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mammografia: chi ha ragione?

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Tonguessy
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Si è poi sottoposta a ovariectomia bilaterale perché quella stessa alterazione genetica comporta un rischio di tumore alle ovaie del 50%.

Non è un forum di medicina ed io non sono un esperto. Ma proprio per questo dico anch'io la mia. Un rischio statistico del 50% non dice molto. Anzi non dice proprio niente. La possibilità che esca il 34 sulla ruota di Cagliari dopo parecchie settimane che non esce è sempre la stessa. Le aspettative di uscita si azzerano ad ogni turno. IL fatto che si accumuli molta speranza di uscita (nel tempo infinito -che non esiste- tutti i numeri sono usciti un numero ugualmente infinito di volte) è solo un problema percettivo. Dare delle percentuali di rischio senza prima sapere mettere il singolo caso in un 50% o nell'altro 50% è semplicemente inutile per il soggetto, ma molto utile per la medicina.
E qui entra la prevenzione. Se non si sa dove caschi il soggetto (se nella metà immune o nell'altra metà malata), a cosa serve prevenire qualcosa che potrebbe non succedere mai?
Siamo passati così dalla chirurgia alla psichiatria.


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Luca Martinelli
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Su effedieffe.com di oggi c'è un bell'articolo sull'argomento.....a firma del prof. Di Bella.


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helios
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Le mammografie non offrono benefici, cominciano a dirlo i medici
Di David Gutierrez – mercoledì 14 febbraio 2007
Link alla pagina originale
Tradotto per www.disinformazione.it da Stefano Pravato

Aumenta il numero dei medici che contestano l’affermazione che le mammografie a cadenza annuale diminuiscano il rischio di morte per cancro al seno nelle donne.
Il ricercatore danese dott. Peter Gotzsche ha sollevato per primo la questione in uno studio pubblicato nel "The Lancet" nell’Ottobre 2006. Gotzsche ha riesaminato gli studi svolti originalmente sui benefici delle mammografie e li ha trovati insoddisfacenti.
Da allora, altri medici hanno iniziato ad affermare che oltre a non fornire protezione, le mammografie – che richiedono un’esposizione a radiazione delle pazienti – in realtà possono aumentare il rischio di cancro nelle donne.

"Le ultime evidenze spostano il bilancio dalla parte del danno e lontano dai benefici", dice il dott. Michael Baum dell’University College di Londra.
Secondo il giornalista canadese dott. W. Gifford -Jones, le donne con età compresa tra i 40 e i 49 anni che si sottopongano a mammografia con regolarità hanno il doppio delle probabilità di morire per cancro al seno rispetto alle donne che non si sottopongano allo screening.

"Gli esperti dicono che si devono esaminare 2.000 donne l’anno per 10 anni per essere di beneficio in un caso", ha scritto di recente.
Gifford-Jones sottolinea anche altri rischi, sia fisici che psicologici. Secondo alcuni esperti, comprimendo il seno delle donne durante la mammografia si possono rompere alcuni vasi sanguigni, provocando la diffusione di un eventuale cancro nelle altre parti del corpo e aumentando pertanto il rischio di mortalità della paziente.

Egli ha anche indicato il trauma sofferto dalle donne che ricevono esiti falsamente positivi della loro mammografia, e il pericoloso senso di sicurezza di quelle che ricevono esiti falsamente negativi.
Gli studi mostrano che le mammografie non riescono a rilevare il cancro nel 30 percento dei casi nelle donne in età compresa tra 40 e 49 anni. Inoltre, possono volerci otto anni prima che un tumore al seno sia abbastanza grosso da essere rilevato, e nel frattempo il cancro potrebbe essersi diffuso in altre parti del corpo.

"Le mammografie in realtà danneggiano molte più donne di quante ne aiutino", dice Mike Adams, autore di "The Healing Power of Sunlight and Vitamin D," un report liberamente disponibile che illustra alcune strategie per la prevenzione del cancro al seno e alla prostata. "Le mammografie vengono usate per lo più come strumento per invischiare le donne in un sistema di controllo medico basato su diagnosi errate e tattiche che inducono paura. La maggior parte delle donne vanno allora in chemioterapia, si sottopongono a operazioni chirurgiche o a trattamenti radioterapici che possono provocare ulteriori danni o anche uccidere".

http://www.disinformazione.it/mammografie.htm


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MM
 MM
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Mi interessai, a suo tempo e, in realtá, ancora ne sono interessato, allo strumento di diagnosi non invasiva Bioscanner Trimprob. Anche se molto scarsamente utilizzato e ben poco o per nulla riconosciuto a livello ufficiale, ha validazione per prostata e vescica ma anche per strutture e organi quali tiroide, mammella, fegato, parrebbe avere buoni riscontri percentuali; considerata la rapiditá di esecuzione e la non invasivitá questo strumento meriterebbe, a mio avviso, un serio approfondimento scientifico.


