Caracas. La televisione obbligata a scusarsi per falsa notizia
Si intensifica la campagna sporca contro il Venezuela di Nicolas Maduro in vista delle prossime elezioni parlamentari del 6 dicembre.
La Cnn ha diffuso un’allarmante informazione in merito a presunti saccheggi avvenuti nei supermercati venezuelani. La notizia è risultata falsa e la Cnn ha dovuto scusarsi. Da alcuni mesi, i venezuelani sono spesso obbligati ad alzarsi all’alba per rifornirsi di alcuni prodotti, che arrivano col contagocce nei supermercati, ma si vendono a prezzi stellari al mercato nero o in altri negozi che non rispettano il controllo dei prezzi.
Un effetto della «guerra economica», secondo il governo socialista che denuncia il sabotaggio delle grandi imprese private che mirano a provocare sfiducia nelle capacità del chavismo — al potere da 15 anni — di far fronte alle necessità della popolazione. In Venezuela, gran parte dei prodotti di prima necessità è venduto a prezzo calmierato nelle catene di distribuzione gestite dal governo: che però non bastano, a fronte dello strapotere dei gruppi privati che usano le leve economiche per destabilizzare il sistema politico. Il contrabbando — di prodotti, denaro e benzina -, soprattutto alla frontiera con la Colombia, è un business superiore a quello della droga.
Geraldina Colotti
Fonte: www.ilmanifesto.info
8.08.2015
Cara Cnn, ti ringrazio per le scuse ma tu mi hai danneggiato e devi risarcire. Io credo che sia giunto il momento di fare una buona legge sui media. Art. 1: i media devono essere al servizio dei cittadini. Punto! Per farlo non ci vuole tanto: più mercato; meno malaffare. Invece di fatto sono al servizio di massoneria, banche, industrie, partiti, chiese...fanno gli interessi di altri e vengono pagati con i nostri soldi. La loro utilità è quella della scopa che io uso quando vado nel capannone dei polli. Ai polli basta e avanza vedere una scopa per spaventarsi ed andare di qua o di là...