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LGBT+ e suicidio europeo


PietroGE
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Solo ieri l'ISTAT aveva messo di fronte agli occhi dell'opinione pubblica e dei politici, cifre alla mano, il suicidio demografico dell'Italia, ma oggi i seguaci proprio di questo suicidio sono scatenati contro il governo che non ha aderito alla causa contro Orban e la sua Ungheria promossa dalla leadership europea. Con un ceto medio in rivolta in alcuni Pasi europei, la guerra in Ucraina che continua, le banche che falliscono e la demografia europea in declino terminale,  la Commissione europea va in guerra per la promozione dell'omosessualità invece di promuovere le nascite.  

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/07/la-causa-ue-contro-la-legge-anti-lgbt-dellungheria-15-stati-si-uniscono-anche-francia-e-germania-litalia-di-meloni-e-con-orban/7124306/

La causa Ue contro la legge ungherese anti-Lgbt: 15 Stati si uniscono, anche Francia e Germania. L’Italia di Meloni è con Orban

Più di mezza Europa contro Victor Orban, l’Italia non c’è. Quindici Paesi Ue, insieme al Parlamento europeo, si uniscono nella causa della Commissione europea contro l’Ungheria riguardante la legge anti-Lgbt approvata nel giugno 2021 dal Parlamento di Budapest. Si tratta della più grande procedura sulla violazione dei diritti umani mai portata davanti alla Corte di giustizia dell’Unione europea, di cui però l’Italia non farà parte. Tra gli ultimi Stati che si sono aggiunti ai ricorrenti, anche Francia e Germania (oltre a Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna, Portogallo, Danimarca, Irlanda, Malta, Austria, Finlandia, Svezia, Slovenia, Grecia). Il governo tramite fonti fa sapere di essersi sottratto alla procedura per ragioni tecniche: di fatto però l’Italia di Giorgia Meloni è l’unico Stato tra i grandi d’Europa a non prendere posizioni contro Orban. E si trova di nuovo a scontrarsi con Bruxelles sulla questione diritti, dopo gli attriti per lo stop alla registrazione dei figli di coppie omogenitoriali.

La causa della Commissione contro l’Ungheria riguarda la legge che vieta la “promozione dell’omosessualità” ai minori. Il provvedimento ungherese, che fu definito “vergognoso” dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, vieta di mostrare ai minori qualsiasi contenuto, nei media e nelle scuole, che ritragga o promuova l’omosessualità o il cambio di sesso. Secondo Bruxelles, la legge, fortemente voluta dal premier ungherese, Viktor Orban, viola in particolare i valori europei ed i diritti fondamentali degli individui, in particolare le persone Lgbtiq+. I Paesi europei avevano tempo fino a ieri, giovedì 6 aprile, per unirsi ai ricorrenti nella causa intentata dall’esecutivo comunitario, con l’ong Forbidden Colors che ha sostenuto le adesioni alla causa ed è tra i promotori di una petizione sul tema. Di recente, il governo ungherese ha invece presentato un controricorso alla Corte di giustizia dell’Ue sulla procedura d’infrazione aperta contro Budapest e culminata con il deferimento dell’Ungheria alla Corte.

La legge anti-Lgbt di Orban secondo i ricorrenti viola le direttive sui servizi nel mercato interno, sui media audiovisivi, la Carta dei diritti fondamentali dell’Ue e l’articolo 2 del Trattato sull’Ue, quello sul rispetto dei diritti umani e la non discriminazione. Fonti del governo, scrive Repubblica, spiegano la mancata adesione con una motivazione tecnica: l’articolo 2 non sarebbe mai stato utilizzato per contestare l’incompatibilità di una legge nazionale. Una motivazione che evidentemente non ha fermato gli altri big, dalla Spagna a Germania e Francia, passando per i paesi del Benelux. Hanno aderito anche Paesi come Austria, Danimarca, Finlandia e Svezia, che su altre tematiche – ad esempio l’economia e l’immigrazione – si trovano talvolta a condividere invece la stessa linea di Orban.

