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In difesa dell'euro (in italiano)

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FlavioBosio
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Buona visione

https://www.youtube.com/watch?v=Def1SLpFmxE


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GioCo
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Interessante. Non dice molto sul fatto che la politica monetaria unica è privatizzata e che il controllo politico in effetti è unipolare (tedesco) ed elitario rendendo la moneta UE un bastone con cui picchiare l'asino (populista) ma non il padrone (privilegiato) tettesco che in effetti, con Budesbank, ha sulla coscienza tutto l'odioso carico di mmmmerda che l'asino (populista) non vuol portare. Perchè non è il suo, è solo spazzatura caricata dal padrone per sue privatissime ragioni.

Da quel che leggevo la "precississima" cermania, ne ha (pare) in carico più della più della criticata Ammmerica, che sapendo gliel'ha scaricata addosso senza tanti complimenti. Come fa adesso con l'Isis.

Stiamo guardando una partita a scacchi neocon-di-gotam&vogon-inglesi in maglietta rossa e blu vs tetteschi ti cermania iberica in maglietta gialla e blu nel campo della super elitaria partita a scacchi, due tipi di teste quadre con dentro aria fritta che parlano in salotti da 2miliardi al metro quadro per riuscire a sapersi capaci di dire cose sensate e perché così si fa economia e politica oggi: scommettendo il culo dei semplici a forza di immigrati e bombe, per avere la scusa di travasare badilate di potere poltico ed economico dalle loro tasche a quelle dei pochi ... con l'Euro. Un buon mediatore, certamente e che farà forse la fortuna di certa europa, ma poca. Quella che gioca.

Non so se l'abbandono all'euro sia la soluzione a tutto questo, ma con la volontà politica si passerebbe alla valuta nazionale come si fa qualsiasi altra cosa: dire oggi che andarsene è impossibile (e non sto dicendo con questo che sono d'accordo) è proprio brutale malafede.

Per il resto è la solita solfa: si dice che la politica è corrotta e turbo-privatismo è più meglio e bla bla bla. L'abbiamo visto mille volte.
Senza mai che ci si fermasse a pensare: più meglio per chi?!


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GioCo,
noto che oltre ad un amore viscerale per i figli di Albione nutre una particolare ammirazione per i lurchi danteschi.


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Primadellesabbie
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Vedi sotto


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Stodler
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La fiera dei luoghi comuni.

Basta vedere i tassi di crescita dei paesi fuori dall'euro e dentro l'euro per capire a quanto NON serve l'euro.


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Primadellesabbie
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@ Bosio

Tempo fa, per uno dei tuoi commenti, avevo messo questa nota, non del tutto irridente come potrebbe apparire:

Guarda che un bastian contrario come te é un caso, bisogna tenerti bene, e riguardati. Ne conoscevo uno mitico a Milano da ragazzo, una favola, magari averne

Confermo, e ti ringrazio per questo utilissimo stimolo alla riflessione, che mette sostanzialmente sotto accusa il modo di concepire la politica pigro e stantio che i politici di ogni colore, compresi i ruspanti nazional-populisti, replicano all'infinito dimostrando di non riuscire ad immaginare nient'altro di accettabile o proponibile.*

Si determina, così, una situazione per la quale forze, che un potere legittimo ed efficiente potrebbe tenere a bada, possano spingere verso scelte di portata devastante in campi diversi (vedi l'accenno al finanziamento di guerre reso possibile dalla sganciamento della moneta dall'oro).

*Un bel parallelo con la trasmissione di certa cultura (praticamente tutta) negli atenei, dove per essere cooptati bisogna dimostrare di non prendere atto di quanto, pur di tutta evidenza venuto alla luce, sia passibile di costringere ad archiviare metodi e riferimenti che danno prestigio ai comandanti in carica.

Bel lavoro, grazie.


