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Le Banche Centrali non possono far bancarotta


Eshin
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La BCE spiega perché le Banche Centrali non possono far bancarotta
Citando un paper della stessa BCE, Bloomberg ribadisce un concetto ovvio: le Banche Centrali sono protette dal rischio di insolvenza. Tenerlo a mente nel dibattito inquinato

Mentre in Italia presunti personaggi "di sinistra" - terrorizzati da quello che accadrebbe se venissimo privati della moneta "stabile" e "moralizzatrice" - dibattono su come salvare un sistema monetario bancarottiero e portatore di miseria - ma dal volto umano , ci pensa nientemeno che Bloomberg a chiarire cosa succede quando si torna ad avere una Banca Centrale Nazionale. Citando un paper della stessa BCE, Bloomberg ribadisce un concetto ovvio: le Banche Centrali sono protette dal rischio di insolvenza. Un semplice concetto che è sempre utile tenere a mente nell'attuale - inquinato - dibattito economico.

di Lorcan Roche Kelly, 5 aprile 2016.

Questa mattina la Banca Centrale Europea ha pubblicato un paper di ricerca intitolato: "Regole per la distribuzione dei profitti e la copertura delle perdite per le banche centrali."
L'articolo delinea in maniera asettica come le Banche Centrali mettono a bilancio i profitti e le perdite e come questi profitti sono distribuiti agli azionisti di quelle banche centrali - solitamente gli Stati a cui fanno riferimento.
Tuttavia l'articolo risulta particolarmente utile perché tocca un punto molto importante. Mentre la BCE sta attuando il suo programma di acquisto di 80 miliardi di euro di asset al mese, inizieranno le domande riguardo a cosa accadrebbe se la Banca centrale dovesse registrare perdite da tali acquisti.
Parlando della redditività di una banca centrale, la BCE dice nel suo articolo che non è necessario per una banca centrale fare soldi, dal momento che non si tratta di una misura utile dell'efficienza della banca. Pur rilevando che la redditività può essere utile per la credibilità di una banca centrale, il documento chiarisce un punto critico: le perdite di una banca centrale non comportano per la banca il bisogno di essere ricapitalizzata, o il rischio di insolvenza.

La BCE lo chiarisce in una nota a piè di pagina 10:
"Le banche centrali sono protette dall'insolvenza, a causa della loro capacità di creare denaro, pertanto possono anche operare con un patrimonio netto negativo".

Le banche centrali non possono finire i soldi perché sono proprio quelle che li creano. E non puoi finire qualcosa che puoi crearti da solo.

Anche se difficilmente questo documento porrà fine alla confusione che regna riguardo il patrimonio netto delle banche centrali, esso include per lo meno una nota a piè di pagina chiara e facile da ricordare, da usare tutte le volte che qualcuno ci mette in guardia dai rischi che corre una banca centrale quando registra perdite.

Tratto da: http://vocidallestero.it/2016/09/02/bloomberg-la-bce-spiega-perche-le-banche-centrali-non-possono-andare-in-bancarotta/.


Citazione
annibale51
Prominent Member
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Senza voler offendere nessuno mi sembrano discorsi senza senso . La banca centrale non può andare in bancarotta? Cosa vuol dire? Se è CENTRALE ed emette denaro a discrezione chiaro che non andrà mai in bancarotta. Fa come Totò nel film dei falsari: stampa denaro e lo mette a seccare come la biancheria. In questo caso il termine banca non è approppRiato, bisognerebbe chiamarla in altro modo. Poi, in una economia basata sul debito e non sul risparmio quand' è che una banca ordinaria, intendo non centrale, fallisce? Mica quando ha crediti in sofferenza in quanto questi derivano non da depositi (risparmio) prestati ma da denaro creato virtualmente. Le sofferenze in questo modo possono crescere a dismisura in quanto la banca fallisce quando ha troppi dipendenti improduttivi o altri costi, magari originati da scommesse finanziarie...i famosi derivati! C' è poco da fare, le banche non sono più banche, sono un altra cosa! Poi non ho ancora capito sulle banche centrali cosa sono i QE, Cosa vuol dire che BCE o FED comprano ad un tot di miliardi al mese? Cosa comprano? da chi?...Stanno togliendo i titoli che non hanno copertura? Boh...Di sicuro ciò che hanno fatto tutte le banche dell' Occidente in questi decenni è stato di UCCIDERE il capitalismo. Son diventate COMUNISTE!