“L’Italia si schiera con Orbàn e una minoranza di Stati Membri che si battono contro una società europea aperta e inclusiva“, afferma Yuri Guaiana, rappresentante di +Europa presso l’Alde. “Con questa scelta – sottolinea Guaiana – il governo Meloni ha modificato la posizione del governo Draghi che aveva aderito alla dichiarazione del 17 maggio 2021 in cui si impegnava a proteggere i diritti fondamentali delle persone LGBTI+ e alla lettera dei capi di Stato e di governo ai presidenti delle istituzioni europee, il 24 giugno 2021. Il governo decide quindi di far mancare il sostegno del nostro Paese ai valori fondamentali alla base della nostra Unione quali la dignità umana, la libertà, la democrazia, l’uguaglianza, lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani schierandosi implicitamente con leggi ispirate dalla Russia di Putin. +Europa continuerà a lottare, al fianco delle comunità LGBTI+ europee, per riportare l’Italia – conclude Guaiana – nel solco dell’azione dei Paesi fondatori dell’UE a difesa dei valori comuni europei”.

 


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sarah
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Un'altra chicca della carta stampata ( forse in edicola questa mattina ) sul tema del rapporto Istat recita in sostanza: "colpa anche del cambiamento climatico".  Inutili i commenti, eppure tutto ci parla della stessa cosa. All'estrema gravità e complessità del quadro nazionale e internazionale si oppongono risposte compulsive, quasi patologiche. Si esalta e si esacerba un cieco fanatismo collettivo per tentare con ogni mezzo di nascondere la realtà.


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Bertozzi
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Vabbè, continuiamo pure a credere che la denatalità sia dovuta al credo LGBT ai migranti o perché no a Soros e Bill Gates in coppia danzanti. La verità non si affronta mai, nelle conseguenze estreme si cercano le cause e niente infatti cambia mai. 

siamo ancora troppo lontani dal rispondere sinceramente alla domanda "perché non figliamo più?" e questi alibi ci fanno sentire sempre molto intelligenti.


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PietroGE
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siamo ancora troppo lontani dal rispondere sinceramente alla domanda "perché non figliamo più?" e questi alibi ci fanno sentire sempre molto intelligenti

Indipendentemente dalla risposta alla domanda, se uno vede che il sistema sociale è a rischio, perché le pensioni, ad esempio, si basano su un contratto generazionale, l'integrazione degli stranieri è non esistente, la carenza di manodopera qualificata non si risolve con le masse di analfabeti che arrivano sui barconi ecc. ecc. la cosa assolutamente da evitare è la promozione dell'omosessualità. Anzi io direi che sarebbe ora di promuovere la natalità cominciando a fare il conto di quanto costa avere e mantenere due figli e detrarre questo costo dalle pensioni di chi decide (non da chi non può!) di non avere figli. Un minimo di giustizia sociale. Ma ovviamente non basta perché è vero che la bassa natalità ha cause che vanno oltre il desiderio di godersi i soldi. C'è tutto un substrato culturale che si è accumulato nel corso degli ultimi decenni che va dai sensi di colpa, dal carpe diem istituzionalizzato all'ambientalismo alla pericolosa illusione che 'tanto ci sono gli immigrati' a sostituire gli italiani. La cosa sembrerebbe una evoluzione autonoma delle società industriali avanzate, chi pensa così sottovaluta il potere di manipolazione delle masse attraverso i media. In realtà l'Europa non si suicida, viene suicidata. 


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SupernovaX
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siamo ancora troppo lontani dal rispondere sinceramente alla domanda "perché non figliamo più?" e questi alibi ci fanno sentire sempre molto intelligenti

La campagna pro LGBTQ è solo la ciliegina sulla torta, il grosso lo hanno fatto i media a reti unificate da cinquant'anni a questa parte: la famiglia vista come un'istituzione retrograda ed opprimente, "Io valgo" quindi devo fare la top manager e la mamma la farò dieci anni dopo la menopausa, distruzione sistematica delle figure genitoriali (soprattutto paterna ma anche materna), libertinismo promosso a stile di vita vincente, egoismo ed egocentrismo elevati a livelli astrofisici e via discorrendo.