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mincuo
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Post: 6059
 

Sono cose fatte per gente senza preparazione alcuna. Che poi si divideranno in pro o contro, sempre senza preparazione alcuna. Inoltre una moneta unica non è negativa per il fatto di essere una moneta unica, nè lo è al 100% come tutte le cose complesse. Ma anche lì il teleutente è allevato in maniera religiosa o da tifoso di calcio. Quindi o è tutto buonissimo o è tutto cattivissimo, e dato che è ignorante, basta scegliere qualche argomento sempliciotto e confezionarlo nei modi dovuti per orientarlo.
Già la premessa del video è un argomento messo lì a sproposito e completamente falso. Non sono state affrontate tutte le crisi attraverso l'inflazione e in ogni caso esistono solo due metodi per abbattere i debiti: o tagliarli o inflazionarli. Non ne sono stati inventati altri.
E inoltre inflazionarli è quello che disperatamente le Banche Centrali tentano ora in tutti modi di fare, ma Flavio Bosio forse non se ne è avveduto.
Anche lì è questione che inflazione non vuol dire alta inflazione nè iper-inflazione. L'inflazione serve ad attuare repressione finanziaria.
Solo che coi tassi nominali a zero non funziona. Mentre era funzionata benissimo prima, dove per decenni si sono avuti rendimenti reali negativi in presenza di nominali positivi.
Il problema oggi infatti è la deflazione. Forse Flavio Bosio non se ne è ancora avveduto.
Da ultimo "l'Europa" non ha significato l'EUR e basta ma innanzitutto una disciplina di bilancio e in particolare i parametri di debito/PIL e deficit/PIL.
I quali possono sussistere nell'ambito di differenti valute. Così come una politica di convergenza sui tassi di interesse. Non c'era nessun bisogno dell'EUR. Anche lì al teleutente confondono gli argomenti, sfruttando il fatto che non capisce niente, ma discetta di tutto.
La Gran Bretagna ha adottato le misure di bilancio e partecipa alla EU, ma si è avvalsa a suo tempo della clausola opting-out prevista espressamente dai Trattati di Maastricht e ha mantenuto la Sterlina.
Per "il video" forse gli Inglesi erano stupidi mentre Flavio Bosio forse non si è avveduto che gli Inglesi non hanno adottato a suo tempo l'EUR.
L'Italia per la sua struttura industriale, per le sue deficienze strutturali, e per il tipo e l'importanza dell'export, avrebbe dovuto a maggior ragione tenere la LIT. Così come la Spagna. ERA VITALE. E io (insieme a pochi altri) feci a suo tempo una battaglia per fare ALMENO conoscere la possibilità di avvalersi della clausola opting-out anche per l'Italia. Perchè era chiarissmo il disastro a cui andavamo incontro.
Ma NESSUN GIORNALE e nessun media pubblicò MAI una riga. E gli Italiani non ne sono mai venuti a conoscenza.
Ed oggi basta vedere anche solo i Target 2 per avere un'idea.

Infatti l'Italia ha poi perso circa metà delle sue quote mondiali di export, dall'avvento dell'EUR. E così anche la Francia.
Riguardo ai tassi nominali bassi poi è la struttura sociale e finanziaria diversa dell'Europa rispetto agli USA che conta. Hanno avuto e hanno un effetto complessivo negativo sui consumi, in Europa, data la quota consistente di risparmio delle famiglie. In USA la famiglia invece è indebitata.
In particolare questo è stato esiziale per l'Italia, Paese con altissimo risparmio. Così si è avuto o si sta avendo lo stesso esito del Giappone, altro Paese ad alto risparmio, e immerso in una deflazione da 20 anni nonostante gli sforzi continui e sempre più massicci di inflazionare.
Non solo, ma le crisi del 2008 sono state in buona parte acutizzate e rese drammatiche in alcuni Paesi proprio dall'allocazione dei capitali nell'immobiliare, nella finanza (specie obbligazioni e monetario) dovute alla distorsione dei mercati provocata PROPRIO dai tassi di interesse completamente inadeguati a quelle economie fin dal 1999 e al fatto non secondario che speculare in quelle direzioni non comportava alcun rischio di cambio essendoci appunto l'EUR.
Il caso della Spagna è paradigmatico.
Esistono vari studi in proposito.
Studi, non le pagliacciate propagandistiche mandate su You-Tube per i babbioni di turno.


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mandal2010
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Il caso della Spagna è paradigmatico.
Esistono vari studi in proposito.
.

Buon giorno Mincuo,

Sarei molto interessato a leggere un paio di studi sul caso della Spagna. È possibile avere un paio di links?