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enzosabe
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Quello del cancro è solo un business, come del resto lo è tutto al giorno d'oggi. Il caso Jolie è sintomatico, di fronte all'ignoto e all'incurabile, meglio prevenire con rimozione completa di ogni organo a rischio. A casa mia questo non ha che un significato, resa incondizionata dell'oncologia. Chi ha proposto e propone cure alternative e non parlo solo di cancro, è stato ignorato, deriso e infine dimenticato. Classica tecnica del mainstream.

Ecco, volevo dire ... ma siete proprio sicuri che la Jolie si sia realmente operata e magari non sia stata tutta una messinscena? (tanto poi chi va a controllae se si è veramente rimossa qualcosa dal proprio corpo? forse la Myriad Genetics?)


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Anonymous
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Grillo ha dimostrato, ancora una volta con queste uscite, il livello di stima e di rispetto che ha per le donne, ovvero prossimo allo zero. Dunque, riassumendo il Grillo-pensiero: le donne si informano della loro salute su “Donna Letizia”, corrono a fare mammografie inutili come tante pecorelle e sono che convinte che fare tale esame impedisca il formarsi dei tumori.
Meno male che esiste Beppe a tutela della salute delle povere donne confuse e smarrite.


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xeliox
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Ma come si puo pensare di fare screening con un metodo
Che comunque rilascia radiazioni ionizzanti?
Ricordo a tutti che sono classificate cancerogene!

Una dona che lo fa ogni due anni lo screening mamigrafico secondo voi cosa scopriranno dopo sei anni?

E come la cagata della chemio, nel buggiardino dichiarata tossica e camcerogena eppure per sicurezza dopo l'asportazione ti fanno comunque tre cicli.


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Anonymous
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Ma come si puo pensare di fare screening con un metodo
Che comunque rilascia radiazioni ionizzanti?
Ricordo a tutti che sono classificate cancerogene!

Una dona che lo fa ogni due anni lo screening mamigrafico secondo voi cosa scopriranno dopo sei anni?

E come la cagata della chemio, nel buggiardino dichiarata tossica e camcerogena eppure per sicurezza dopo l'asportazione ti fanno comunque tre cicli.

Già, meglio il bicarbonato o certe piante tropicali


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helios
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Ma come si puo pensare di fare screening con un metodo
Che comunque rilascia radiazioni ionizzanti?
Ricordo a tutti che sono classificate cancerogene!

Una dona che lo fa ogni due anni lo screening mamigrafico secondo voi cosa scopriranno dopo sei anni?

E come la cagata della chemio, nel buggiardino dichiarata tossica e camcerogena eppure per sicurezza dopo l'asportazione ti fanno comunque tre cicli.

Già, meglio il bicarbonato o certe piante tropicali

non è nemmeno un criterio tanto razionale quello di curare con sistemi come la chemio che di fatto colpiscono sia le cellule sane che quelle malae.
Se questo vuole dire sanare le persone allora si capisce che la medicina attuale è solo un girone infernale perchè lo scopo di arrivare alla salute delle persone non esiste nemmeno come principio.
Il giuramento di Ippocrate non vale nemmeno una vita che la medicina sacrifica in nome di essa.
E i medici non hanno nessuna attenuante se mettono a repentaglio la vita delle persone con cure che di fatto rovinano la persona o la portano alla morte.
Non ci saranno giuramenti di Ippocrate dietro qui nascondersi,quando dovranno rendere conto di quello che stanno facendo nei confronti delle persone e del businness che hanno messo su sulla pelle di altri esseri umani, spacciando il tutto come sanità per il bene delle persone.

"Le mammografie vengono usate per lo più come strumento per invischiare le donne in un sistema di controllo medico basato su diagnosi errate e tattiche che inducono paura. La maggior parte delle donne vanno allora in chemioterapia, si sottopongono a operazioni chirurgiche o a trattamenti radioterapici che possono provocare ulteriori danni o anche uccidere".

quindi si tratta di terrorismo della medicina senza alcun motivo e di tipo sperimentale.
Nessuno si indigna per questo, quando molte donne sono di fatto rovinate?


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Anonymous
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non è nemmeno un criterio tanto razionale quello di curare con sistemi come la chemio che di fatto colpiscono sia le cellule sane che quelle malae.
Se questo vuole dire sanare le persone allora si capisce che la medicina attuale è solo un girone infernale perchè lo scopo di arrivare alla salute delle persone non esiste nemmeno come principio.
Il giuramento di Ippocrate non vale nemmeno una vita che la medicina sacrifica in nome di essa.
E i medici non hanno nessuna attenuante se mettono a repentaglio la vita delle persone con cure che di fatto rovinano la persona o la portano alla morte.
Non ci saranno giuramenti di Ippocrate dietro qui nascondersi,quando dovranno rendere conto di quello che stanno facendo nei confronti delle persone e del businness che hanno messo su sulla pelle di altri esseri umani, spacciando il tutto come sanità per il bene delle persone.

"Le mammografie vengono usate per lo più come strumento per invischiare le donne in un sistema di controllo medico basato su diagnosi errate e tattiche che inducono paura. La maggior parte delle donne vanno allora in chemioterapia, si sottopongono a operazioni chirurgiche o a trattamenti radioterapici che possono provocare ulteriori danni o anche uccidere".