Quello che vogliono imporci e ci sono riusciti alla stragrande, non è l'omosessualità ma uno stile di vita affine a quello degli omosessuali; non ci sono più gay ma stiamo vivendo in un mondo ed in una società sempre più gay.

Gli immigrati non invertiranno sicuramente il calo demografico, i più aitanti andranno a fare i toy boy per vecchie babbione in carriera, gli altri si adegueranno gradualmente allo stile di vita occidentale; sono quasi tutti maschi, lo sanno pure i sassi, e le poche femmine che arrivano si allineano rapidamente ai livelli di riproduzione europei.

L'europeo del futuro non sarà né nero o meticcio e neppure gay o trans, sarà un hikikomori tutto pippe, vizi e videogame incapace di affrontare il mondo fuori dal suo cubicolo. 


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BrunoWald
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@Bertozzi

È evidente che la denatalità non è dovuta ai "migranti" né alla propaganda LGBT.

Esistono cause profonde, che sono state analizzate da diversi pensatori, fin dai tempi di Nietzsche. Lui parlava della decadenza, che definì in un modo che descrive alla perfezione i nostri contemporanei: "Chiamo decadente un organismo che sceglie, che preferisce ciò che lo danneggia". 

Ciò è dovuto a un insieme di cause: morte spirituale, esaurimento della forza vitale, allontanamento dalla natura, stile di vita debilitante, infiacchimento generalizzato, e ovviamente il fatto che siamo governati da un sistema nemico il quale, tra le altre cose, distrugge deliberatamente le condizioni sociali ed economiche che incoraggerebbero una persona sensata a sposarsi e fare figli (io in Italia non mi sarei sposato manco morto, vista la legislazione vigente). Come vedi, non c'è alcun bisogno di cercare alibi: siamo una società alla deriva e governata da stronxi, in cui si è spezzato il vincolo generazionale e ogni forma di solidarietà e senso comunitario. E non da ieri.

Ciò non toglie che la spazzatura propagandistica lgbt è un'arma pensata al preciso scopo di fiaccare quel poco che resta del morale e del senso comune del mondo bianco, e l'invasione terzomondiale è un'arma impiegata dagli "apolidi" nella guerra razziale che conducono contro di noi. Una cosa del genere non si può in alcun modo minimizzare: si può solo prenderne atto. 

Nessuno nega gli effetti devastanti (e voluti) della precarizzazione, della distruzione dello stato sociale, l'oppressione fiscale, la riduzione in schiavitù delle giovani generazioni, e non mi sogno nemmeno di darne la colpa ai "negher": semplicemente, è tutto parte di un unico pacchetto, preparato con cura per noi da chi ci vuole bene.

PS: l'anno scorso mi è toccato di tornare in Italia. Ho rivisto il quartiere in cui ho vissuto la mia infanzia e giovinezza, allora brulicante di botteghe, negozietti, parrucchiere, ecc.: oggi è ridotto a un deserto. Si stava restaurando la facciata di un edificio: i lavoranti erano tutti stranieri. Decisamente, "ci hanno fatto il pacco".

Questo post è stato modificato 1 anno fa da BrunoWald

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oriundo2006
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Le leggi sono inutili, sono espressione di un tardivo senso di rifiuto quando le cose si sono già portate avanti sino ad essere irrimediabili: se andate su siti giovanilisti tipo 'In Segreto' ed altri vedrete l' enorme numero di giovani, anzi giovanissimi, apertamente omosessuali che magnificano tale stato con entusiasmi erotici che un tempo venivano riferiti all'amore carnale fra sessi diversi, quale che ne fossero poi le modalità.

