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Le rivoluzioni colorate arrivano in USA


PietroGE
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http://www.repubblica.it/esteri/elezioni-usa/primarie2016/2016/03/12/news/presidenziali_usa_proteste_e_violenze_sospeso_il_comizio_di_trump_a_chicago-135292618/?ref=HREC1-3

Presidenziali Usa: proteste e violenze, sospeso il comizio di Trump a Chicago

La polizia avrebbe dichiarato allo staff del miliardario: non ci sono condizioni di sicurezza. Ma un portavoce del dipartimento della città nega che ci sia stato questo avvertimento. Tafferugli continui si ripetono ormai ad ogni raduno dei sostenitori del tycoon. Ieri il grave episodio di un ragazzo nero picchiato dagli uomini del miliardario e arrestato dagli agenti che hanno lasciato liberi gli aggressori.

dal nostro corrispondente FEDERICO RAMPINI

NEW YORK – Una folla imponente di manifestanti anti-Trump a Chicago ha preso d’assedio l’arena sportiva dove il tycoon newyorchese stava per prendere la parola. Mezz’ora di tensione, con l’arena già traboccante di pubblico, poi la sofferta decisione: comizio annullato.

Salta in extremis per motivi di ordine pubblico il grande raduno elettorale: Donald Trump ha dovuto abbandonarlo dopo una consultazione con la polizia locale. Almeno così hanno sostenuto gli uomini dell'entourage del miliardario. Non c’erano le condizioni per la sicurezza, ha spiegato un laconico comunicato dello staff di Trump. Precisando che il candidato repubblicano era già atterrato a Chicago, e decine di migliaia di persone lo attendevano nell’arena dove avrebbe dovuto tenere il suo comizio. Ma un portavoce del dipartimento di polizia della città ha negato che le autorità preposte all'ordine pubblico abbiano sconsigliato il candidato repubblicano a tenere l'incontro con i suoi fans.

La cancellazione improvvisa viene dopo un crescendo di scontri. Ormai è regolare: alle manifestazioni elettorali di Trump, poco dopo che lui ha preso la parola, si sente qualche grida dal pubblico. Spesso sono giovani neri – ancora più spesso ragazze – del movimento #BlackLivesMatter, che protesta contro il razzismo e la violenza della polizia.

Quasi a volergli dare ragione in modo plateale, abbiamo tutti visto sui filmati delle tv la scena ignobile accaduta ieri: un ragazzo nero che protestava viene allontanato dai poliziotti, un seguace di Trump gli molla un pugno in faccia, e i poliziotti immobilizzano l’aggredito mentre lasciano indisturbato l’aggressore. Altre volte a protestare sono stati ispanici che contestano gli slogan anti-immigrazione

Prima o poi si rischiava qualcosa di peggio dei semplici tafferugli. E’ proprio quel che è accaduto a Chicago: non più gruppi isolati di contestatori, ma una vera contro-manifestazione. Si rischiavano gli scontri per strada, la guerriglia urbana.

Evidentemente la polizia di Chicago ha temuto di non poter controllare la piazza, anche se poi ha negato di aver consigliato la sospensione del comizio. Chicago è una metropoli con una grossa comunità afroamericana, con frange radicali, protagoniste di proteste anche violente. Circolano anche tante armi, e dall’inizio di quest’anno si è superato il record degli omicidi. Ma se le proteste anti-Trump diventano violente, faranno il suo gioco? Gli anni dal 1968 al 1972 furono teatro di campagne elettorali contestatissime… e due vittorie di Richard Nixon eletto alla Casa Bianca dalla “maggioranza silenziosa”.

E subito si è scatenata la polemica politica. Primo fra tutti, il rivale repubblicano Ted Cruz: "Trump, con le sue parole violente ha creato una condizione che incoraggia questo tipo di contestazioni non pacifiche". Non si è fatta attendere la replica del tycoon: "Non sono io responsabile di questi attacchi, anzi ho deciso di sospendere il comizio proprio per evitare rischi per i miei sostenitori".

Ma anche Marco Rubio, l'altro candidato repubblicano in corsa per la Casa Bianca, non ha lesinato critiche a Trump: "E' responsabile di quanto è successo per la sua retorica inaccettabile".


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PietroGE
Famed Member
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Beh, George Soros aveva detto che lui avrebbe mobilitato gli ispanici contro Trump, la lobby ebraica è sul piede di guerra per timore che Trump non sostenga a spada tratta Israele, le banche e la lobby finanziaria hanno puntato tutto sulla Clinton e a questa gente non piace perdere.
Anche il partito repubblicano a questo punto vorrebbe perdere e consegnare il potere alla Clinton, solo che non lo può dire.

Ecco che compaiono manifestazioni ben organizzate. Come dice il Daily Mail : http://www.dailymail.co.uk/news/article-3488651/Trump-rally-called-Chicago-credible-threat-protesters-planned-storm-stage-Trump-s-speech-black-protester-bloodied-St-Louis.html

Multiple law enforcement sources confirmed that an organized mob attended Trump's rally with the intention of storming the stage

La campagna presidenziale si fa sempre più interessante. Occhio allo psicopatico solitario, tipo Lee Harvey Oswald.


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cedric
Noble Member
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Post: 1697
 

....
La campagna presidenziale si fa sempre più interessante. Occhio allo psicopatico solitario, tipo Lee Harvey Oswald.

Siamo già in due a "prognosticare" che l'ipotesi non è poi così campata in aria, risolverebbe un sacco di problemi sia ai democratici che ai repubblicani.


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venezia63jr
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Siete esagerati, come se non sapeste come si vincono le elezioni, vincera' chi deve vincerle, non serve uccidere nessuno, tempo sprecato, se trump perde sta zitto come e' stato zitto l'avversario di bush e prima di lui tanti altri, se no noi di che cosa potremmo parlare?


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olmo
 olmo
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 209
 

Comunque hanno ragione quelli che ritengono inaccettebile la sua retorica.
Otto anni di retorica democratica in cui abbiamo visto scoppiare guerre in ogni luogo, dall 'Ucraina alla Siria, dalla Libia alle provocazioni alla Russia, finanaziamento neache così segreto a gruppi estremistici fino alle nuove ingerenze in sud america, TONNELLATE DI MORTI sparse qua e là e MAI che qualcuno di quei nobili ragazzotti liberal che urlano contro trump sia sceso in strada a chiedere cosa stesse combinado il loro cestista della provvidenza.
Le buone maniere retoriche innanzi tutto!


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