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La banca tedesca possiede il 13% dell’intero valore nominale dei derivati di tutto il mondo
Nelle pieghe dei bilanci della Deutsche Bank c’è un bubbone che rischia di fare esplodere una nuova crisi bancaria mondiale.
Quanti sono
Nel grafico è indicata la quantità di derivati in pancia alla prima banca tedesca. Il valore indicato è quello nominale, quindi, non il loro valore di mercato, che può essere superiore o inferiore ed è espresso in migliaia di miliardi di euro. Per avere un’idea della cifra di cui si parla, basti dire che il dato del 2016 (rivelato dalla stessa Deutsche Bank ad aprile) è pari a circa il 13% del valore di tutti i derivati mondiali. Il 13% è, quindi, concentrato in una sola banca.
Negli anni precedenti l’Istituto ha cercato di diminuire l’esposizione in derivati, e nel 2015, secondo i bilanci, era arrivata a poco meno di 42mila miliardi di euro di valore nominale. Poi, ad aprile, la doccia fredda: il valore è di nuovo esploso a oltre 65mila miliardi.
Peggio di Lehman
Sono numeri talmente folli, molto peggiori di quelli che presentava la Lehman Brother quando fallì, che proprio Deutsche Bank ha proposto all’Europa un piano di intervento rapido per salvare l’intero sistema bancario europeo investendo 150 miliardi di euro.
I dati si riferiscono al: 2012-2016
Fonte: Deutsche Bank
Anche per gli Usa 5 anni fa si scriveva che erano sull'orlo del fallimento e gli Usa sono ancora qui col dollaro rivalutato rispetto all'Euro e di molto...erano giunti sino a 1.43 e oggi sono a 1,14.
E se fosse arrivato il tempo di azzerare i derivati visto che non sono più pagabili? Basta che lo dica mamma Usa e tutti i sui figli europei le scodinzoleranno dietro felici.