Sono felici, anzi entusiasti di questo e ne vanno fieri, come se questo fosse una superiore modalità di attingere al segreto della Vita: questo è il lato ideologico inettato loro dalla propaganda subliminale anche per via cabalistica e nulla può oramai modificarlo.

Oggi il dado è tratto e l'amore gayo pare avviato a diventare rapidamente la 'via sacra' dell' eros tra giovani e giovanissimi, anche perchè conquistare una ragazza è difficile mentre intendersi fra maschi è facile. Qui ci sarebbe molto da dire sulle femmine, anch'esse soggette a propaganda interiore che le deforma...

Non vorrei tediarvi con quel rimando al passato che ogni tanto faccio sulle società che storicamente inclinavano verso tali piaceri: dagli abbasidi, distrutti completamente da Gengis Khan, ai afgani di oggi ( e di ieri: ma sempre in un Paese purtroppo spietatamente regressivo ed ai margini del vivere civile ), ma anche ad esempio la Germania degli anni '20 in cui la promiscuità di comportamenti e l'inclinazione verso l'antinatura fu tale da promuovere poi la reazione che sappiamo, 'orientando' in senso violento e 'sadico' verso l'esterno i germi di 'inversione' che avevano preso rigoglioso piede all' interno ( pure da noi qui in Italia: lo stato 'libero' di Fiume ne costituì il manifesto vivente ).

Questo generalmente non viene notato ma fu un elemento importante per capire tanti sviluppi successivi, dichiarati 'ideologia nazionalista' quando erano la reazione di una società sana ai germi di distruzione che venivano imposti artatamente dalle mode dell' epoca da parte di viziosi di ogni risma, sempre come 'superiore' modalità di esercizio delle propria sessualità, anzi della propria persona. 

L' Ordine Divino, il Dharma sempiterno, devasta tali società chiamando per tale opera stati e nazioni senza alcun riguardo verso giovani o vecchi, senzienti o non senzienti, contrari o meno a quanto accade accanto a loro. Vengono eradicate e basta e la falce della morte compie la sua spietata opera.

Così sarà anche da noi. 


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Luca VFR
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I problemi della denatalità in Italia, ma non solo, sono essenzialmente due:

1 fare figli e crescerli è faticosissimo, specie adesso che tutto il mondo esterno è coalizzato contro la famiglia con figli.

2 Fare figli è costoso e con gli stipendi da pura quasi sopravvivenza avere una bocca in più da sfamare è un "lusso" che ben pochi possono permettersi senza andare in bancarotta.

Vorrei ricordare che nella nostra Italia fino al 1945 ed anche un po' oltre il destino del neonato medio era quello, una volta finita la scuola dell'obbligo a 10-11 anni, di andare a lavorare o nei campi o come apprendista in qualche bottega/fabbrica. Adesso almeno fino a 18 anni non puoi, per legge, andare a lavorare.


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Detrollatore II
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Ahimé nessuno ha notato gli sforzi degli ultimi governi, ma soprattutto di questo, in fatto di STATO SOCIALE, natalità e famiglie:
- assegni figli a carico aumentati considerevolmente 
- congedi parentali rinforzati (anche per il papà)
- bollette rimborsate per gli ISEE bassi
Tutto ciò e molto altro solo dopo qualche mese di governo, dopo la recessione pandemica e ora circola voce che il governo non riesce nemmeno a spendere i soldi del PNRR.
E vista la totale indifferenza dei beneficiari di questi aiuti, tutti protesi a vomitare i loro Meloni merda, cosa prevedibilissima nell'Italia del chiagni e fotti, CHI GLIELA FA FARE A QUESTI???
Fate lacrime e sangue, fate prelievi forzosi dai conti, lasciate a secco l'INPS, diminuitegli le pensioni e aumentate tasse a tutto spiano, che sono più educative, insegnano la durezza del vivere e rendono di più l'idea di come ci vorrebbero gli squali del WEF!!


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