Grazie.

Y.. perdona la molestia.


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spadaccinonero
Illustrious Member Guest
Registrato: 2 anni fa
Post: 10314
 

nel corso dei secoli i ricchi e/o oppressori, hanno imparato a mettere da parte le loro divergenze per poi fare fronte comune contro eventuali ribellioni dei ceti più bassi.

i poveri e/o oppressi, invece, sono stati divisi sempre più in gruppi per poi divenire soli grazie all'individualismo imperante dove il dogma del "se non hai soldi è solo colpa tua" regna sovrano;

oggi l'individualismo è stato persino surclassato dato che le ipotetiche teorie sul genere e la morte delle identità nazionali-culturali hanno creato conflitti persino nelle menti dei singoli.

tutto questo per dire cosa?

non mi meraviglia che ci siano persone che difendono in maniera viscerale l'euro o l'immigrazione dato che stanno semplicemente lottando per mantenere il proprio status quo.

p.s.

felicitazioni al nostro flavio che ha trovato finalmente qualcuno con cui stringere amicizia

8)

W l'euro e W gli immigrati

😉


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mincuo
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Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

Il caso della Spagna è paradigmatico.
Esistono vari studi in proposito.
.

Buon giorno Mincuo,

Sarei molto interessato a leggere un paio di studi sul caso della Spagna. È possibile avere un paio di links?

Grazie.

Y.. perdona la molestia.

Come ho detto spesso io poi devo a mia volta andare in cerca su cosa c'è di gratuito su Web quando mi fanno queste domande.
Comunque ho visto che se fai una semplice ricerca su Google tipo:
"The EUR and the housing bubble" e poi "Spanish housing bubble crisis and EUR" hai modo di trovare molti links. Io non è che li ho letti quelli perchè ho altre cose professionali ma ho visto che trovi parecchio. Anche in pubblicazioni BCE e BIS a memoria ci sono studi.
Tieni conto che la Spagna è stato il caso più eclatante ma la stessa cosa trovi in Irlanda, in Italia, anche se in minor misura, e negli altri Paesi.

Più in generale aggiungo poi che anche sugli ZIRP (zero interest rate policy) e i susseguenti LTRO e QE esistono studi, non so se anche gratuiti dato che sono cose un po' tecniche, che come ho anche accennato nel commento sopra, fanno differenza riguardo alla loro utilità a seconda ad esempio di USA dove l'indebitamento delle famiglie è elevato ed Europa dove è basso e dove c'è invece un alto tasso di risparmio. E sono abbastanza conclusivi, a mio avviso, riguardo alla loro inadeguatezza.


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mincuo
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Registrato: 2 anni fa
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"Il finanziamento di guerre reso possibile dalla sganciamento della moneta dall'oro" è particolarmente comico direi.
D'altronde al teleutente puoi dire qualunque cosa e la ripete.
Due guerre mondiali hanno fatto sotto Gold Standard.
Il sistema aureo fu parzialmente sostituito dagli accordi di Bretton Woods nel 1944, che però tecnicamente erano ancora un Gold Exchange Standard.
Cioè un sistema legato sì al dollaro, ma questo legato a sua volta all'oro.
Durato fino al 1971 con Nixon. E' solo dal 1971, con lo Smithsonian Agreement, che inizia un sistema di cambi fluttuanti (anche se con lo sviluppo enorme del mercato dell'eurodollaro lo era de facto già da circa 10-15 anni).
E prima di allora tra sistemi mono-metallici o bimetallici (ma sempre alla fine legati all'oro) ne hanno fatte e finanziate di guerre per più di 2000 anni.
Robe da blog. Per babbioni, appunto.....


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mandal2010
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Registrato: 2 anni fa
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Il caso della Spagna è paradigmatico.
Esistono vari studi in proposito.
.

Buon giorno Mincuo,

Sarei molto interessato a leggere un paio di studi sul caso della Spagna. È possibile avere un paio di links?

Grazie.

Y.. perdona la molestia.

