Notifiche
Cancella tutti

La capitale dell’Arabia Saudita colpita da missile yemenita


SeveroMagiusto
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 241
Topic starter  
La capitale dell’Arabia Saudita colpita da missile yemenita

di Severo Magiusto

Nonostante gli iniziali tentativi di smentita da parte delle Autorità saudite – che avevano cercato di mascherare l’evento, sostenendo che l’esplosione era dovuta alla caduta di un meteorite… – sarebbe confermata la notizia che un missile lanciato dai ribelli Houthi ha colpito la capitale Riad.
A fondo pagina riporto una serie di link che portano ad articoli sull’argomento. Ho scelto un articolo dalla “Stampa”, che descrive i fatti; uno da parte iraniana, che riporta la notizia in maniera molto stringata; e infine uno più tecnico dal sito “Difesa online”.
Il fatto che “Pars Today” liquidi la notizia con poche righe, fa sorridere. Sembra di vedere il bambino che dinanzi alla finestra in frantumi, dice “non sono stato io”, con la fionda che gli esce dalla tasca. Infatti c’è molto di iraniano dietro questo successo balistico. E anche molto di russo. Il missile che ha colpito Riad sarebbe infatti uno “Scud” di produzione russa, modificato da tecnici iraniani per aumentarne il raggio d’azione. La gittata del razzo sarebbe infatti stata pressoché raddoppiata, portandola ad oltre 1000 km.
Questo fatto è molto importante da un punto di vista strategico, e dimostra ancora una volta che le guerre non sempre le vince il contendente armato meglio, ma quello dalla volontà più forte. Gli esempi si sprecano, e vedono spesso come protagonista in negativo la superpotenza a “stelle e strisce”: dal Vietnam alla Siria, lo “zio Sam” se l’è presa sui denti un bel po’ di volte. Anche l’Arabia Saudita, dall’alto della sua supremazia finanziaria, che le ha consentito di avere il meglio in quanto a mezzi militari, sembrava essere destinata a fare un sol boccone degli straccioni Yemeniti. Invece, nonostante i Sauditi abbiano anche l’appoggio di altre petromonarchie, degli Stati Uniti e di Israele (e da questi ultimi abbia anche mutuato la spregiudicatezza nel fare vittime collaterali), non riescono ad avere la meglio di un esercito di ribelli, supportato da Iraniani e Russi.
Seppure non sia la prima volta che i missili yemeniti abbiano colpito in profondità il territorio saudita, quest’ultimo lancio potrebbe rappresentare un punto di svolta nel conflitto. Per due motivi. Il primo è di ordine squisitamente tecnico-militare, ed è la dimostrazione che gli Yemeniti non solo hanno un’arma potente con la quale colpire il nemico, ma soprattutto che la sanno usare bene. Il missile non è stato sparato a casaccio, alla “do cojo, cojo” – sul genere di quelli lanciati da Gheddafi verso Lampedusa – ma ha colpito una base militare. Certamente questo successo non è tutta farina del sacco degli Yemeniti, che probabilmente senza l’aiuto degli Iraniani e dei Russi difficilmente avrebbero potuto disporre di un’arma simile (a meno di ricorrere ai servigi dei Nord-Coreani, che sono anch’essi molto esperti nel modificare gli Scud, o dei Cinesi), ma è comunque un segnale importante lanciato al sovrano saudita: “Non solo abbiamo l’arma, ma ti abbiamo anche dimostrato che abbiamo la volontà di coprirti al cuore del tuo regno”. E questo è per l’appunto il secondo punto di svolta del quale parlavo, cioè la minaccia da parte degli Houthi di portare il conflitto su un altro livello. Quindi non solo compiendo scorribande oltre il confine fra i due Paesi, come già avvenuto, ma addirittura bombardando il centro del potere. E re Salman come risponderà? Accetterà di porre i propri sudditi in una situazione così rischiosa? Come si comporteranno questi ultimi se dovessero cominciare a cadere le bombe su di loro? Personalmente non credo che il monarca saudita sia disposto ad affrontare il rischio di un’insurrezione interna, e potrebbe perciò essere costretto a rivedere i suoi piani.
Il progetto di sottoporre il Medio Oriente ad una supremazia sunnita si sta rivelando fallimentare, mentre, al contrario, la piega che stanno prendendo gli eventi sia in Siria che in Yemen, sta incoronando l’Iran sciita a potenza regionale ormai conclamata.