Tutto questo è sicuramente vero, ma sta di fatto che oggi ci sono tumori prima incurabili ed oggi curabilissimi, o almeno con una speranza di vita molto alta, certo in gran parte grazie alla chirurgia, ma anche grazie alle diagnosi precoci e le chemio.
Quindi, come la mettiamo? Ci affidiamo a Montanari, Vannoni e Di Bella o proviamo a migliorare l'esistente?


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Truman
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sta di fatto che oggi

L'articolo qui sopra mette proprio in dubbio quelli che per te sono fatti. Personalmente l'unico fatto che mi appare sicuro è che il numero di persone che muoiono di tumore intorno a me aumentano.


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Anonymous
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Personalmente l'unico fatto che mi appare sicuro è che il numero di persone che muoiono di tumore intorno a me aumentano.

Invece quelle ammalate di tumore intorno a me vivono tutte, tranne una.
Come la mettiamo?


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Truman
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Personalmente l'unico fatto che mi appare sicuro è che il numero di persone che muoiono di tumore intorno a me aumentano.

Invece quelle ammalate di tumore intorno a me vivono tutte, tranne una.
Come la mettiamo?

Guarda che la tua affermazione e la mia sono compatibili, se pensi che la tendenza è a dichiarare tutti ammalati. La medicina di oggi non vuole persone sane, vuole tutti ammalati.
Quando tutti sono ammalati, miracolosamente la mortalità per tumori decresce (in percentuale, non in termini assoluti). L'aspetto statistico di anticipare la diagnosi per migliorare le percentuali di supposte "guarigioni" mi sembra fosse spiegato nell'articolo.


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helios
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non è nemmeno un criterio tanto razionale quello di curare con sistemi come la chemio che di fatto colpiscono sia le cellule sane che quelle malae.
Se questo vuole dire sanare le persone allora si capisce che la medicina attuale è solo un girone infernale perchè lo scopo di arrivare alla salute delle persone non esiste nemmeno come principio.
Il giuramento di Ippocrate non vale nemmeno una vita che la medicina sacrifica in nome di essa.
E i medici non hanno nessuna attenuante se mettono a repentaglio la vita delle persone con cure che di fatto rovinano la persona o la portano alla morte.
Non ci saranno giuramenti di Ippocrate dietro qui nascondersi,quando dovranno rendere conto di quello che stanno facendo nei confronti delle persone e del businness che hanno messo su sulla pelle di altri esseri umani, spacciando il tutto come sanità per il bene delle persone.

"Le mammografie vengono usate per lo più come strumento per invischiare le donne in un sistema di controllo medico basato su diagnosi errate e tattiche che inducono paura. La maggior parte delle donne vanno allora in chemioterapia, si sottopongono a operazioni chirurgiche o a trattamenti radioterapici che possono provocare ulteriori danni o anche uccidere".

Tutto questo è sicuramente vero, ma sta di fatto che oggi ci sono tumori prima incurabili ed oggi curabilissimi, o almeno con una speranza di vita molto alta, certo in gran parte grazie alla chirurgia, ma anche grazie alle diagnosi precoci e le chemio.
Quindi, come la mettiamo? Ci affidiamo a Montanari, Vannoni e Di Bella o proviamo a migliorare l'esistente?

Sta di fatto che i tumori a volte non si vedono nemmeno a volte stragiurano che ci sono, operano e non c'è nulla.
Pertanto quello che sostengo e ho anche detto prima, non ci siamo nel considerare la medicina una scienza che cura.
Il fatto che ci siano tumori curabilissimi chi te lo dice che invece tumori non ce ne siano? hai tu le strumentazioni per dire il contrario? e si tratta della tua pelle non della loro e della medicina a cui devono inginocchiarsi.
La mettiamo che o la medicina cura o la medicina non serve.
Se la medicina NON cura le persone come sta facendo ma aumenta il numero di malati per il businness non serve.Se poi fa soffrire le persone con la chemio come sta facendo a detta stessa dei medici serve solo per far soldi. E che non serve è evidente solo se vai dal medico di base che si mette davanti al pc e non ti visita.A stento ti da la mano se hai la febbre.
Si è solo dei numeri e non delle persone. E loro non sono più medici ma operatori infermatici che servono ad altro non certo per ritrovare la salute come è lo scopo della medicina.


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Anonymous
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Guarda che la tua affermazione e la mia sono compatibili, se pensi che la tendenza è a dichiarare tutti ammalati. La medicina di oggi non vuole persone sane, vuole tutti ammalati.
Quando tutti sono ammalati, miracolosamente la mortalità per tumori decresce (in percentuale, non in termini assoluti). L'aspetto statistico di anticipare la diagnosi per migliorare le percentuali di supposte "guarigioni" mi sembra fosse spiegato nell'articolo.

In parte quello che dici è vero, ma è un tema complicato. In generale in base alla mia esperienza credo che la diagnosi precoce (quindi incluse le mammografie) serva eccome.


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