piani del nemico.
Non solo siamo in pochi a constatare l'estrema gravità della situazione, ma prendiamo ormai atto del (quasi) completo compimento del processo di totale dissoluzione che lei descrive bene. La quotidianità crea senza dubbio una bolla intorno a noi che può farci apparire il tutto come distante e forse persino dovuto al caso eppure, anche con poca sensibilità in più, si scorge un continuum e una cifra comune a tutti questi fenomeni, derive politiche e culturali. Che sia un destino inevitabile? La dissoluzione della dignità metafisica dell'uomo sarà forse un passaggio obbligato? Così come stanno le cose, pare impossibile invertire questo processo o mitigarlo attraverso semplici azioni di buonsenso. No, pare che queste generino soltanto reazioni ancor più rabbiose dall'altra "parte". Almeno una cosa però è facile da immaginare: qualora il processo fosse davvero compiuto, il risultato non potrà che essere drammatico per l'umanità, forse l'esperienza in assoluto più terribile. E non saprei prevedere quanto a lungo una simile "distopia" potrebbe reggere. Chissà, forse una volta giunti "sul fondo", le famose "entità" che da un capo e dall'altro avrebbero manovrato i fili sarebbero costrette a manifestarsi chiaramente.
condivido amaramente tutto Sarah. Temo che l'umanità, per le ragioni che hai descritto, non abbia la forza, anche volesse, anche si risvegliasse, di contrastare questo potere immenso. Spero ovviamente di sbagliarmi
Pensieri sparsi.
L'antispiritualità esiste sulla spalle, come un demone maligno, della spiritualità vera: ovvero sulla connessione naturale, fondata dal lascito di Adamo, tra Umanità e Divinità. Non diamola mai in concessione ad altri, sopratutto alle religioni monoteiste e sopratutto alle svariate 'chiese' con la loro mitologia drammaticamente inadeguata oggi. E' nostra sin dalla nascita. Non dipende da altri che da noi attivarla pienamente. E' la nostra vera ed unica 'radice', sulle cui modalità di percezione e di sviluppo si dipana la vita 'esistenziale', peraltro oggi assai povera in tutti i sensi. Questa Unità fonda la vera Unione tra gli Uomini. Essa è sia 'metafisica' che 'reale', anticipa il futuro e affonda le sue radici nel passato archetipico della nostra specie. Non avrà fine neppure con l' 'apocalisse', che è chiaramente preconizzabile dalla follia dei tempi come già altre volte lo è stata nel passato antico. Dunque, 'sursum corde'.
La differenza attuale ( abissale ) rispetto al passato è il controllo mentale, sopratutto il controllo sul preconscio, esercitato con ogni mezzo, cabalistico, 'sottile', 'pubblicitario', con 'onde' magnetiche, con inviti subliminali a questo o a quello, con comandi espliciti: il 'covid' è stato l'elemento essenziale di 'rottura' rispetto al passato. Le ferite, inguaribili, sono lì a dimostrarlo sia per chi ha dovuto soggiacere al ricatto, sia per chi è stato vaccinato a sua insaputa ( come il sottoscritto ), sia per chi se ne è sottratto a pena di molte rinunce e sacrifici. E' stato il punto di svolta che lentamente sta facendo aprire gli occhi a moltissimi, a ciascuno secondo le sue proprie capacità di riflettere ed agire di conseguenza.
I giovani sono il vero problema odierno. Noi siamo già di una certa età e non riusciamo a farci capire a sufficienza sulla base della razionalità. Costoro sono avvinghiati alla vita, volendone godere anche infantilmente, pre-razionalmente, fino a che è lasciato loro possibile, fino che gli è lasciato fare. Dobbiamo capirli, aiutarli con tutte le nostre forze e mai giudicarli severamente. Questo è potenzialmente il vero dramma politico della nostra età che volge al suo termine: sapranno prendere il testimone con sufficiente maturità viste le terribili svolte che incombono oppure si rifugeranno nella rimozione e nell'acquiescenza, come già tanta parte dei loro padri ( e madri... ) ? Io penso di sì, ma il cammino che avranno di fronte comunque sarà tremendo. Ogni ottimismo è un insulto a quanto già oggi vediamo fare contro l' Umanità, ogni pessimismo un disprezzo ingiusto verso loro.
Che dirvi altro cari amici ? Anche se non ci siamo mai visti di persona, è sempre un conforto scambiare con voi riflessioni e giudizi. Una cosa preziosa di cui vi ringrazio ( insieme ai curatori di questo sito, ovviamente ). Un abbraccio !
del resto, l'ossessione per il controllo è alla base della cratesiologia. Tutto quello che vediamo accadere negi ultimi tempi deriva da questo desiderio morboso di sottoporre l'umano a questi procedimenti continui di sottomissione, secondo lo schema verifica dell'operato - parere di conformità - premio (che tale non è, ovviamente)/ punizione. Noi rurali poi siamo una categoria particolarmente sensibile, l'attacco all'agricoltura è certamente dovuto alle esigenze di sostituire l'alimentazione tradizionale con un'altra di tipo ritualistico e mortificatorio; ma degli agricoli infastidisce la tendenziale autarchia, la riottosità agli schemi sopra citati. Voglio dire, un conto è spingere nel recinto un impiegato statale (non sto dando nessun tipo di giudizio, è solo un esempio; fra l'altro ho fatto anche qualche anno di insegnamento): se alza la testa gli togli lo stipendio (ricorda qualcosa?) e la cosa finisce lì. Altra cosa è applicare queste tecniche, squisitamente mafiose, con uno che si produce una parte più o meno importante di ciò che porta in tavola e magari ha una stufa, un pezzo di bosco di proprietà e, non di rado, un'abitudine innata alla sobrietà nei consumi. Le difficoltà crescono, meglio cercare di demolire alla radice l'attività da cui trae sostentamento, e pazienza (anzi meglio così) se è poi quella che il sostentamento lo fornisce a tutti