http://www.lastampa.it/2017/02/06/esteri/yemen-i-ribelli-houthi-colpiscono-riad-con-un-missile-BnHph2qJkYdVtYV1GFT4UN/pagina.html
http://parstoday.com/it/news/world-i77283-yemen_un_missile_colpisce_la_capitale_dell%E2%80%99arabia_saudita
http://www.difesaonline.it/geopolitica/brevi-estero/yemen-missile-dei-ribelli-colpisce-la-capitale-saudita


Citazione
Cataldo
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 269
 

Perchè si deve sottovalutare le capacità dei yemeniti ? C'è guerra da tanto tempo nella penisola, e ci sono tradizioni e esperienze militari di ogni livello tra gli Houti. Non è che sia tecnologia cosi complessa, parliamo di sistemi d'arma che hanno decenni di storia. Se il supporto iraniano e russo fosse cosi solido i Saud avrebbero problemi ancora più sostanziali.
Le petromonarchie hanno una agenda complessa e autoconfliggente, ovviamente, stante che sono sempre sotto il tallone imperiale, alla fin fine.


RispondiCitazione
fuffolo
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 686
 

Non è un caso isolato, anche oggi la notizia che gli Houti hanno fatto un altro strike

Esercito Yemenita e Ansarullah lanciano un missile Qaher contro i mercenari al soldo dei Saoud!
http://palaestinafelix.blogspot.it/2017/02/esercito-yemenita-e-ansarullah-lanciano.html


RispondiCitazione
SeveroMagiusto
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 241
Topic starter  

Grazie Cataldo. So che sei un esperto del settore, quindi non metto in dubbio quello che affermi. Ne converrai però che per modificare un missile, non è che uno vada a comprarsi un kit al “fai da te”. Servono non solo conoscenze tecniche, ma anche capacità industriali. Già di per sé non è che lo Yemen brillasse in questo settore. Ma qui non stiamo parlando di una nazione in tempo di pace, che cerchi di portare a termine i suoi programmi di armamento. Non c’è un Governo che cerca di sfruttare le proprie già non ricche risorse, coinvolgendo le Università ed il tessuto industriale del Paese in questo progetto. Qui abbiamo a che fare con una milizia impegnata in una guerra. Secondo me senza un aiuto esterno, qualcuno che si occupi in modo indipendente della cosa e poi fornisca le apparecchiature, gli Houthi non sarebbero andati lontani.
Ti ricordo, sempre per rimanere in Medio Oriente, che Saddam Houssein – al quale di certo non difettavano i mezzi – fu pizzicato mentre acquistava tecnologie belliche all’estero per costruire la sua "arma di distruzione di massa". Mi riferisco al famoso “supercannone” ( https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto_Babilonia). La sofisticata tecnologia? Tubi. Che il mariuolo cercava di acquistare, fra l’altro anche in Italia, a Terni. Ok, erano tubi un po’ particolari. Però non è che l’Iraq difettasse di ingegneri, industrie o capacità finanziarie. Eppure ha dovuto rivolgersi all’estero, sia per la progettazione, che per le componenti.
Certo, anche gli Afghani hanno combattuto contro i Sovietici e poi contro gli occidentali, con delle armi spesso fatte in casa. Però stiamo parlando di armi da fuoco ( http://www.wapzet.com/video/download/27_-qLCf2JrRfsA/fabbrica-armi-tra-pakistan-ed-afghanistan.html). Non di un bestione di oltre dieci metri, con tonnellate di propellente e ricco di componenti elettroniche.
Comunque ho approfondito e ho trovato questo articolo, che chiarisce nell’ultima frase che i ribelli hanno “ereditato” il missile dalle forze armate governative
( http://www.yemenpress.org/yemen/missile-force-unveils-missile-borkan-1-and-a-new-yemeni-ballistic-hits-saudi-depth.html), quindi non l’hanno modificato loro.
Qui invece si attribuisce l’origine del progetto a programmi di armamento iraqeni:
http://www.opinione-pubblica.com/argomenti/borkan-1/.
Le immagini del lancio: http://www.presstv.com/Detail/2016/09/02/482886/Yemen-army-soldier-ballistic-missile-Borkan1-Saudi-Arabia-Taif.

