GIORDANO STABILE
INVIATO A BEIRUT
Israele minaccia di ritirarsi dal Giro d’Italia: “Togliete la scritta Gerusalemme Ovest”
«È la nostra capitale, non ci sono Ovest e Est». La gara dovrebbe partire il prossimo 4 maggio
La partecipazione israeliana alle prime tre tappe del prossimo Giro d’Italia, previste in Israele, rischia di essere annullata. Lo sostengono in un comunicato congiunto i ministri dello Sport e della Cultura, Miri Regev, e del Turismo, Yariv Levin. I due ministri, entrambi del Likud, il partito del premier Benjamin Netanyahu, avvertono che Israele potrebbe ritirare i finanziamenti alla manifestazione se sul sito del Giro non sarà modificata la dicitura al punto di partenza, ora indicato come «Gerusalemme Ovest».
Gerusalemme, precisano i ministri, «è la capitale di Israele, non ci sono Est e Ovest». Lo Stato ebraico ha conquistato la parte occidentale della città nel 1948 e quella orientale nel 1967 e la considera la sua capitale «indivisibile». Ma lo status finale è fra i punti in discussione nella trattative di pace fra Israele e i palestinesi, che reclamano Gerusalemme Est come capitale del loro futuro Stato. Il Giro d’Italia dovrebbe partire il 4 maggio prossimo, e prevede la prima volta tappe fuori dai confini dell’Europa.
A questo link l' immagine che si vuole togliere, tratta dal sito del Giro d' Italia
http://lecorvettedellelba.blogspot.it/2017/11/israele-chiede-di-cancellare.html
Dal sito il Post,
Gerusalemme est sono le zone occupate nel 1967 che l' Onu considera territori occupati.
Un po’ di storia
Gerusalemme è di fatto divisa in due dal 1949, dalla fine della prima guerra combattuta fra arabi e israeliani e vinta dagli israeliani (negli anni precedenti a Gerusalemme convivevano arabi, israeliani e cristiani e l’intera zona conosciuta come Israele e Palestina era unita).
L’armistizio sancì che Israele si tenesse la parte ovest della città – che ancora oggi è totalmente israeliana e ricorda molto una città “occidentale” – mentre la Giordania, che durante la guerra aveva occupato parte di Gerusalemme e dell’odierna Cisgiordania, mantenesse il controllo della parte est della città, quella palestinese, che tuttora è abitata in prevalenza da arabi. Fra Gerusalemme ovest e Gerusalemme est fu tracciato un confine, chiamato Green Line.
La situazione è cambiata nel 1967, al termine della cosiddetta Guerra dei sei giorni: Israele vinse anche quella guerra e conquistò diversi territori fra cui Gerusalemme est, di cui tutt’oggi mantiene il controllo militare assieme ad un’ampia zona di quartieri limitrofi (che oggi sono stati “inglobati” nel territorio che Israele considera Gerusalemme est).
L’ONU e i principali paesi occidentali non hanno mai riconosciuto l’annessione di Gerusalemme est a Israele, mentre invece hanno riconosciuto le conquiste del 1948: di conseguenza considerano Gerusalemme est del nuovo stato della Palestina ma occupato da Israele. La Green line da allora è il punto di partenza per le negoziazioni di pace fra Israele e Palestina.
Spero che gli organizzatori cambino la denominazione del punto d partenza in "Gerusalemme".
E' stato comunque compiuto un errore. E' bene non entrare nelle questioni del vicino oriente e soprattutto arabe. Popoli bellicosi da tenere lontani.
Io spero soprattutto che "l' incidente" serva a far conoscere meglio a tutti noi la questione palestinese e di Gerusalemme.
L' opinione pubblica da per scontata spesso quella che è l' interpretazione solo dello stato di Israele. L' ONU spesso ha opinioni diverse e solo i veti USA hanno impedito all' ONU di far sue risoluzioni che avevano la maggioranza del Consiglio di Sicurezza.
Un bel chi se ne frega, sia di Gerusalemme che del Giro d'Italia, ci sta proprio bene.
Il Giro d'Italia parte da Gerusalemme. Gia' questo basta a scatenare i conati.
Ah! La globalizzazione.....
Che minestrone.
Volata finale a portico d'ottavia?
VeritàperlaSiria;236594 wrote: Io spero soprattutto che "l' incidente" serva a far conoscere meglio a tutti noi la questione palestinese e di Gerusalemme.
L' opinione pubblica da per scontata spesso quella che è l' interpretazione solo dello stato di Israele. L' ONU spesso ha opinioni diverse e solo i veti USA hanno impedito all' ONU di far sue risoluzioni che avevano la maggioranza del Consiglio di Sicurezza.
E' vero l'esatto contrario. La posizione di Israele viene sempre occultata a favore di quelle delle bande terroristiche palestinesi.
Dobbiamo dimenticare quelle popolazioni bellicose e incivili e lasciarle al loro destino.
L' organizzazione del Giro d' Italia, la Gazzetta dello Sport oggi controllata indirettamente dal gruppo Cairo, ha corretto immediatamente il proprio sito.
Questa l' immagine visibile attorno alle 13.00 del 30 novembre
http://lecorvettedellelba.blogspot.it/2017/11/cancellata-la-scritta-west-dopo.html
mentre attorno alle 10 del 30 novembre si vedeva la stessa immagine con la scritta West Jerusalem, eccola copiata e salvata
https://lecorvettedellelba.blogspot.it/2017/11/israele-chiede-di-cancellare.html
Rivolto allo "sportivo" organizzatore del "giro d'italia":
HAI VOLUTO LA BICICLETTA? E ADESSO PEDALA!
P.S. (dopo il commento di VeritàperlaSiria) :
Organizzatore di cui sopra, questa è la dimostrazione di quanto tu sia una merda, che trascina nel letamaio l'intera audience dei "tifosi sportivi". Vergognatevi al cubo!
riefelis;236601 wrote:
La posizione di Israele viene sempre occultata a favore di quelle delle bande terroristiche palestinesi.
Dobbiamo dimenticare quelle popolazioni bellicose e incivili e lasciarle al loro destino.
Potremmo fornirgli armi e munizioni (a pagamento) così facciamo business e si ammazzano tra di loro.
" La posizione di Israele viene sempre occultata a favore di quelle delle bande terroristiche palestinesi."
Ma no, dàààààààààààààaaaaaaaaaaaaaaiiiiiiiiiiiiiiiiii, la conosciamo bene l'Opinione:
We declare openly that the Arabs have no right to settle
on even one centimeter of Eretz Israel... Force is all they do or ever will understand. We shall use the ultimate force until the Palestinians come crawling to us on all fours.
Rafael Eitan, Chief of Staff of the Israeli Defense Forces - Gad Becker, Yediot Ahronot 13 April 1983, New York Times 14 April 1983.
We must use terror, assassination, intimidation, land confiscation, and the cutting of all social services to rid the Galilee of its Arab population.
Israel Koenig, 'The Koenig Memorandum'.
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ma che braaaaaaaave perzzzzzoneeeeeeeeeeee