Come ho detto spesso io poi devo a mia volta andare in cerca su cosa c'è di gratuito su Web quando mi fanno queste domande.
Comunque ho visto che se fai una semplice ricerca su Google tipo:
"The EUR and the housing bubble" e poi "Spanish housing bubble crisis and EUR" hai modo di trovare molti links. Io non è che li ho letti quelli perchè ho altre cose professionali ma ho visto che trovi parecchio. Anche in pubblicazioni BCE e BIS a memoria ci sono studi.
Tieni conto che la Spagna è stato il caso più eclatante ma la stessa cosa trovi in Irlanda, in Italia, anche se in minor misura, e negli altri Paesi.

Più in generale aggiungo poi che anche sugli ZIRP (zero interest rate policy) e i susseguenti LTRO e QE esistono studi, non so se anche gratuiti dato che sono cose un po' tecniche, che come ho anche accennato nel commento sopra, fanno differenza riguardo alla loro utilità a seconda ad esempio di USA dove l'indebitamento delle famiglie è elevato ed Europa dove è basso e dove c'è invece un alto tasso di risparmio. E sono abbastanza conclusivi, a mio avviso, riguardo alla loro inadeguatezza.

Grazie


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FlavioBosio
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"Il finanziamento di guerre reso possibile dalla sganciamento della moneta dall'oro" è particolarmente comico direi.
D'altronde al teleutente puoi dire qualunque cosa e la ripete.
Due guerre mondiali hanno fatto sotto Gold Standard.
Il sistema aureo fu parzialmente sostituito dagli accordi di Bretton Woods nel 1944, che però tecnicamente erano ancora un Gold Exchange Standard.
Cioè un sistema legato sì al dollaro, ma questo legato a sua volta all'oro.
Durato fino al 1971 con Nixon. E' solo dal 1971, con lo Smithsonian Agreement, che inizia un sistema di cambi fluttuanti (anche se con lo sviluppo enorme del mercato dell'eurodollaro lo era de facto già da circa 10-15 anni).
E prima di allora tra sistemi mono-metallici o bimetallici (ma sempre alla fine legati all'oro) ne hanno fatte e finanziate di guerre per più di 2000 anni.
Robe da blog. Per babbioni, appunto.....

Le guerre costano, finiti i soldi, finite le guerre, certo guerre se ne sono sempre fatte ma finché erano finanziabili, poi qualcuno doveva arrendersi.

Ora basta stampare... le guerre non finiranno mai!


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mincuo
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Macchè "stampare".....Flavio Bosio. Hanno sempre "stampato".
Non è che c'era tot oro a fronte di tot banconote neanche nel Gold Standard o nei sistemi aurei qualunque fossero. E soprattutto dato che la maggior parte della creazione di moneta è credito bancario, quello c'è sempre stato.


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mincuo
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@mandal2010. C'è un pezzo di Hyun Song Shin (capo economista alla BIS, Bank of International Settlements) nonchè docente a Princeton, che trovi gratis cercando su "Global Banking Glut and Loan Risk Premium".
Shin (che stando alla BIS non è certo sospettabile di "complottismo") ha ipotizzato, piuttosto convincentemente peraltro, che la creazione dell'EUR sia stata anche alla base degli eccessi del mercato immobiliare USA e della susseguente crisi dei subprime.

Riguardo al filmatino: il "Centre for European Reform" ha fatto chiaro in alcune pubblicazioni, che trovi, che:
1) l'EUR aveva già fallito le aspettative dei suoi architetti PRIMA della crisi del 2009.
2) Che una moneta comune non era per nulla necessaria per attuare una convergenza economica e che anzi è stata "actively harmful". Cioè attivamente dannosa. Circa lo stesso lo trovi su pubblicazioni dell'FMI (Fondo Monetario Internazionale) relative a dei papers che riguardano gli FDI. (Foreign Direct Inflows). Anche l'FMI non è esattamente formato da "rivoluzionari".

Non è che sono gli unici. Qualunque persona competente ha scritto cose analoghe, e d'altronde c'è un'evidenza schiacciante.
Il vero dramma della moneta unica è che era (come minimo) inutile fin dall'inizio e come probabile dannosa.
Anche alla massa non sarebbero cose difficili da spiegare, senza nemmeno bisogno di conoscenze particolari.
Potrei farlo io, con argomentazioni semplici ma inconfutabili, non fosse che so che è tempo perso.


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