Per quanto concerne l’aiuto agli Houthi da parte di Iraniani e Russi, penso che questo non possa essere troppo palese, in quanto essendo i due Paesi già sotto la lente di ingrandimento della propaganda occidentale, essi si guardino bene dal commettere passi falsi. Se in Siria l’intervento ha potuto essere ufficiale, è stato perché vi era una copertura legale da questo punto di vista. Un Governo riconosciuto dall’ONU, quello siriano, come suo diritto, ha chiesto aiuto ai suoi alleati, che allora hanno potuto intervenire con le proprie truppe. In Yemen ciò non è possibile in quanto gli Houthi non sono al Governo del Paese.


RispondiCitazione
adestil
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2310
 

Cataldo,sbagli e di grosso,se l'arma fosse stata a disposizione degli yemeniti l'avrebbero usata da tempo,visto che le atrocità saudite si protraggrono da oltre 1 anno e l'appoggio USA,definito dagli USA come difesa ad attacchi yemeniti,ma in realtà bombardamenti ci sono da mesi...
E non mi vorrai dire che sotto le bombe ed in piena guerra si è messo a modificare missili e ci è riuscito l'altro ieri?
No,non credibile e del tutto improbabile

E' un pò più complesso ma per chi ha letto bene la dottrina Trump(suggerita dallo stratega Kissinger ,anche rilasciata in alcune interviste,che più volte ha detto alla Clinton che era la Cina l'obiettivo principale e più a portata degli USA,ma si è preferito seguire la neofinanza di gente come Soros o Brezinsky)
Kissinger e Trump ritengono di poter dividere la Russia dall'Iran già attaccato con minacce da Trump e dalla stessa Cina(nonostante russia e cina hanno un trattato SCO di mutua difesa militare)nel motto divide et impera suggeritogli da Kissinger,magari con la velata proposta di non opprimerlo più ai confini e allentando la morsa dall'ucraina alla finlandia ,romania e polonia e sullo scudo,difatto Trump ha suonato musica alle orecchie di Putin,chiudere la Nato che non serve più dopo la caduta di Berlino e che si è spinta troppo vicino alla Russia....chi l'avrebbe mai detto?
Ma i regali possono essere cavalli di troia e nascondono sempre delle trappole..(timeo danaos ..)
in realtà è solo una tattica,avere carta bianca in medioriente,risolvere i problemi in iran,yemen,e dividere in due la Siria consegnandone una parte ai curdi e poi fatto tutto questo dedicarsi alla Cina già abbondantemente minacciata(addirittura di staccargli Taiwan)
Dopodichè la russia che non può essere sconfitta con le armi ,perso appoggi e basi in medioriente,persa la Cina, verrà automaticamente sconfitta dalla mancanza dell'appoggio economico e finanziario cinese che l'ha protetta dalle sanzioni e dalla forzata svalutazione del petrolio e del rublo e di fatto verrà conquistata con le buone come d'altronde la dottrina Kissinger ha già permesso di fare corrompendo i dirigenti di stato ed imponendo due fantocci come Gorbachov e Eltsin senza sparare un solo colpo..
e su quel solco che si insinuano le lusinghe e la dottrina Trump-Kissinger..

Ma Putin non è cosi' fesso da caderci,oltre le parole guarda i fatti..ed i fatti sono questi...Trump non sembra affatto intenzionato a lasciare il campo ed abbandonare i suoi alleati wahabbiti(e non è solo un fatto di aver li dei resort!)
Quindi Putin dice,mi sta bene che colloquiamo e non ci riteniamo pubblicamente nemici,ma non sperare che ti lasci il medioriente visto che li sei più aggressivo della Clinton,nei fatti,visto che minacci i miei alleati:cina,iran ed anche yemen..
Tra l'altro anche in Ucraina sono reiniziati sempre più forti i combattimenti proprio con l'insediamento Trump

Quindi l'attacco è certamente decisione russa e iraniania per far capire che hanno capito il gioco di Trump e gli rendono la pariglia... dopo che per la prima volta,su ordine del finto amico Trump

,gli USA decidono alcuni giorni fa un attacco dei navy seals allo yemen,non come risposta ad un attacco yemenita,ma come operazione strategica USA in appoggio ai sauditi che però i media sottolineano solo perchè è morto un navy seals ed altri feriti..
http://www.secoloditalia.it/2017/01/yemen-ucciso-in-azione-un-navy-seal-americano-il-primo-dellera-trump/

Di fatto in medioriente Trumpo prosegue nella sostanza la politica di Clinton ma cercando di tenersi buono Putin perchè sa che non gli conviene coinvolgerlo...
Quindi solo Trump sembra cercare accordi con Putin,nei fatti ed anche nel blocco degli immigrati dal medioriente ha di fatto incluso le stesse nazioni che aveva incluso Obama,quindi paesi sciiti o alawiti(siria)ma cmq attento a non toccare quelli a maggioranza sunnita...o di cui spera di avere ancora un appoggio da potersi garantire(vedi egitto non incluso,ancora!).