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spadaccinonero
Illustrious Member Guest
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cito

"Son diventate COMUNISTE!"

considerando le origini, lo son sempre state...


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Eshin
Famed Member
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Comuniste?
Teoria e prassi economico-politiche, che prevedono l'abolizione della proprietà privata dei mezzi di produzione e la gestione collettiva dei beni e della loro distribuzione

INSOMMA!
Comuniste?


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AlbertoConti
Membro
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Post: 1539
 

Qualsiasi banca moderna, facente parte del sistema vigente, fallisce quando non riesce a "pagare". Pagare chi? Chi possono essere i creditori di una Banca? Clienti propri e altre Banche dello stesso sistema. I clienti quando si spaventano e vanno a ritirare i loro soldi in contanti, oppure li spostano su altra Banca. Quest'altra Banca vuol essere "pagata" solamente in moneta di Banca Centrale, l'equivalente elettronico del contante (banconote).

Morale della favola: la Banca fallisce quando non ha sufficiente moneta di Banca Centrale per pagare i suoi creditori. Ma chi gliela da questa moneta? In minimissima e trascurabilissima parte i suoi stessi clienti quando depositano banconote sui loro depositi presso la Banca stessa. Per il resto c'è la Banca Centrale. Come fa la BC a rifornire di moneta propria la Banca? Gliela presta su richiesta giustificata dal rispetto dei requisiti: ammontare dei depositi della clientela, credito erogato, capitalizzazione propria. Perciò è la BC che decreta il fallimento di una Banca, quando decide in veste di controllore che tale Banca non merita più prestiti di moneta di BC, non avendone più i requisiti.

Ma anche la BC ha un bilancio proprio fondato sugli stessi criteri contabili di qualunque banca. Perciò quando presta la propria moneta, creata per l'occasione, la registra a debito proprio, compensandolo con i collaterali offerti a garanzia dalla Banca che riceve il prestito. Se questa poi non restituisce i soldi e i collaterali si dimostrano privi del valore loro attribuito, ecco che il bilancio della BC ne soffre, e la BC stessa va in "rosso". Ovvio che non le mancherà mai la moneta di BC creata da se stessa dal nulla (o meglio dal debito proprio in bilancio), e quindi non potrà mai fallire tecnicamente, anche perchè non ha un controllore superiore che possa decretarne il fallimento. Però perde credibilità, in quanto sistema e in quanto valuta non più equilibrata dall'andamento dell'economia sottostante (sindrome Zimbabwe)


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AlbertoConti
Membro
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Post: 1539
 

Ma chi gliela da questa moneta? In minimissima e trascurabilissima parte i suoi stessi clienti quando depositano banconote sui loro depositi presso la Banca stessa.

Se invece un cliente deposita sul proprio c/c un assegno proveniente da altra Banca, sarà quest'altra Banca a dover "pagare" con moneta di BC, se l'importo dovuto non è già stato compensato in stanza di compensazione.
Anche in tal caso la nostra Banca vede accrescersi le proprie disponibilità di moneta di BC, al di fuori dei prestiti diretti da parte della BC stessa.

Tuttavia l'eccesso di moneta di BC (rispetto a quella depositata presso la BC stessa nella misura obbligatoria a fine giornata) non è un bene per la Banca.
Se non trova un altra Banca a cui prestarla overnigt, dovrà comunque depositarla in BC pagando interessi passivi. Perciò la capitalizzazione (garanzia di solvibilità) va ricercata in altre forme.

Così è se vi pare, e anche se non vi garba, come ad es. al sottoscritto.


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