Ovvio che russi ed iraniani(tra l'altro questi ultimi colpiti dalle sanzioni ed attacchi di Trump)non ci hanno pensato due volte e glieli hanno passati,avendoli già nell'arsenale da tempo...i russi hanno solo dato l'assenso...
Non si permettono purtroppo i russi di attaccare direttamente sauditi dopo il recente accordo sul petriolio che ha finalmente rotto l'attacco al ribasso sui russi ordinato dalla Clinton(che stava ledendo anche i sauditi che però per tenerli buoni ricevevano armi) che aveva portato il petrolio pericolosamente sotto ai 30dollari dando un brutto colpo all'economia russa,oggi è tornato a 50dollari e passa..

Ma lo yemen fa parte di uno dei pochi paesi non allineati agli USA e quindi va difeso strategicamente...ecco perchè un piccolo paese sicuramente guerriglielo resiste ad attacchi ed embargo che lo circonda se non fosse per l'appoggio iraniano russo...

I russi hanno fatto capire che gli USA non devono entrarci se la vedano yemen con appoggio iraniano contro i sauditi..
Se gli USA entrano in gioco direttamente non solo come fornitori di armi,allora,i russi in un modo o nell'altro parteciperanno,alla loro maniera,senza la sfacciattaggine USA dei giorni scorsi,ecco la spiegazione di quanto accaduto.


RispondiCitazione
Cataldo
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 269
 

Visto che interessa la faccenda alcune precisazioni
ad adestil, non sarei cosi sicuro di una "dottrina Trump" cosi chiara, restiamo al momento al fatto concreto, o meglio, a quanto proviene dalle scarsissime fonti parzialmente verificabili; sulla circostanza che se si ha un'arma questa si utilizzi necessariamente non sono in accordo, magari si lascia l'utilizzo dell'arma come elemento di contrattazione politica, o si tiene per estrema risorsa perchè è in numeri limitati, o altri mille motivi, dire"se avessero avuto quest'arma l'avrebbero già usata" non è un elemento per inferire valutazioni, magari gli mancava un componente consegnato da poco 😉

1) Il missile balistico scud o borkan o custom che sia è un'arma dimostrativa, non è adatta, nelle versioni note, a conseguire risultati tattici o strategici di alcun tipo sostanziale, il suo CEP è amplissimo, i tentativi di ridurlo si sono sempre dimostrati poco risolutivi, qui saremmo poi oltre l'estensione massima della portata della più performante di queste derivazioni, se è stato lanciato dai territori formalmente controllati dagli Houti, quindi forse è stato lanciato dal territorio saudita stesso, se è arrivato con qualche precisione escluderei una gittata superiore ai 7-800 km, altrimenti sarebbe un oggetto molto diverso da uno scud o sue elaborazioni, e cambierebbe tutto il discorso....

2) in Yemen esistono arsenali missilistici da anni, di varia natura, ci sono anche missili antiaerei di cui si utilizzano i motori per condurre attacchi al suolo, c'è quindi una massa critica di mezzi e conoscenze, oltre a prove concrete di missili ben centrati, ovviamente a gittate molto inferiori.

3) Se si hanno motori e combustibili i componenti essenziali per lanciare i missili non sono fuori dalla portata di una milizia che abbia buoni contatti con potenze estere, siamo nell'ordine di decine di ordigni, molto probabilmente c'è stato un "interessamento" iraniano dall'inizio della guerra recente, che si sta traducendo in un supporto, anche i russi hanno interesse, ma al momento non ci sono prove decisive di intervento.

Non c'è una catena logistica cosi articolata nel rimettere in moto uno scud o similari, l'esempio irakeno è fuorviante, qui non si tratta di creare un'arsenale, ma di utilizzare al meglio l'esistente ed assemblare qualche kit con elementi ben noti da manipolare. Come sempre è accaduto se la guerra prosegue questi "apporti esterni" prima o poi si paleseranno, ma in Yemen finirà prima il pane che le armi.


RispondiCitazione
fuffolo
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 686
 

Riporto la spiegazione, di parte, dettagliata ma non esaustiva

"Il missile che ha colpito Riyadh era un "Borkan-1", erede degli SCUD modificati irakeni!"
I missili yemeniti sono di vario genere: razzi da battaglia FROG-7, SS-21 ex-sovietici, SAM-2 trasformati in vettori balistici (da antiaerei che erano prima) e, infine, i Borkan-1, i più avanzati e letali, capaci di portare mezza tonnellata d'esplosivo a 800 Km di distanza.

Sembra, ma non è provato al di là di ogni ragionevole dubbio, che il Borkan-1 sia l'ultimo "sopravvissuto" del programma balistico irakeno (iniziato durante la guerra del 1980-88 contro l'Iran), che aveva visto tecnici e ingegneri di Bagdad sforzarsi di rendere più precisi e capaci di raggiungere bersagli più distanti gli SCUD russi che Bagdad possedeva in gran numero; il Presidente Saleh, infatti, aveva ottimi rapporti, anche personali, con Saddam Hussein
http://palaestinafelix.blogspot.it/2017/02/il-missile-che-ha-colpito-riyadh-era-un.html


RispondiCitazione
fuffolo
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 686
 

"gli USA decidono alcuni giorni fa un attacco dei navy seals allo yemen,"

Sembra che abbiano fatto il pacco al preside

Media: ecco lo scopo dell'operazione speciale americana in Yemen
https://it.sputniknews.com/mondo/201702074037704-yemen-operazione-alquaedapenisolaarabica/


RispondiCitazione
cedric
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1697
 

.....Ti ricordo, sempre per rimanere in Medio Oriente, che Saddam Houssein – al quale di certo non difettavano i mezzi – fu pizzicato mentre acquistava tecnologie belliche all’estero per costruire la sua "arma di distruzione di massa". Mi riferisco al famoso “supercannone” ( https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto_Babilonia). La sofisticata tecnologia? Tubi. Che il mariuolo cercava di acquistare, fra l’altro anche in Italia, a Terni. Ok, erano tubi un po’ particolari. ...

Se non altro l'italia non ha dovuto pagare danni di guerra agli israeliani come dovettero fare i tedeschi per aver venduto componenti chimici che saddam usò per armare le testate degli scud lanciati verso israele. Almeno gli italiani, affaristi e trafficoni ma in fondo brava gente, si sono limitati ai cannoni, quindi ad armi legali.

La marina israeliana, afferma il Centro di studi strategici di Tel Aviv (Inss), dispone di tre sottomarini di produzione tedesca: 'Dolphin' (delfino), 'Leviathan' (balena) e 'Tkuma' (risurrezione). Ad essi se ne aggiungeranno in un prossimo futuro altri due, pure di produzione tedesca. La consegna dei primi tre, avvenuta nella seconda metà degli anni Novanta, fu vista come un gesto di riparazione della Germania verso Israele per aver assistito l'industria bellica del presidente iracheno Saddam Hussein.

http://www.ilgiornale.it/news/israele-alza-velo-sul-sottomarino-anti-iran.html

Raccontano le cronache dell'epoca che due sottomarini furono consegnati gratuitamente a titolo di risarcimento per i danni di guerra subiti mentre il terzo fu venduto a prezzo di favore (una sorta di 3x1 superscontato manco fossimo alla coop) per mascherare il fattaccio e tacitare la stampa facendole bere la favoletta di futuri lucrosi affari....

Diceva un tale: er più pulito c'ha la rogna


RispondiCitazione
[Utente Cancellato]
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 544
 

ma caricare su un hercules un pò di televisori rotti,cessi,lavandini divani sfondati e fare una bombardata sullo yemen a costo zero no?

P.S. il più pulito non la rogna....ha tutte le altre malattie messe insieme!


RispondiCitazione
fuffolo
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 686
 

Non sono successi episodici o tiri fortunati legati a contingenze del momento

Nuovo attacco balistico yemenita contro obiettivo strategico in Arabia Saudita: colpita una centrale elettrica!
http://palaestinafelix.blogspot.it/2017/02/nuovo-attacco-balistico-yemenita-contro.html

utilizzano correttamente materiale appositamente modificato
http://www.portaledifesa.it/forum/printthread.php?tid=434&page=20


RispondiCitazione
Condividi: